Il commento del consigliere di Forio, Vito Iacono, a margine dell’approvazione del Fondo Rotativo è durissimo.
«E’ bene specificare – ci ha detto – che, per adesso, è stata finanziata solo la progettazione. In esito alla progettazione, della quale bisognerà verificarne la “cantierabilità” si potrà ipotizzare una richiesta di finanziamento. Non conosco nel dettaglio per cosa hanno chiesto il finanziamento, nel senso di capire qual è l’oggetto della progettazione. Se serve a sostenere la lobby del ripascimento o c’è da sviluppare un piano serio di interventi di salvaguardia del litorale costiero dell’isola d’Ischia. Per fare questo sarebbe necessario uno studio che delle correnti e capire quali siano gli interventi che favorirebbero anche un ripascimento “naturale” degli arenili»
«Solo per amore – continua con sarcasmo Iacono – di verità e di corretta informazione per adesso al Comune di Lacco Ameno capofila per un progetto (riguardante l’intero territorio dell’isola) e relativo al “Ripascimento, Manutenzione pluriennale delle spiagge e difesa del litorale dell’Isola d’Ischia” sono stati riconosciuti “solo” € 4.008.455 per la progettazione di interventi che si presume costino € 28.951.200.
FORIO. «Dalla graduatoria per l’utilizzo del fondo di rotazione – conclude Iacono – per i progetti esecutivi dei Comuni della Regione Campania, di cui al Decreto Dirigenziale n. 2 del 18/01/2017, al 344° posto troviamo il Comune di Forio con un progetto per l’adeguamento funzionale del porto di Forio per € 12.000.000 ed un importo per la progettazione di tale intervento per € 500.000. Per fortuna per adesso non risulta tra quelli ammessi a finanziamento per la indisponibilità dei fondi, anche se la graduatoria sarà vigente fino al 31.12.2018, salvo diverse indicazioni della Giunta Regionale. Vi sembra questa l’unica progettualità da mettere in campo in un Paese che fa acqua da tutte le parti? Gestione rifiuti, rete fognaria, dissesto idrogeologico, parcheggi. Ma noi ricordiamo l’attenzione storica dell’attuale Sindaco sul porto dove il Comune investe e i privati fanno affari!»
