venerdì, Settembre 20, 2024

Antonio Giglio: “Ora so cosa significa camminare nel fango. La lezione della tragedia di Casamicciola”

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“Ischia è un territorio bellissimo ma anche complesso, che richiede massima attenzione e controllo”. Una nave fissa a Forio e unità cinofile ad Agosto: “Avere più uomini sul territorio significa dare una mano a creare un clima di sicurezza maggiore e quindi garantire sicurezza sia per gli isolani sia per i turisti che vengono a valorizzare l'isola che, non dimentichiamolo, è stata definita una tra le più belle”

Con il Capitano Antonio Giglio siamo arrivati ai saluti a conclusione della sua esperienza alla guida della Compagnia della Guardia di Finanza di Ischia e anche per questo insolito passaggio di consegne, almeno per quello che riguarda le fiamme gialle, con il tenente Giovanni Maria De Giorgio che dal 5 agosto prossimo prenderà il comando.

Capitano, sono stati quattro anni importanti.
“Sono stati quattro anni bellissimi, ma sappiamo che la nostra vita è caratterizzata dai trasferimenti. Abbiamo voluto presentarvi il nuovo comandante che dal 5 agosto avrà l’onore di reggere la Compagnia di Ischia, il collega tenente Giovanni Maria De Giorgio. Mi ricorda me stesso, quando quattro anni fa, anch’io giovane tenente, sbarcai sull’isola per la prima volta. De Giorgio è un collega di cui ho massima stima e di una professionalità eccezionale, che sicuramente porterà la Compagnia a successi maggiori”.

Quali consigli può dare al suo successore, considerando la sua esperienza e la possibilità di conoscere il territorio in questi quattro anni?
“Il nuovo comandante è fortunato perché, come ho già detto, arriva in un paradiso terrestre, ed è un privilegio essere qui. Ischia è un territorio bellissimo ma anche complesso, che richiede massima attenzione e controllo. In questi anni i cittadini hanno capito che il nostro ruolo è cambiato e che la Guardia di Finanza è sempre più vicina a loro come aiuto e tutela. Gli sto trasmettendo la mia esperienza di questi quattro anni e di come il nostro ruolo si sia evoluto, con l’unico obiettivo di prevenire le fenomenologie criminali, e di intervenire con la repressione quando necessario. E poi c’è l’attività tributaria, che ci contraddistingue e che richiede un lavoro di prevenzione e repressione”.

UNA CASERMA PIU’ FUNZIONALE

Lei ha evidenziato durante la consegna della Civica Benemerenza al comune di Ischia il suo impegno per l’ammodernamento della Caserma della Guardia di Finanza e per la valorizzazione del ruolo delle Fiamme Gialle come forza di polizia moderna e vicina al cittadino. In questi anni ha aperto, per così dire, le porte della caserma, che oggi appare rinnovata e colorata di giallo, il colore del Corpo. Ci racconti come ha realizzato questo obiettivo e come ha agito sul territorio.
“Il percorso è stato lungo, ma negli anni ci siamo adeguati alle disposizioni del nostro organo centrale e alle leggi che ci equiparano alle altre forze di polizia, affinché potessimo essere sempre più presenti sul territorio e vicini ai cittadini. Oggi possiamo dire di essere una polizia economico-finanziaria con una forte vocazione sociale. Come ho già detto in Comune, durante il mio mandato ho voluto che la Guardia di Finanza e i miei finanzieri fossero tra la gente e per la gente, in ogni ambito, sia istituzionale che umano, come è accaduto purtroppo il 26 novembre 2022, quando siamo stati chiamati a gestire la frana di Casamicciola Terme. Lì non ci sono manuali, non ci sono divise da rispettare, c’è solo la volontà di fare qualcosa che va oltre ogni previsione e di aiutare chi ha perso tutto. E soprattutto non dimentichiamo le dodici stelle di quella tragedia. Le immagini che abbiamo visto, che ricordo ancora, sono molto forti.

Spero che nessuno si debba più trovare davanti a quelle scene. Ho cercato anche di migliorare le condizioni infrastrutturali per i miei finanzieri. Era un obiettivo che mi ero prefissato dal primo giorno, quello di realizzare dei lavori strutturali affinché chi venisse dopo di me e i miei uomini potessero lavorare in un ambiente più confortevole, perché il luogo di lavoro è dove si passa più tempo rispetto alla propria abitazione e deve essere una priorità per il comandante far stare bene i propri uomini. Con il supporto e la collaborazione tra il reparto tecnico-logistico-amministrativo della Compagnia di Ischia, il Comune di Ischia e la struttura preposta alla ricostruzione, siamo riusciti a dare un nuovo aspetto all’immobile, che ora è più funzionale e riqualificato. La vicinanza al territorio e ai cittadini passa anche attraverso una nuova caserma della Guardia di Finanza. E questo è stato un obiettivo che ho raggiunto e che porterò tra i ricordi più belli nel mio cuore”.

LE ATTIVITA’ ESTIVE

La stagionalità è certamente uno degli aspetti che caratterizza il vostro impegno e in questo periodo, la Guardia di Finanza e tutte le altre forze di polizia sono chiamate a uno sforzo maggiore. Quanto può essere formativo per il nuovo comandante iniziare il proprio comando in piena estate, come suggerimento da parte sua?
“Il tenente De Giorgio assumerà il comando il 5 agosto, nel momento più critico per l’isola. Si troverà subito, da solo, a gestire una situazione complessa, ma in questi giorni ha dimostrato di aver capito la realtà ischitana e i servizi che stiamo svolgendo e che abbiamo svolto. Sono noti i controlli che abbiamo effettuato sui taxi, sullo spaccio di droga, sul lavoro nero, sul demanio, sulla nautica da diporto. Abbiamo anche una imbarcazione fissa al porto di Forio per monitorare la costa dell’isola per circa un mese e mezzo. Questo mostra come siamo operativi su tutti i fronti, a 360 gradi, perché la stagione estiva richiede un aumento del lavoro di tutte le forze di polizia, ma soprattutto per la Guardia di Finanza, che ha la possibilità di intervenire in qualsiasi settore, dall’ispettivo tributario all’extra tributario, alla spesa pubblica, alla manodopera, al contrasto del lavoro nero, al contrasto delle sostanze stupefacenti.

Come negli anni scorsi, abbiamo avuto il supporto delle unità cinofile che vengono da Napoli e che torneranno per tutto il mese di agosto. Tutto questo testimonia l’attenzione che la Guardia di Finanza, sia dal Comando Generale che dalle disposizioni del nostro Comando Interregionale, Regionale e Provinciale, ha per il territorio dell’isola d’Ischia, ma sempre con l’obiettivo di non limitarsi a reprimere, ma di fare prevenzione. Avere più uomini sul territorio tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza significa dare una mano a creare un clima di sicurezza maggiore e quindi garantire sicurezza sia per gli isolani sia per i turisti che vengono a valorizzare l’isola, che, non dimentichiamolo, è stata definita una tra le più belle del mondo e tra le venti isole più belle del mondo. C’è massima attenzione da parte dell’istituzione”.

Ricordo bene i giorni di novembre 2022, quando ci incontravamo spesso nel piccolo spazio di manovra che era l’ex comune di Casamicciola Terme e, in particolare, quando la Guardia di Finanza era impegnata, con il gruppo specializzato del Soccorso Alpino e un’unità cinofila speciale, nella ricerca dei dispersi.
“È stata un’esperienza personale difficile da descrivere. Spesso vediamo dai telegiornali eventi calamitosi disastrosi, ma non li viviamo in prima persona. Io, essendo dal lato dei soccorsi, sono stato costretto a vedere immagini forti perché, purtroppo, con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, con i cani e con i loro ricercatori, abbiamo trovato numerose vittime, tra cui anche una bambina. Quando si hanno di fronte quelle immagini, sono immagini che segnano la vita. Ricordo quando a maggio ci fu l’alluvione dell’Emilia-Romagna e guardavo da spettatore, sapevo cosa stessero provando i colleghi in quel momento.

L’ho sentita anch’io con dispiacere, perché ho provato e ho visto con i miei occhi cosa vuol dire camminare nel fango, cosa vuol dire salvare una bambina appena nata insieme con la famiglia perché non riuscivano a uscire dalla propria abitazione. Sono momenti che ti spingono a fare determinate cose che in realtà non penseresti mai di fare. Esce fuori l’animo veramente della cosiddetta vicinanza ai cittadini, capisci cosa vuol dire indossare un’uniforme e aiutare qualcuno. Come quando abbiamo aiutato una signora che era al Palazzetto dello Sport che non riusciva ad alzarsi dalle brandine e non riusciva a trovare una sistemazione in albergo. Quando ci riuscimmo ci ringraziò. Sono immagini che ti segnano. Penso al bacio di quella nonna che mi guardò e mi disse “Tu potresti essere mio nipote”. Sono cose che mi porterò nel cuore e spero per Casamicciola, ma per tutta l’isola d’Ischia, che tutti i lavori che si stanno facendo da parte della struttura commissariale porteranno a far sì che eventi così brutti non ricapitino più.”

AL SERVIZIO DEGLI ALTRI

Lei ha saputo coniugare le capacità professionali con quelle umane, guadagnandosi il rispetto e la stima sia dei rappresentanti istituzionali, sia dei colleghi delle forze dell’ordine, sia del mondo associazionistico, sia dei semplici cittadini. Non è un risultato comune.
“Questa riflessione mi fa venire la pelle d’oca. Ho cercato di fare il mio dovere, onorando l’uniforme che indosso e entrando nel cuore degli isolani e dell’amministrazione. Ho voluto essere vicino a tutti, facendo capire che il comandante non è il protagonista di tutto quello che la Guardia di Finanza fa sul territorio, ma che ci riesce solo grazie a una grande squadra. I miei finanzieri sono validissimi e operano su quest’isola con dedizione e professionalità. Io ho cercato di essere il buon allenatore e questo mi ha permesso di penetrare nel cuore della gente. La soddisfazione più grande di un comandante è sentire l’apprezzamento della gente e dei propri uomini. Quando si raggiunge questo connubio, vuol dire che si è riusciti a fare qualcosa di buono. Perché, come ho detto poco tempo fa, il fascino del comandare esiste quando si è al servizio degli altri.

E per un comandante non c’è gratificazione migliore dell’apprezzamento che si ha nei propri uomini e nella gente. Quindi viviamo per un servizio. Questo è stato il mio motto di questi quattro anni e sapere che in qualcosa ci sono riuscito mi fa andare via con un pizzico di emozione. Perché vi posso garantire che ora che sto per lasciare il comando della Compagnia di Ischia e i miei uomini non è facile. Ischia ti travolge a 360 gradi, nel bene e nel male. Ci sono stati momenti di sconforto, ma il bilancio è ampiamente positivo. Tornerò sempre sull’isola, circondato da bellissimi ricordi e soprattutto nel cuore di tanti isolani. E auguro al collega, all’amico tenente De Giorgio, di raggiungere tutti i successi che io non sono riuscito a ottenere. Perché è normale, non si può arrivare ovunque. Ha la fortuna di essere in un territorio bellissimo e di comandare dei militari davvero straordinari”.

LE INDAGINI SUI FONDI POST-SISMA

La Guardia di Finanza è stata protagonista di numerose indagini, qualcuna ha avuto anche il suo sviluppo processuale Qual è quella che più ha sentito?
“Ho cercato di dare il mio contributo in tutte le attività. Sia le verifiche fiscali che le indagini di polizia giudiziaria che il contrasto alla spesa pubblica, a cui ho prestato maggiore attenzione. Le più delicate da gestire sono state quelle relative agli illeciti sulla gestione dei fondi post-terremoto, perché è un settore in cui ancora oggi, dal 2017, la gente aspetta di ricevere i primi aiuti e noi abbiamo alcuni militari che attendono ancora i fondi per la ricostruzione delle proprie case. Essere riusciti a scoprire alcune anomalie su alcuni furbi che volevano approfittare di questa situazione, quando in realtà non ne avevano diritto, è stato un segnale di vicinanza e di sensibilità.

Quindi questa è stata l’attività che ha segnato di più la mia prossimità a chi ha davvero bisogno. Poi ci sono state le varie bancarotte fraudolente che abbiamo accertato su gruppi imprenditoriali anche importanti, non dico che fosse routine, perché non lo è mai, ma vuol dire essere riusciti a prevenire alcune condotte che stavano per essere messe in atto sia nel settore termale che in quello della ristorazione. Però la spesa pubblica e la scoperta di alcune fenomenologie a tutela dei terremotati e di chi soffre per la frana, sono le attività che hanno richiesto maggiore impegno, perché dimostrano come io abbia cercato di battermi in nome della cosiddetta vicinanza al cittadino”.

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