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mercoledì, Maggio 1, 2024

Gestione delle emergenze, a Forio il corso nazionale

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La formazione come punto di partenza per costruire, insieme, un percorso virtuoso ed efficiente, mettendo a sistema la teoria con la pratica e, in questo caso, le infrastrutture esistenti con il corretto uso di software e tecniche in continuo aggiornamento.
E’ da questo concetto, semplice e lineare, che parte la volontà dell’amministrazione Del Deo di organizzare, anche su spinta dell’ordine nazionale dei geometri e dell’A.Ge.Pro, un corso di formazione rivolto a funzionari della pubblica amministrazione, tecnici e professionisti iscritti ai relativi ordini.
Un corso gratuito e di livello nazionale che trasformerà l’isola di Ischia e Forio in un polo d’eccellenza per una formazione di qualità in un ambito che, oggi come non mai, è sotto i riflettori: la gestione delle emergenze.
All’organizzazione di questo corso si arriva grazie alla lungimirante opera del sindaco di Forio, Francesco Del Deo, che, assieme all’assessore Luigi Patalano, con delega alla Protezione Civile e con già alle spalle una grandissima esperienza sul campo maturata presso “campi di emergenza” come Amatrice, la stessa Casamicciola Terme e Arquata, ha creato una vera e propria rete tra professionisti che hanno contribuito, a vario titolo, alla realizzazione di un impianto formativo all’avanguardia.
Imparare a gestire al meglio le fasi immediatamente successive ad una emergenza è fondamentale per riuscire ad avviare le corrette procedure di soccorso e supporto alla popolazione, nonché iniziare fin da subito a gettare le basi per una corretta fase “post emergenziale”.
“Uno dei problemi che abbiamo, purtroppo, riscontrato durante il sisma che ha colpito la nostra isola – ci spiega l’ass. Patalano – è proprio quello inerente la mancanza di coordinamento e di familiarità con e procedure di apertura e gestione dei COC, centri operativi comunali, vero e proprio cuore logistico e pratico delle emergenze. C’è bisogno di informare gli addetti ai lavori nel miglior modo possibili, fornendo gli strumenti utili per la gestione dell’emergenza e del flusso di informazioni da passare, poi, ai cittadini che vivono sulla propria pelle l’emergenza in sé.
Questo corso ci consentirà, poi, di avere professionisti preparati in caso di emergenza, con la speranza che non si presenti e con la consapevolezza di vivere in un ambiente sensibile.”
Conoscere le procedure, come interfacciarsi tra enti e forze dell’ordine, nei momenti di emergenza è fondamentale per gestire il tutto in modo efficiente ed efficace.
“Ad esempio, a ridosso del sisma del 21 agosto 2017, sull’isola vi era tanta confusione anche sul come avviare i rilevamenti da parte dei tecnici e – sottolinea il geom. Patalano – mancavano anche le infrastrutture, finanche per la produzione delle schede Aedes, fondamentali per l’inizio di ogni tipo di intervento. Grazie a questo corso, fortemente voluto dall’amministrazione del comune di Forio, forniremo le informazioni utili per un giusto approccio alle emergenze da parte di tecnici, funzionari e sindaci che, ovviamente, invito a prendere parte attiva al progetto partecipando alla due giorni di eventi.”
Tra i relatori, tutti molto importanti e noti nel settore, anche: Presidente nazionale A.Ge.Pro. Geom. Giuseppe Merlino, consigliere nazionale A.Ge.Pro. Geom. Massimo Scaffidi e il coordinatore nazionale C.O.C. A.Ge.Pro Gianluca Cocco.
Gli argomenti che saranno affrontati durante la due giorni di studi, che avranno luogo presumibilmente tra un mese, saranno inerenti a: Inquadramento delle tipologie di Eventi Calamitosi Cos’è la Funzione Censimento Danni a Persone e Cose; Procedure Attuative. Organizzazione ed Operative all’interno del COC; informazione alla Popolazione; Modulistica: analisi, aspetti e utilizzo; Sistema DataBase: Piattaforma Erikus; Sopralluoghi AeDes: Procedure Organizzative, Analisi e Aspetti della modulistica; Sistema delle Ordinanze del Sindaco e loro forma di comunicazione e trasmissione; Forme solidali e contributi di Autonoma Sistemazione.
Un corso, dicevamo, che mira a fornire strumenti teorico pratici per affrontare al meglio le emergenze che possono presentarsi a seconda del territorio di riferimento.

GLI OBIETTIVI
Gli ultimi eventi calamitosi che hanno colpito il territorio nazionale hanno evidenziato numerose ed importanti carenze conoscitive delle procedure attuative ed operative finalizzate alla gestione e al superamento delle emergenze. Ciò ha ripercussioni pesanti su chi deve gestire l’emergenza operatori/dipendenti delle amministrazioni comunali, e, soprattutto sul cittadino ovvero sulla popolazione e non solo. Tale criticità si aggiunge ad un già pesante carico psicologico cui una persona è sottoposta dopo un evento calamitoso. Si può senza dubbio affermare che si genera “un’emergenza nell’emergenza”. Il problema nasce, ovviamente, a monte poiché non si “lavora” in tempo di pace.
E’ di primaria importanza, dunque, l’attività di formazione rivolta principalmente alle amministrazioni comunali. ovvero ai responsabili di funzione del c.o.c. ed ai soggetti che attuano operativamente le procedure contenute nel piano di emergenza comunale e altro ancora. Sono i soggetti che si interfacciano con le istituzioni e le forze dell’ordine e, in principal modo, con la popolazione.
L’attività di formazione ha lo scopo di far comprendere ed assimilare la reale procedura operativo da assumere prima, durante e dopo gli eventi calamitosi, anche attraverso simulazioni reali dei vari scenari di rischio, cosi come indicati nel piano di emergenza comunale. Ha lo scopo di impostare una forma mentis riguardo al modo di considerare e intendere le reali necessità per acquisire la doverosa operatività tale da rendere efficaci ed efficienti tutti i livelli operativi, assumendo anche “lo stesso linguaggio”. Ha lo scopo, quindi, di avviare la fase emergenziale anche dalla preemergenza. in maniera funzionale ed efficace affinché ne beneficiano sia i diretti operatori (dipendenti comunali), sia gli operatori di Protezione Civile Nazionali e di Associazioni di volontariato e soprattutto la popolazione, riducendo al minimo le problematiche e i tempi di emergenza che ne conseguono.

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