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lunedì, Maggio 6, 2024

Ischia, con la Casertana vincere non è impossibile

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Non è la classica gara da “dentro o fuori”, ma il derby di oggi contro i rivali di sempre della Casertana potrà dire molto sul futuro dell’Ischia Isolaverde. La squadra di Mister Bitetto, reduce dalla dignitosissima sconfitta sul campo del Lecce, è chiamata a fare lo sgambetto alla capolista in quella che si preannuncia come una sfida dai mille significati. A saltare all’occhio, ovviamente, sono i tanti ex che quest’oggi calcheranno il manto erboso (tutt’altro che impeccabile) dello stadio Enzo Mazzella: da Tito a Rainone, passando per Finizio che farà il suo esordio da titolare con i falchetti fino ad arrivare a Francesco Bruno, terzino adesso in forza all’Ischia e scaricato tanto lo scorso inverno quanto questa estate dalla società casertana. Qualche interprete, così, avrà per la gara di oggi le classiche motivazioni extra, ma più che dei singoli quello dei oggi sarà il derby di due squadre chiamate a confermarsi dopo un avvio di stagione sorprendente.

Le conferme, in casa Ischia Isolaverde, le vuole anche e soprattutto Mister Bitetto, che per la gara di oggi può finalmente riabbracciare l’attaccante senegalese Yaye Kanoute. L’ex Benevento, dopo essersi allenato a parte nei giorni scorsi, ieri ha partecipato con i compagni alla rifinitura mattutina al Mazzella e nel finale ha svolto i classici “gradoni” con il preparatore atletico Sepe. La forma fisica dell’africano non è ancora al 100 per cento, ma negli ultimi minuti l’attaccante potrebbe dire la sua. Se da un lato può esultare, dall’altro Bitetto è costretto anche questa settimana a fare i conti con l’incredibile sfortuna che ha colpito gli isolani in questo mese d’ottobre. E così, per l’attesissimo derby di oggi, il tecnico barese dovrà rinunciare – almeno dal primo minuto – ad una delle certezze dell’undici titolare come Leonardo Moracci. Il difensore, come vi abbiamo raccontato sul giornale di ieri, da metà settimana soffre di un indurimento muscolare al polpaccio che gli ha fatto saltare l’allenamento di giovedì e la consueta rifinitura al Mazzella. Per questo nella mattinata di ieri è stato sottoposto a degli accertamenti: il problema c’è, ma il calciatore è stato convocato e dunque sarà utilizzabile a partita in corso. Difficile, però, che venga rischiato anche alla luce dell’affidabilità del suo sostituto: parliamo di Matteo Patti, uno che domani giostrerà da difensore centrale, ma che negli ultimi tempi si è dimostrato giocatore poliedrico in grado di agire tanto da interno di centrocampo, quanto da terzino sinistro. Se Moracci andrà in panchina, Nicola Mancino sarà invece costretto a vedere ancora una volta la gara dalla tribuna: la II sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha infatti respinto il ricorso avverso la sanzione della squalifica per 3 giornate effettive di gara inflitta al fantasista, che così tornerà a disposizione tra una settimana per la trasferta di Andria.

Aldilà dell’avvicendamento in difesa, il resto della formazione sarà la stessa che ha prima avuto la meglio sul Melfi e poi è uscita sconfitta dal ‘Via del Mare’ di Lecce. Iuliano, così, sarà chiamato ancora una volta a dimostrarsi portiere affidabilità e in grado forma, Filosa dovrà guidare la difesa e Orlando sarà il terminale offensivo, quello che insomma dovrà scalfire la retroguardia rossoblu guidata dall’esperto Murolo. Ancora una volta sarà il centrocampo la chiave di volta della gara degli isolani: se Meduri sarà chiamato, in fase di ripiegamento, ad agire quasi da quinto difensore aggiunto davanti a Patti e Filosa, Palma e Izzillo dovranno dare vita ad una gara non solo “di fino”, ma anche nel segno del contenimento. Importante, ancora una volta, il ruolo del duo composto da Calamai e Armeno, da un lato rifinitori alle spalle di Orlando e dall’altro primi elementi di disturbo ai danni dei fulcri del gioco casertano, gente dai piedi buoni come Mancosu e soprattutto Capodaglio. Giocatori, come i vari Alfageme e Negro, da rispettare ma che certamente non saranno affrontati con timore reverenziale dagli uomini di Mister Bitetto, attesi da una gara magari non spregiudicata ma che certamente hanno tutta l’intenzione di imporre il proprio gioco. Come hanno fatto sempre, come hanno fatto anche a Lecce e Catania.

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