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mercoledì, Maggio 1, 2024

DURA VERITAS SED VERITAS di Luigi Boccanfuso

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Ieri sera un caro vecchio amico mi ha telefonato per chiedermi quale fosse il mio commento all’iniziativa del sindaco Enzo Ferrandino che attraverso il suo profilo facebook aveva indirizzato una lettera a tutti gli ischitani per lamentarsi del trattamento che il quotidiano IL DISPARI gli aveva riservato sull’argomento relativo al criterio e metodo con i quali sono stati distribuiti i buoni pasto ai “poveri” stanziati dal governo italiano per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

In particolare il sindaco ha considerato offensivo il titolo della prima pagina del Dispari che recita testualmente :”RUBARE AI POVERI”.

La sollecitazione del mio amico che mi ha girato anche il testo pubblicato dal sindaco visto che lo scrivente non ha mai avuto un suo account su facebook, mi ha indotto a fare una mini indagine per capire come sono andate le cose.

È così UDITE UDITE che cosa ho appurato:

Le istanze in prima battuta sono pervenute tutte o quasi, direttamente al sindaco che successivamente si sarebbe riunito nell’ufficio socio assistenziale insieme al dirigente ed al marito di una consigliere comunale per stabilire sia di evaderle tutte sia il “quantum” per ognuna di esse.Il funzionario si sarebbe subito lamentato del metodo poco ortodosso……ma il resto della compagnia non ha voluto sentire ragioni ed anzi il marito della consigliere comunale appariva molto interessato al “maneggio” delle singole istanze.Sennonché ad un certo punto nell’ufficio ha fatto irruzione il decano dei consiglieri comunali che “ferocemente” ha chiesto al marito della consigliere comunale a che titolo occupava la scrivania di quell’ufficio ed a che titolo “faceva le pulci” alle singole istanze.La risposta di costui non si è fatta attendere ed è stata testualmente la seguente: “ io a te non devo dare alcuna spiegazione ma se proprio ci tieni a saperlo rivolgiti direttamente al sindaco che te la fornirà”.

Queste dinamiche dimostrano che al Comune d’Ischia le logiche aberranti della becera politica clientelare trionfano anche quando la gravità della situazione richiederebbe invece comportamenti esemplari,trasparenti e rigorosi;Queste dinamiche dimostrano inoltre che il livello di tutti coloro che hanno pensato di fare clientela politica con i “buoni pasto” destinati ai poveri, è a dir poco miserabile e spregevole;Queste dinamiche dimostrano altresì che l’attuale assessore con delega alle politiche sociali non conta una mazza e che ha una evidente responsabilità oggettiva;Queste dinamiche dimostrano infine che il sindaco si trova particolarmente a suo agio nel disagio… ed ha fatto l’ennesima caduta di stile amministrativo mentre l’iniziativa del direttore del DISPARI, aldilà del titolo forte con il quale è stata confezionata la notizia, rappresenta un gesto coraggioso ed ineccepibile e che semmai sono da condannare tutti i comportamenti omertosi da chiunque essi provengano.

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