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domenica, Aprile 28, 2024

Lacco Ameno, scoppia anche la “guerra” delle Fontanelle…

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Nelle settimane scorse il comune di Lacco Ameno ha presentato il suo progetto Fontane d’artista di cui non abbiamo parlato perché, a differenza di altri comuni, Lacco Ameno spende migliaia di euro in addetti stampa e premia chi per 20 minuti si offre per moderare una serata che non si sembra giusto fare da media partner in maniera gratuita ad un ente che, invece, ha una certa sensibilità a pagare per realizzare “comunicazione”.

Tuttavia, il progetto delle “Fontanelle”, che non riguarda gli artisti e gli artigiani che si sono prestati alla realizzazione, è diventato un caso politico. La minoranza di Domenico De Siano attacca: “Anche le fontane piangono. Risultati dell’effetto Pascale. 70 mila € presi dal bilancio di previsione 2023/2025 del Comune per realizzare “sei fontane”.  Questi gli effetti negativi di un’amministrazione che pensa all’apparenza, al solo “decoro urbano” e abbandona in gravi condizioni economiche i propri concittadini.”

Gli fa eco il sindaco Pascale: “VERGOGNOSO IL FIUME DI MENZOGNE: MA NON SAPETE LEGGERE NEMMENO LE CARTE? Non sono solito intervenire per smentire certi chiacchiericci delle opposizioni. Ma mi trovo costretto perché, a volte, una menzogna ripetuta rischia di passare come una mezza verità. Pertanto, smentisco categoricamente la tesi secondo cui per la realizzazione di sei fontane abbiamo impiegato 70mila euro. Capisco che chi ha gettato sul lastrico il comune di Lacco Ameno, mangiandoselo a colazione e indebitando le future generazioni, non sia pratico coi conti. Ma leggere le carte non è difficile. Sarebbe bastato approfondire la determina del Responsabile del III Settore n.199 del 25/10/2023 per rendersi conto che le spese ammontano a Euro 36.543,94 comprensivi di IVA, allacci idrici, spese tecniche, opere artistiche e lavori edili per installazioni! Questo tentativo di demolire la nostra Amministrazione, che ha portato il bilancio comunale in attivo, è patetico e mortifica l’intelligenza della comunità lacchese che si merita sicuramente anche una forza di opposizione più credibile e non certo la reincarnazione del partito di Cetto La Qualunque.”

La polemica, nel frattempo, era già stata cavalcata dagli oppositori con queste parole :”Fontanelle che non levano sete e loro s’imbarcano sull’Orient Express. Li abbiamo visti imbarcarsi e partire da Piazza Santa Restituta, domenica scorsa. Il 15 ottobre c’è stata l’inaugurazione delle “fontanelle” artistiche in giro per Lacco Ameno. Non ce ne vogliano gli artisti e gli artigiani a cui facciamo i nostri complimenti, non ce ne voglia neppure il promotore del progetto delle installazioni ma chiediamo, rivolgendoci all’attuale amministrazione, davvero era il momento di lanciare “fontanelle”? Per alcune l’allaccio del contatore è costato oltre 1500 euro, come quella installata sul belvedere di Monte Vico. Davvero era il caso di andare in giro per Lacco Ameno a bordo di un trenino? Rivolgiamo queste domande alla maggioranza, ricordando che i nostri concittadini aspettano risposte da mesi sugli interventi passati di “decoro urbano” per un totale di 103 mila euro che tra aiuole, pavimenti di pochi metri quadrati, 6900 euro di gerani che non sappiamo dove sono stati piantati, adesso si ritrovano a pagare anche 1.100 euro al trenino turistico della “Orient Express” Srl di Forio per la realizzazione dell’evento e oltre 70 mila euro per la progettazione ed esecuzione dei lavori per l’installazione delle “fontanelle”. Era davvero indispensabile sprecare una somma di oltre 70 mila euro? In che modo potranno stimolare l’economia se le scuole nel frattempo cadono a pezzi, le attività commerciali e i cittadini sono carichi di tasse e bollette talvolta obbligati a pagare più di quello che ricevono di pensione minima? Davvero è questo il paese che vogliamo?”

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