E’ domenica, e nel giorno in cui ognuno cerca di essere in pace col Signore, forse il tempo da dedicare alla lettura del nostro Quotidiano potrebbe essere maggiore del solito.

In vista delle elezioni di primavera, invece, siamo tutti fuori tempo! Lo è Enzo Ferrandino, che crede di poter abbindolare tutti con una serie di annunci ad effetto e con qualche lavoro in corso casualmente cominciato di questi tempi. Lo siamo noi tutti suoi contestatori che ancora non ci siamo decisi ufficialmente a intraprendere o meno un cammino improbo ma non per questo meno necessario e appassionante. Lo è la gente, che così come tace rispetto al caro bollette incombente (la mia ultima del metano è aumentata di oltre il 55%) e alla manfrina della rielezione di Mattarella, resta indifferente rispetto ai giorni che passano veloci senza una vera alternativa al sistema disastroso in essere in quel di Via Iasolino, fatto di privilegi e clientele e senza un briciolo di programmazione amministrativa e turistica.

E’ cominciato febbraio, ma non v’è differenza con quattro mesi fa, quando anche in Adesso Ischia, movimento che ho contribuito a far nascere e nei cui principi mi onoro di riconoscermi, ci proponevamo di lanciare quanto prima una proposta di candidatura a Sindaco che unisse tutti quelli che la pensano diversamente da Ferrandino e compagni. Ma anche se questi non sono affatto pochi, la loro indifferenza unita alla propensione di convincersi per comodità che sarà il più forte e non il più capace a vincere l’ha fatta ancora una volta da padrona.

Credo che queste prossime tre settimane siano fondamentali per bere o affogare, metterci la faccia una volta e per tutte o desistere, scusarsi per il ritardo o far diventare il semplice “fuori tempo” in un definitivo “fuori tempo massimo”. Il centrodestra in particolare, e mi riferisco a Forza Italia e Fratelli d’Italia, deve invece uscire allo scoperto e tirar fuori gli attributi. Oppure, dire chiaramente che parte fa. Come tutti. Una volta e per tutte!