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domenica, Maggio 5, 2024

Guardando la tv…

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Giuseppe Magaldi | Come quasi ogni giorno mentre desino il pasto centrale della giornata, guardo il tgr delle 14:00, sul canale della tv pubblica rai tre, e anche oggi (ieri per chi legge) si è ripetuta questa consuetudine.

 Nei titoli iniziali ho notato con piacere che nel giornale ci sarebbe stata una diretta da Ischia Ponte.  Il primo pensiero è stato: “Bello si parla della mia isola”, ma poi…

La diretta inizia con il giornalista Enzo Perone su di una lancia che però lo stesso giornalista confonde con un gozzo, tipologia completamente diversa di galleggiante.

Il servizio che segue è a dir poco delizioso. Presa la parola il Sindaco di Ischia ha esposto la volontà di “Implementare una serie di iniziative finalizzate a migliorare la vivibilità…” per far risentire il cicaleggio delle cicale” e qua mi sono turbato. Il cicaleggio è un sostantivo maschile variante di un altro sostantivo maschile “cicaleccio “ dal significato “Chiacchierio frivolo insistente e fastidioso”. Non sarebbe stato meglio attuare provvedimenti atti a agevolare il frinire delle cicale ?.

Il piatto di penne al pomodorino fresco si freddava ancora più quando, il Perone giratosi sulla sua sinistra si è rivolto alla Dottoressa Cristina Mattera (Che non conosco) introducendola come proprietaria del castello. Per quanto in mia conoscenza non è la proprietaria ma verosimilmente una dei proprietari.

Stavo quasi per deglutire quando… il giornalista ancora una volta mi ha bloccato le contrazioni esofagee, descrivendo una metamorfosi kafkiana di una mattonella decorata abilmente da un ceramista ischitano che dopo l’ingresso in forno diventa cammeo. Quale magia rende una decorazione bidimensionale in una incisione? Questo resterà per me sempre un mistero.

Ma i misteri non sono finiti. Il Signor Nicola Mazzella (viticultore di pregio) forse ha svelato il segreto di uno dei vini più buoni d’Italia “l’allevamento del Biancolella” e pensare che da più di duemila anni il Biancolella viene coltivato.

La ciliegina sulla torta (si fa per dire) è giunta quando lo Chef stellato Nino Di Costanzo ha svelato una delle sue ricette da mille e una notte. Il filetto di merluzzo alle fumarole.  L’ingrediente acqua di mare detto così lascia “l’amaro in bocca” con molta probabilità provoca nei provetti cuochi vacanzieri la voglia di emulare il maestro. Bisognava precisare che la ricetta in questione va confezionata con acqua di mare alimentare e depurata per non incorrere in fastidiosi mal di pancia.

Caro Direttore il piatto di pasta si è freddato e la fame svanita, ringrazio Rai 3 per la giornata di dieta che mi ha regalato (tutti comprenderanno come è difficile stare a dieta) sono certo di essere stato in buona compagnia di altri isolani e non. Forse un po’ più di attenzione, informazione e professionalità non guasta.

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