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domenica, Maggio 5, 2024

FAIDA SCUOLA. Banda Pascale contro genitori a Lacco Ameno

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Irrompe la “Banda Pascale” per fermare i moti di protesta dell’IC Mennella. Invece delle aule, l’amministrazione schiera dirigenti (Galano) e presidenti (Taranto)

Ida Trofa | Scuola, doppi turni e coronavirus. Venti di guerra a Lacco Ameno. I genitori tentano di scendere in piazza contro i doppi turni e la nuova dislocazione degli spazi didattici, ma la politica ci mette lo zampino.
Diffuso l’annuncio dei genitori sull’organizzazione di una manifestazione pacifica da tenersi lunedì 8 febbraio, alle ore 10:00 con partenza da piazzale Capitello fino a piazza S. Restituta e, sul più bello, è piombata la “Banda Pascale”.

Così la politica, se non fosse stato ancora chiaro, entra anche della scuola e crea le sue correnti. Altro che magistratura e poteri assoluti. Ogni terreno è buono per praticare e mettere in atto piccole, grandi smanie di dominio.
L’intento dei genitori che voglio ribellarsi contro l’attuale stato di cose era quello di portare tutti i genitori, insieme ai loro figli, ad un evento partecipato per farsi ascoltare e trovare una soluzione idonea e definitiva per i bambini di Lacco Ameno.
La cosa non è piaciuta alla corrente del sindaco Pascale che ha ammonito i “dissidenti” chiedendo unità di intenti e palesando veti incrociati e moti di restaurazione.

Alla faccia di chi diceva di sapere gestire in scioltezza e senza problemi l’affare scolastico. Il popolo libero tenta di scendere in piazza e contestare l’amministrazione in carica, ma questa prova a nascondere la polvere e le macerie del mal governo sotto le letterine e il tappeto del clan sodale.
Leggiamo insieme l’annuncio contro la manifestazione di lunedì prossimo.
“Le sottoscritte rappresentati dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella” di Lacco Ameno, in relazione alle iniziative annunciate da un gruppo di genitori, peraltro con rischio di pericolosi assembramenti con adulti e bambini, rappresenta e chiarisce quanto segue: nonostante l’emergenza e il terremoto del 2017, la Scuola di Lacco Ameno, dall’anno scolastico 2018-2019 ha registrato un’impennata di iscrizioni che ha determinato la costituzione di 3 classi in più nell’anno scolastico in corso: una sezione dell’Infanzia, una prima primaria e una prima secondaria. I turni pomeridiani attuali dipendono dall’accoglienza di tanti nuovi iscritti, attratti dalla pregevole offerta formativa dell’istituto Mennella, nella convinzione che la Città Metropolitana mantenesse l’impegno di lasciare l’intero piano dell’edificio di via Circumvallazione. Come é noto, così non è stato! Ad ogni modo, al momento i disagi sono limitati! Con la soluzione individuata dalla Preside dopo aver ascoltato tutte le componenti interessate, 450 bambini frequentano regolarmente al mattino, mentre a turno, ogni 3 settimane, 50 ragazzi, i più grandicelli, si alternerebbero il pomeriggio, ma solo finché non si renderanno disponibili in concreto altre tre aule. Possiamo assicurare che la Scuola e il Comune di Lacco Ameno stanno intensamente collaborando per risolvere anche il problema dei turni pomeridiani per le secondarie e sono al vaglio diverse concrete possibilità che richiedono però i propri tempi amministrativi.

Le soluzioni ci sono, si sta lavorando in sinergia tra Amministrazione, Dirigenza Scolastica, Consiglio di Istituto e docenti per alleviare ogni disagio ed evitare i doppi turni a tutti. Ai genitori va comunicata la soluzione definitiva appena questa diventa concreta! La guerra civile non giova ai bambini di Lacco Ameno, che, dai 3 ai 14 anni sono finalmente tornati tutti a scuola in condizioni non diverse da quelle dei coetanei degli altri Comuni dell’isola! Nè giova ai genitori, così propensi a farsi strumentalizzare senza leggere nemmeno le determine e le circolari della Preside che dovrebbero rassicurare tutta la comunità scolastica!“
Questo il documento vergato dal quintetto Sylvie Taranto, Raffaella Borrelli, Rita De Siano, Lucrezia Galano, Annarita Monti e Carla Sirabella.
Un gruppo, come si legge, di cui fa parte anche il responsabile degli Affari Generali del Comune di Lacco Ameno e la famosa “Taranto” che tanto ama accompagnarsi con il sindaco Pascale anche in incontri istituzionali.
E come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca.

Pallidi tentativi di nascondere i dati di fatto e i mal di pancia lacchesi. Questo invece l’assunto che spinge molte mamme e molti papà a volere scendere in strada per dimostrare che non è più il tempo i di attendere e di soprassedere sui disagi:
“In questo momento l’unica soluzione sono i doppi turni, che in un paese ricco di cultura è inammissibile. Ci sono stati i 3 mesi di chiusura le istituzioni sono state inconcludenti, molto spesso se si sono chiesti incontri, sono diventati affari di stato, senza mai arrivare ad una soluzione e risoluzione del problema! È arrivato il momento di dire basta! Chiediamo che i dissapori politici vengano messi da parte e pensare al paese, al bene dei più piccoli. Tutti insieme facciamo capire in modo pacifico, che siamo stanchi, che di sacrifici ne abbiamo fatti fin troppi e dare finalmente un senso alla parola fine! Lunedì scendiamo in piazza”

Insomma, tutti in piazza per manifestare contro la mancata promessa di una scuola migliore o quanto meno degna all’ombra del Fungo. Il messaggio è chiaro ed è “no“ a doppi turni e difficili condizioni di quotidianità scolastica. Il virus ed il terremoto un mix esplosivo che ora ha mosso la protesta vibrante della popolazione contro i decisori istituzionali.

Caustici e diretti molti cittadini: “Esisteva la cupola mafiosa, la cupola calcistica. Signore e signori ecco a voi la cupola scolastica che invece di aiutare i genitori i bambini vuole proteggere la lobby vergogna non ci fermeremo davanti a nulla i nostri figli prima di tutto” scrive pubblicamente un papà, annunciando via social la sua discesa in campo.

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