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giovedì, Maggio 2, 2024

Achille, la Chiesa e i fedeli | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 4 febbraio 2022

Mamma mia, quanto è lacerata al suo interno la Chiesa cattolica… L’occasione del battesimo inscenato da Achille Lauro sul palco di Sanremo ha posto in evidenza quante anime diverse alberghino all’interno del clero. E in un’epoca in cui dire la propria è estremamente facile, ecco emergere pubblicamente i punti di vista più disparati.

Il Vescovo di Ventimiglia e San Remo, con il cui pensiero conservatore sono perfettamente allineato, è stato il primo a manifestare contro la pantomima dell’istrionico artista veronese. La mia compianta Mamma era solita ammonirci dicendo: “Scherza con i fanti e lascia stare i Santi”, finanche quando noi ragazzi avevamo qualcosa da ridire nei confronti di un sacerdote. Figuriamoci se avesse assistito alla derisione di un sacramento in modo così platealmente dissacrante…

La posizione del direttore de “L’Osservatore Romano”, poi, che è tanto piaciuta ad anticlericali e radical chic, raggiunge il top dell’opportunismo giornalistico allorquando afferma che “volendo essere a tutti i costi trasgressivo, il cantante si è rifatto all’immaginario cattolico. Niente di nuovo. Non c’è stato nella storia un messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo”. Un approccio buonista che, a dire il vero, non toglie e non mette all’inopportunità del gesto: un errore gravissimo tentare di sdrammatizzarla, quasi come aspettarne -accettandole a priori- i prossimi.

E per chiudere, mi è invece piaciuto l’approccio senz’altro più lucido e realista di Don Marco Pozza, che ha evidenziato quanto molti cattolici si accorgono solo oggi dell’importanza di un sacramento come il battesimo in quanto sollecitati dall’indignazione diffusa verso Lauro, “perchè, prima che ce lo rubasse e lo reinvestisse a suo uso e consumo, forse noi non c’eravamo resi conto del suo valore.”

Ergo, se la Chiesa (come amo ripetere) ha urgente bisogno di mettersi in discussione, a tanti suoi frequentatori abituali servirebbero forse un po’ di ripetizioni di catechismo. E non solo!

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