Rubinetto a secco per la casa dell’acqua di Piazza San Rocco, a Barano. Da settimane, infatti, i cittadini stanno tornando a casa con le bottiglie vuote per l’impossibilità di rifornirsi a causa dell’impianto completamente spento.
Impossibile introdurre monete, il display non dà segnali di vita e la casetta sembra solo un monumento dell’oblio. Entrata in funzione nel 2016 e nata illuminata da mille buoni propositi, la sua esistenza è stata fin qui caratterizzata da guasti assortiti tanto da far disinnamorare molti utilizzatori.
L’opera fu interamente finanziata dell’Ente Provincia e l’Amministrazione Comunale del sindaco Paolino Buono ne acquistò due, destinando la seconda a Fiaiano, che risulta ancora operativa. L’inaugurazione in pompa magna in Piazza San Rocco ne elencò tutti i vantaggi (anche economici), finanche anticipando Greta Thunberg sull’ecosostenibilità dell’iniziativa, coinvolgendo anche le scuole dell’infanzia del Circolo.
Peccato, però, che il mare che separa inesorabilmente il dire dal fare sia sempre più profondo a Barano. Un abisso su cui sprofonda spesso la manutenzione tanto da far apparire, oggi, la casetta dell’acqua come la piccola cattedrale nel deserto del centro collinare.
Le fontane di Buceto a Fiaiano chiuse. Adesso questo, casa dovrebbero pensare i baranesi? Che forse c’è un forte interesse da parte di qualche trasportare che vuole vendere acqua in bottiglie di plastica?