Sono ormai diversi anni che il passaggio pedonale che collega la spiaggia della Chiaia con il parcheggio di via Fortino versa in condizioni di sicurezza assai precarie. Le mareggiate a cui è esposto quel tratto di litorale hanno arrecato seri danni al muraglione che lo sostiene, come anche al muro che lo costeggia e alla strada sovrastante. Una situazione di pericolo che come detto che dura da anni e di cui gli amministratori si sono disinteressati. Fino a ieri mattina, quando gli addetti del Comune si sono presentati sul posto per delimitare il passaggio in vista dei lavori di messa in sicurezza decisi a estate inoltrata.
Una situazione che ha subito suscitato le proteste di residenti e bagnanti. Una delimitazione apposta di venerdì, avrebbe interdetto la fruizione del passaggio durante il week-end, quando notoriamente i lavori pubblici non vengono eseguiti. Una piccola sollevazione popolare che ha indotto gli inviati del Comune a recedere dal proposito, rinviando tutto all’inizio della prossima settimana.
I lavori dunque inizieranno lunedì e a detta del dirigente dell’ufficio preposto dovrebbero durare due o tre giorni. Ma su questo ovviamente non vi sono certezze. In realtà, forti dubbi esistono anche sulla utilità di questi interventi. Infatti si è appreso che verranno eseguiti lavori di trivellazione ed attraverso i fori verrà gettata malta cementizia ad alta pressione, con l’intento di riempire le voragini al di sotto del passaggio pedonale. Ma questo tipo di intervento non è sufficiente a mettere in sicurezza la zona, come fanno notare gli assidui frequentatori ed è possibile rendersi conto anche senza essere un tecnico esperto. Infatti, come detto, il muro che costeggia il passaggio è gravemente lesionato. Dunque andrebbero prima messi in sicurezza questo muraglione e la strada sovrastante.
I timori sono più che fondati. Siamo in presenza dell’ennesimo intervento tampone che serve solo a creare disagi ma non a risolvere il problema. Inoltre, si chiedono i cittadini, i turisti e gli albergatori, è mai possibile che l’Amministrazione si sia ricordata del pericolo solo ora, a fine giugno? Un pericolo, lo ripetiamo, noto da anni. Ma perché meravigliarsi? Siamo di fronte all’ennesimo controsenso foriano!
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