Uno spettacolo di colori ed emozioni. Fede e cultura popolare intrisa di partecipazione. Questo è stata la processione del Venerdi Santo sulla vicina isola di Graziella. 44 i misteri che hanno preso parte, oltre 50 angioletti vestiti a lutto, portatori di candele e catene a disegnare quella che è stata l’edizione di questo anno che sull’isola ha portato numerose persone giunte da tutto il mondo. Ogni mistero, con le sue sculture, i suoi dipinti e le sue decorazioni, ha narrato un passo delle sacre scritture anche rivisitato in chiave moderna e di attualità. La guerra il ruolo delle donne sono state fonte di ispirazione molto partecipata. La processione del Venerdì Santo da oltre quattro secoli contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza e l’identità culturale, dell’isola proiettando la sua immagine fuori dal perimetro del mare. La bellezza poi del Cristo Morto del Lantriceni, gli angioletti dormienti sulle braccia dei papà sono da sempre la colonna portante dell’evento patrimonio culturale e spirituale di inestimabile valore, che merita di essere conosciuto, valorizzato e preservato per le future generazioni.

fotogallery Gianni Amalfitano