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giovedì, Maggio 2, 2024

L’esempio Regina Isabella | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 16 dicembre 2023

“Ischia è un’isola vulcanica verticale – tutta scogliere, vette e tornanti –, quindi trovare un resort a cinque stelle sul lungomare è sorprendentemente raro. Che il porto turistico, le piccole spiagge, le piattaforme per prendere il sole e i pontili della Regina Isabella offrano un accesso così facile al mare limpido e color smeraldo è ovvio, così come lo sono le quattro piscine e il leggendario centro termale. Maturato nell’essenza e nello spirito del suo periodo di massimo splendore degli anni ’50, l’hotel cattura l’epoca d’oro della raffinatezza mediterranea e del glamour della dolce vita. Lo stile e l’atmosfera continuano nelle 128 camere da letto distribuite in tre diverse unità ed edifici, completate tra il 1956 e il 1963. Alcune hanno ancora specchiere, letti vintage e intarsi in ciliegio degli armadi a muro, con balconi modernisti dalla ringhiera in ferro – come quello nella stanza 370, da cui Elizabeth Taylor lanciò notoriamente i vestiti di Richard Burton dopo uno scontro epico. Il fulcro e la ragion d’essere del resort è la spa con piscine termali coperte e ampie strutture, dove è possibile effettuare un trattamento viso rapido o un filler non chirurgico, oppure avere un programma personalizzato e una revisione completa del benessere. La posizione, tra la scogliera e il mare, e ai margini dell’incantevole cittadina di Lacco Ameno, raggiungibile con una breve passeggiata, dimostra che puoi anche sperimentare la vita in una vivace ex comunità di pescatori. Ecco un hotel che può essere tutto per tutti: una spa di destinazione e un ristorante stellato, un rifugio rigenerante con sorgenti termali naturali e un resort intimo e rilassato per famiglie.”

Le circa millesettecento battute dedicate da Catherine Fairweather su Condé Nast Traveller al “nostro” Regina Isabella, includendolo nella Gold List 2024 dei migliori 75 alberghi al mondo, parlano chiaro: al di là dei “buoni uffici” di cui Giancarlo Carriero è sicuramente maestro, un risultato del genere non arriva se non c’è la giusta ciccia, specialmente quando Ti rendi conto che molti degli altri settantaquattro sono mostri sacri pressoché irraggiungibili. Perciò, l’isola d’Ischia dev’essere grata ai Carriero e all’assoluta unicità della loro struttura, perché questo meritatissimo successo farà tanto bene a tutti noi in un ambitissimo quanto prezioso segmento luxury.

E che bello sarebbe se anche altri, dopo esempi come questo, riuscissero a recitare la loro parte…

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