martedì, Dicembre 10, 2024

Appalto integrato per progetto esecutivo e lavori: Forio, appaltato l’intervento “riparatore”

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Il primo lotto di un più complesso intervento prevede lavori nel tratto via Mario D’Ambra-Pietre Rosse per completamento della rete fognaria e raccolta delle acque piovane. Se ne occuperà un RTI di Catanzaro

Il Comune di Forio ha aggiudicato l’appalto integrato per progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per il primo lotto dell’intervento “riparatore” alla pluviale dopo il disastro “Romis”, per «rifunzionalizzazione e completamento sistema fognario e di raccolta laminazione delle acque meteoriche Via Mario D’ambra Pietre Rosse». Una storia lunga, fatti di disagi e disservizi che sono sfociati in un sperpero di danari pubblici e di servizi non resi ai cittadini che mi avviamo raccontato con molti dettagli nei lunghi anni che hanno caratterizzato questa “piaga” per Forio.

Dovevano essere i lavori che si attendevano da tempo e, invece, purtroppo, nonostante i lunghi lavori mal eseguiti, Forio si trova ancora a fare i conti con una inadeguata mitigazione delle acque piovane e con producono, ancora, scene da paura ad ogni pioggia.

LA BRUTTA EREDITA’

Un’altra grana che l’attuale amministrazione di Forio si trova a dover trattare e che le è stata lasciata in eredità dai due mandati sindacali di Francesco Del Deo. Il punto, in verità, non è l’eredità che si trova ad accettare Stani Verde, ma la modalità con la quale certi lavori pubblici siano stati gestiti dagli uffici comunali di Forio. Questo della Pluviale, infatti, non è l’unico lavoro pubblico che grida giustizia. Vi abbiamo raccontato del disastro che giace in fondo al mare di Forio. Un progetto presentato e messo a gara dal comune di Forio che non ha retto neanche alla prima mareggiata che ha subito. Quasi un controsenso, quasi una sorta di beffa milionaria considerati gli importi in ballo che, questa sì, grida giustizia. Al momento, il comune deve difendersi da un decreto ingiuntivo di oltre un milione di euro sapendo di aver poche frecce nella faretra e, soprattutto, di non aver nulla sotto al mare che protegga il territorio dalla furia del mare.

IL PROGETTO

Un progetto più complesso e ritenuto necessario in luogo degli originari lavori in danno, in quanto era stato accertato che «i difetti delle predette opere si sono notevolmente aggravati a seguito degli eccezionali eventi meteorici del novembre 2022 con il verificarsi di notevoli pericoli per la pubblica e privata incolumità».

Dunque si era deciso per «un più ampio intervento di rifunzionalizzazione dell’intero sistema fognario ricompreso tra via Mario D’Ambra -Pietre Rosse al fine di procedere ad una organica azione di rifunzionalizzazione e ottimizzazione dell’intero sistema di smaltimento delle acque meteoriche che, dipartendosi da via M. D’Ambra, recapita in mare presso la località Pietre Rosse». La completa esecuzione dovrebbe mettere al riparto da ulteriori rischi. Il costo complessivo del primo lotto ammonta a 432.000 euro, a carico delle casse comunali.

LA ROAD MAP

Il rup ing. Luca De Girolamo aveva quindi indetto la procedura di gara espletata sulla piattaforma MePA e con aggiudicazione sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nella lettera d’invito veniva specificato che «l’importo complessivo dell’appalto è pari ad euro 342.953,42 (lavori + progettazione esecutiva) composto da euro 251.687,79 per lavori, oltre euro 19.870,62 per gli oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso), oltre euro 59.629,36 per costi della manodopera, ed oltre 11.765,65 euro per servizi tecnici di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, oltre Iva e Cassa». L’importo a base di gara ammontava dunque a 323.082,80 euro.

La gara doveva essere esperita il 14 ottobre alle ore 16.00, ma anche in questo caso c’è stato un leggero ritardo. L’11 ottobre infatti era pervenuta la manifestazione di interesse dalla “RTI Sandro Greco S.P.A.– Studio tecnico Bisurgi Davide” di Catanzaro. Fatto sta che De Girolamo riferisce che «in relazione alla predetta procedura veniva redatto verbale di gara deserta in data 15/10/2024». Il 22 ottobre il rup adottava una nuova determina a contrarre che stabiliva il termine per la presentazione delle offerte alle ore 12.00 del 31 ottobre. E questa volta è arrivata l’offerta dell’RTI di Catanzaro invitato alla gara.

Nominata la commissione giudicatrice, ha valutato positivamente sia la documentazione amministrativa che le offerte tecnica ed economica. In relazione a quest’ultima l’RTI ha formulato un ribasso del 4.643735% «rimodulato e rapportato agli importi posti a base di gara». De Girolamo ha dunque approvato i verbali di gara e, dopo l’esito positivo delle verifiche eseguite, ha disposto l’efficacia dell’aggiudicazione per l’importo contrattuale di 327.950,31 euro oltre Cassa e Iva, dunque per 370.842,69 euro complessivi. Approvando il quadro economico rimodulato post-gara. L’essenziale è iniziare a porre rimedio ai danni causati dalla “Romis”.

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