Non sembrano finire le brutte notizie in questo sfortunato, sfortunatissimo mese di ottobre. Orfana già di Fall, Porcino e costretta con grande probabilità a rinunciare ancora una volta a Mancino (per cui si attendono buone nuove dalla corte sportiva), l’Ischia Isolaverde che domani afronta la Casertana rischia di dovere rinunciare anche ad un pilatro della difesa come Leonardo Moracci. Il calciatore ieri non si è allenato con i compagni al campo Rispoli per un indurimento muscolare al polpaccio destro, ragion per cui è rimasto al Mazzella per i massaggi del caso. Lo staff sanitario sta valutando le condizioni dell’ex Paganese, che nella giornata di oggi si sottoporrà ad una ecografia per inquadrare con certezza le cause del problema muscolare.

CAUTELA SU KANOUTE – Se da Moracci non arrivano certamente buone notizie, sul fronte Yaye Kanoute si registrano invece segnali più che positivi. L’attaccante senegalese ieri ha continuato ad allenarsi a parte con il preparatore atletico Pasquale Sepe, mostrando comunque buona resistenza e gamba. L’ex Benevento, chiaramente, non è ancora pronto per una gara da novanta minuti e – nonostante lo stiramento subito con l’Akragas si sia rivelato meno grave del previsto – lo staff gialloblu al momento sembra predicare cautela circa un suo utilizzo per il match con la Casertana. Non sembra difficile, comunque, che il funambolico attaccante africano possa essere convocato per la gara con i falchetti e magari utilizzato negli ultimi minuti, quando i ritmi della partita si saranno notevolmente abbassati. Vero, non stiamo qui a parlare di un recupero totale, ma il ritorno di Kanouté rappresenta una buona notizia soprattutto in vista della sfida con l’Akragas, quando tornerà sicuramente anche Mancino. E a quel punto sì che vedremo il vero potenziale offensivo dei gialloblu.

MANCINO, OGGI LA DECISIONE – La comunicazione ufficiale era attesa per mercoledì o, al massimo, per ieri pomeriggio. E invece per sapere definitivamente se Nicola Mancino potrà ricalcare i campi da gioco già domani contro “la sua” Casertana. Oggi, dunque, sapremo se ha avuto successo il ricorso dei gialloblu avverso alla decisione del giudice sportivo, che dopo il recupero con il Messina decise per una squalifica di tre giornate ai danni del fantasista. Il giocatore venne punito per “aver afferrato il braccio del direttore di gara” e avergli rivolto “frasi reiteratamente offensive”