fbpx
martedì, Marzo 19, 2024

La crisi dei taxi è tutta colpa di Enzo

Gli ultimi articoli

La tariffa flop dei 10 euro si è ritorta contro il sindaco di Ischia che, ancora una volta, va allo scontro con i tassisti a causa delle sue scelte. Scelte che non reggono su nessuno studio concreto, su nessuna valutazione opportuna ma solo nei consigli e nei pensieri di qualche albergatore potente che impone le sue scelte al primo cittadino o di qualche consigliere comunale che smercia argomenti di interesse pubblico con piccoli favori di clientela politica.

Ieri mattina, dopo gli scioperi dello scorso novembre, i tassisti del comune di Ischia si sono ritrovato presso l’ex parcheggio Guerra per un’assemblea spontanea convocata all’indomani dell’ennesima commissione trattante tra ente e sindacati con esito negativo. Da un lato le richieste dei tassisti, dall’altra le posizioni sbagliate di Enzo e Paolo Ferrandino, sindaco e assessore che giocano al “piccolo amministratore” e che stanno rovinando un paese.

Un’assemblea spontanea che è presagio si scioperi e di proteste ad oltranza contro la linea adottata dal palazzo municipale. Tagliati fuori dal discorso tutti i consiglieri comunali Enzo e Paolo hanno deciso che la tariffa a 10 euro, dopo la sperimentazione che si è dimostrata un fallimento doveva essere riconfermata così come l’avevano pensato gli amministratori.

Due mesi fa, quando arrivò l’introduzione del nuovo sistema, la stessa categoria apprezzò il lavoro del sindaco e sposò, sin dall’inizio la nuova organizzazione. Ma ben presto i commenti entusiastici degli operatori prima hanno iniziato a calare per poi diventare commenti di condanna alla tariffa che, nonostante la sua dimensione low cost, non ha portato nessun beneficio.

Ebbene dopo 60 giorni di test, è arrivato il momento di rivedere gli accordi e tirare un primo bilancio di questa iniziativa. Un passaggio per il sindaco superfluo, loro (Enzo e Paolo) avevano già deciso di continuare su questa strada, ma bisognava rispettare la forma e far finta di sentire le parti. Si, avere letto bene, far finta.

I tassisti hanno portato sul tavolo della commissione trattante una proposta che poteva essere anche condivisibile. Secondo gli operatori, infatti, la tariffa all inclusive di 15 euro consente la realizzazione pratica di quello che è il disegno del sindaco. Una tariffa inclusa di supplementi e bagagli e che, rispetto a quella attuale, 10 euro, avrebbe significato un punto di intesa rispettabile per tuti.

Ma Enzo e Paolo hanno deciso che i taxi ad Ischia devono costare 10 euro. E, magari, si può aggiungere il supplemento notturno e quello relativi ai piccoli animali domestici. Così, dopo aver incassato l’ennesimo no che si aggiunge anche alla porta chiusa sulla richiesta di limitare gli NCC e le navette hotel è scoppiata la protesta di ieri mattina.

Una protesta che ha lasciato il sistema accoglienza del comune di Ischia senza auto di servizio. E’ stato garantito solo il servizio per anziani e disabili. Non si era mai visto che i tassisti di Ischia, di sabato mattina, uno dei giorni clou tra arrivi e partenze, imbracciassero le mani, spegnessero le proprie auto e protestassero contro le decisioni del sindaco.

Non si era mai arrivato a questo. Lo scandalo politico che caratterizza questa amministrazione inizia a diventare di dimensioni considerevoli.

Verso le 13.00, dopo un’intera mattinata di protesta, a dipanare la complicatissima questione, anche da un punto di vista dell’ordine pubblico, sono dovuti intervenire gli agenti del Commissariato di Ischia che, agli ordini del vice questore Alberto Mannelli hanno saputo riportare nell’alveo della corretta forma la protesta.

Grazie, appunto, alla mediazione di Mannelli e dell’Ispettore Calvi si è raggiunto un accordo tra le parti. Lunedì mattina una delegazione di 10 tassisti, anche con la mediazione del vice questore Mannelli, incontrerà il sindaco presso il municipio di Ischia. Dopo questo incontro, il cui esito, si spera, possa essere positivo, i lavoratori e le sigle sindacali della categoria hanno già annunciato che nel caso si decidesse di proseguire con l’ignorare le loro richieste sarà convocato uno sciopero e un blocco ad oltranza del servizio.

Sarà una pessima estate. Grazie Enzo, grazie Paolo.

2 COMMENTS

  1. Perdonatemi ma perché non usate il tassametro come in tutte le città del mondo? Cosi si evitano malintesi il cliente paga il giusto ed il tassista guadagna il giusto.

  2. Ma come hanno fatto a stabilire che le corse a 10 euro sono state un flop. In base alle ricevute staccate… o altro

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli