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giovedì, Maggio 2, 2024

Eccellenza, Real Forio. Gianfranco Pilato: «Real Forio organizzato e ambizioso»

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Giovanni Sasso

È arrivata anche l’ufficialità. Non direttore sportivo, come avevamo prospettato, bensì Responsabile dell’Area Tecnica. Un ruolo ancora più definito e dettagliato, con compiti che terminano all’uscita dei cancelli del campo. Gianfranco Pilato si ributta nella mischia. Lo fa a Forio, sua seconda “patria” sia a livello calcistico che professionale. «Il Real Forio 2014 dà il benvenuto a Gianfranco Pilato – comunica il club biancoverde attraverso le pagine ufficiali social –. Il Real Forio 2014 è lieto di comunicare di aver affidato a Gianfranco Pilato il ruolo di Responsabile Area Tecnica. La società si è così assicurata una figura di grande esperienza nel mondo del calcio isolano e non.

Pilato conosce perfettamente la piazza foriana avendo vissuto in prima persona, da calciatore, una delle pagine più emozionanti della storia biancoverde, ovvero la Serie D negli anni ’80. Non solo da calciatore – prosegue la nota ufficiale – il nuovo responsabile area tecnica ha guidato i biancoverdi anche quale allenatore, sempre tra gli anni ‘80 e ‘90. Con un passato lungo ed importante nell’Ischia, in epoca più recente Pilato, invece, è stato tra gli artefici della promozione in Eccellenza conseguita dal Barano. Ora una nuova avventura al Real Forio che, con l’arrivo di Pilato, conferma di lavorare per sviluppare nel miglior modo possibile il proprio progetto».
Dopo l’allenamento pomeridiano, il terzo in preparazione del derby di sabato a Barano, chiediamo a Pilato come è si ritrovato catapultato di nuovo su un campo di calcio. «Nel corso di un colloquio telefonico, l’avvocato Di Maio mi chiese la disponibilità di accettare tale tipo di incarico. Dopo due giorni di riflessione, ho deciso di ritornare nella mischia e divertirmi perché il calcio come lo intendo io è ancora divertimento», attacca Gianfranco Pilato.

A distanza di otto anni, quando allenavi il Forio nel penultimo anno di Promozione, che differenze hai trovato? ««In tutta sincerità, ho trovato un’ottima organizzazione a livello societario ma anche tante cose positive dal punto di vista umano. La società è molto unita, vedo un team manager, una segreteria, un massaggiatore, un magazziniere, una organizzazione capillare. Resta da sistemare la questione tecnica – aggiunge il nuovo dirigente biancoverde –. Ho avuto il piacere di conoscere il signor Luigi Amato, uno dei principali esponenti della società. Mi ha esposto le sue idee relative ad un progetto su base triennale. Quindi adesso non ci resta che sistemare la situazione tecnica della squadra, cercando di migliorarla per gettare le basi per la prossima stagione, avendo un quadro della situazione più preciso».
ALMENO DUE RINFORZI – Hai visto il derby di sabato e qualche allenamento. Che impressione hai ricevuto dalla squadra? «Ha bisogno di almeno altri due giocatori over adatti per questa categoria, cercare di allargare il parco under in quanto è ridotto all’osso. A livello numerico, sono pochi i ragazzi che possono alternarsi in prima squadra».
Arriveranno un difensore e un centrocampista? «Sempre rapportandoci alle esigenze del budget, cercheremo di prendere anche un attaccante. Siamo alla ricerca di un difensore (anche perché Lubrano ha lasciato la squadra per impegni professionali, ndr) e un centrocampista, senza dimenticare che sono stati già presi Valentino e Capuano».
Obiettivo salvezza per il Real Forio? «Il nostro obiettivo è divertirci, disputare un campionato per conquistare una salvezza tranquilla, cercando di stare lontano dalle ultime posizioni».

COLOURED IN PROVA – Oggi al campo c’era un ragazzo di colore in prova: cosa puoi dirci in merito? «Si tratta di un centrocampista centrale di venti anni, molto dotato tecnicamente, proveniente da scuole calcio importanti. Ha una grossa visione di gioco e solo per questioni lavorative non aveva iniziato la stagione. Adesso è libero e lo vedremo per una settimana e poi decideremo. In fase di chiusura, previo assenso del tecnico, sarà preso anche un difensore centrale».
Prima l’Ischia, poi il Barano. Gianfranco Pilato sabato contro la sua ultima squadra in cui ha militato. «Purtroppo il destino mi vieterà di essere presente per impegni precedenti. Inutile dire che ho un bellissimo ricordo della stagione 2015/16 che segnò l’ingresso del Barano in Eccellenza. Una esperienza indimenticabile che porto con me. Una vittoria bellissima grazie ad una squadra forte».

ISCHIA, BENE COSÌ – Doverosa anche un’impressione sull’Ischia, indipendentemente dalla partita di sabato scorso. «L’Ischia ha avuto dalla proprietà una bellissima impronta. Dal momento del suo ingresso ad oggi, D’Abundo ha dato una grande impronta alla società e alla squadra. Condivido al novanta per cento la “isolanità” in quanto nel passato ha fatto parte di un discorso tutto isolano. Oggi la squadra è affidata alla conduzione tecnica di un ragazzo voglioso, volenteroso e penso che Iervolino voglia fare di questo lavoro la sua professione naturale. Il mio augurio è che lo si lasci lavorare in pace. Poi i risultati, nel calcio come nella vita – conclude Gianfranco Pilato – determineranno il futuro di chi opera in questo ambiente».
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