Conquistata la qualificazione agli ottavi di coppa contro un Real Forio caparbio, voglioso di dimenticare la scoppola subita nella prima trasferta di campionato (i biancoverdi hanno sperato fino all’ultimo nel passaggio del turno, forti dei 4 punti e di una differenza reti di +1), l’Ischia si prepara ad affrontare la seconda gara stagionale lontano dall’isola. Si giocherà a pochi chilometri di distanza dal campo del primo appuntamento di campionato contro il modesto Napoli Nord “ritargato” Pianura. Sulla carta, è la partita esterna più difficile del campionato perché di fronte ci sarà la nuova Puteolana che ha la società più forte e organizzata del girone (in tutto e per tutto il Pianura della passata stagione, con qualche rivisitazione in chiave tecnica), una squadra che è un lusso per la categoria, finalmente anche uno stadio adeguato ed un pubblico caloroso che domenica pomeriggio sicuramente si farà sentire. Se in coppa contro il tutto sommato abbordabile Neapolis c’erano quasi cinquecento spettatori, domenica si prevedono almeno mille se non di più tifosi. Mancano cinque giorni alla partita del “Domenico Conte” e nel capoluogo flegreo la febbre da big-match è già abbastanza alta. La società granata, attraverso una nota che pubblichiamo in pagina, nella mattinata di ieri ha comunicato sia i punti vendita in città che quello sull’isola (“Unpack”, sul lungomare di Casamicciola).
Se contro il Real Forio, Iervolino ha fatto riposare alcuni elementi-cardini della squadra (scelta obbligata nel caso di Florio e Sogliuzzo, con quest’ultimo che quasi certamente lavorerà sodo per essere in campo domenica pomeriggio), dando spazio a calciatori che finora non avevano avuto la possibilità di giocare (il difensore Muscariello in primis), in casa flegrea Sasà Marra ha attuato una rotazione altrettanto “spinta”. Il 2-0 conquistato contro il Neapolis grazie alla prodezza di Grezio e alla deviazione sottomisura di Evacuo, è arrivato al termine di una partita tutt’altro che convincente dal punto di vista del gioco, dell’azione corale. Viste le tante novità in campo, ci sarebbe poco da preoccuparsi. Se ieri abbiamo sottolineato che l’Ischia è ancora da decifrare sotto vari aspetti, anche le cosiddette “corazzate” hanno qualche ingranaggio che non funziona ma che al momento opportuno possono far leva sulla giocata del singolo, sulla qualità unita all’esperienza. «La partita di coppa tutto sommato è stata gestita bene – ha commentato mister Marra a fine partita –. Avendo una rosa ampia, ho potuto ruotare e dare minutaggio a chi fino ad ora non ha avuto la possibilità di scendere in campo e far riposare gli altri. Non era una partita semplice ma, nonostante i ragazzi non avessero tanto minutaggio, l’hanno gestita bene. La forma di Evacuo? Non preoccupa se segni oppure no, ora sta soffrendo i carichi di lavoro ma al momento opportuno si farà trovare pronto, come ha fatto oggi. Penso che sia giusto che gli attaccanti per il lavoro che facciano vengano premiati».
Il d.s. flegreo Pirone guarda al prossimo appuntamento: Non è stata una grande prestazione ma l’importante era passare il turno – dice il dirigente che dall’altro ieri lavora in simbiosi con il d.g. Costagliola –. In questa partita di coppa era importante far fare minutaggio a quelli che avevano giocato meno. Non è stata una prova bella ma l’importante era vincere e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Ora arriva l’Ischia. Ha un blasone importante, un buon gruppo, un grande allenatore. Questa settimana ci prepareremo nel migliore dei modi affinché domenica possiamo portare altri 3 punti a casa e fare un altro passettino in avanti». Passettino che significa scavalcare l’Ischia in classifica e cercare di restare in vetta fino alla fine. Il (rinnovato) terreno del “Conte” parlerà domenica pomeriggio. Nel frattempo Marra da una parte e Iervolino dall’altra prepareranno al meglio i propri undici per questa partita sulla quale saranno puntati i riflettori della terza giornata del Girone B.
S.M.
