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giovedì, Maggio 2, 2024

I vaccini che nessuno contesterebbe | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 13 aprile 2023

Entro il 2030 potrebbero arrivare i primi vaccini a mRna contro cancro (specie melanomi), malattie cardiovascolari e malattie autoimmuni. Dopo anni e anni di tentativi ed esperimenti, l’accelerazione nella ricerca – sulla scia dell’esperienza maturata per i vaccini anti Covid – rende adesso il traguardo possibile. Ad annunciarlo è Moderna, la stessa azienda farmaceutica statunitense che ha appunto creato uno dei vaccini contro il coronavirus che si sono rivelati più efficaci. Moderna, al momento, sta lavorando a vaccini contro il virus sinciziale e contro il melanoma. Per entrambi ha ottenuto dall’Fda americana la breaktrough therapy, cioè la procedura accelerata di approvazione. Nel prossimo futuro si dovrebbe poi arrivare anche a vaccini contro le malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni. Paul Burton, capo medico di Moderna, al Guardian ha addirittura detto che in cinque anni saranno pronti vaccini per tutti i tipi di patologie, sperando che in poco tempo la scienza sarà capace di sviluppare vaccini contro il cancro personalizzati contro diversi tipi di tumore”.

Per troppo tempo abbiamo avuto modo di leggere di potenziali passi avanti nella ricerca ma al tempo stesso, specialmente per il cancro, continuavamo ad assistere ogni anno a migliaia di decessi. Ad Ischia, in particolare, la percentuale di ammalati da varie forme di cancro sull’intera popolazione residente continua ad essere elevatissima e da sempre si discute sulla radioattività del nostro sottosuolo quale possibile causa di tali frequenti patologie. Ecco perché la breaking news diffusa ieri da SkyTg24 sembra quasi un sogno che comincia ad avverarsi; un tributo a chi, come me, ha perso ben nove cari di varie età e decine di amici e conoscenti ai quali la scienza non è riuscita purtroppo a salvare la vita.
Chissà se, un giorno ormai vicino, riusciremo a smettere di chiederci come mai la ricerca, nonostante gli enormi mezzi a disposizione, sia arrivata così gravemente in ritardo e se le Big Pharma abbiano finalmente smesso di lucrare, almeno in parte, sulla pelle del prossimo. 

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