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venerdì, Maggio 3, 2024

VERGOGNOSO! Colombi murati vivi a Lacco Ameno

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Un dettagliato esposto è stato invito stamattina alla Procura della Repubblica di Napoli e per conoscenza al comandante della polizia municipale del comune di Lacco Ameno, da parte della sezione isolana dell’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali)dove in una strada trafficatissima dello stesso comune, e precisamente via S. Rocco, e in pieno giorno un individuo anziano da quanto appurato, ha letteralmente murato con delle grate in ferro svariati nidi dei colombi uccidendo di conseguenza tutta la prole in allevamento.

Le guardie zoofile dell’ENPA, allertate dopo svariati giorni dall’accaduto, si sono portate sul posto ma non hanno potuto far molto per salvare i pulcini visto che ormai erano trascorsi svariati giorni per mettere in salvo i numerosi piccoli imprigionati nelle grate in ferro cementate e dalla ferocia di qualche bipede demente ed insensibile.

La circostanziata denuncia è stata articolata in base agli art di legge art. 544 bis c.p. uccisione di animali art.544 ter c.p. maltrattamento animali, art. 635 c.p.p. vieta la distruzione e uccisione. art n.3 e 21 com.o L.157/92 distruzione di uova nidi e piccoli nati.

Nella denuncia inviata alla Procura di Napoli L’E.N.P.A. ha inoltre chiesto l’affido di eventuali indagini certa di arrivare ad assicurare il colpevole alla giustizia.

“Siamo addolorati e costernati da una tale barbarie – ha detto il responsabile isolano dell’ ENPA, Carmela Paolella – che davvero costringono ad avereconsiderazioni estreme verso chi ha operato tale scellerato gesto. Se consideriamo che l’episodio è avvenuto si su una pubblica strada e lontano dalle abitazioni, non si riesce a capire che danni o disturbi potevano arrecare questi volatili a qualcuno. Oltretutto se proprio si volevano chiudere x sempre i nidi, bastava aspettare qualche settimana affinché i pulcini crescendo prendevano il volo. Riteniamo comunque pericolosi anche socialmente individui che compiono queste azioni e vanno fermati. Abbiamo chiesto alla Procura di Napoli di affidarci le indagini, siamo certi che troveremo il colpevole”

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