fbpx
lunedì, Giugno 17, 2024

Rissa “d’onore” da San Pietro fino alle Poste. Intervengono i Carabinieri: un arresto per resistenza, lesioni e detenzione di stupefacente e 5 denunce per rissa

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Non è un caso che sia stato proprio un accendino ad infiammare la miccia di una violenta rissa in un bar ischitano. Un gruppo di ragazzi e ragazze sorseggia qualche drink, qualcuno ne ha bevuto già uno di troppo.  Una ragazza prende per gioco l’accendino di uno dei presenti e lo nasconde nel reggiseno. Poi la sfida alla “vittima” di quel furto goliardico. Può recuperarlo, se vuole. Basta estrarlo da una delle sue coppe. Il fidanzato della ragazza – come facilmente immaginabile – non la prende benissimo e quando l’amico si avvicina per recuperare l’accendino scoppia la lite. I pugni seguiranno poco dopo e da due contendenti si arriverà a contarne 5. La rissa è servita. Inizia all’interno di un bar vicino la spiaggia di San Pietro ma continua anche in strada fino ad arrivare al vicino ufficio postale.

Arrivano prima i vigili urbani. Il fidanzato della ragazza, un 20enne di Barano d’Ischia già noto alle forze dell’ordine si oppone al controllo. Li aggredisce, è visibilmente ubriaco. Giungono sul posto anche i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Ischia allertati dai passanti ma in questo caso il suo tentativo di resistenza gli costerà le manette. Il giovane aveva addosso un bilancino di precisione. Scatta la perquisizione domiciliare e occultato nel comodino della sua camera da letto viene rinvenuto un panetto di hashish del peso di 100 grammi circa.

Il 20enne viene quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Inoltre, per lui e altri 4 giovani isolani tra i 16 e i 21 anni scatta anche la denuncia per rissa, a seguito degli immediati accertamenti effettuati mediante analisi dei sistemi di videosorveglianza. Tutti saranno proposti per il DASPO urbano. L’arrestato è ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.

[sibwp_form id=1]

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos