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mercoledì, Maggio 8, 2024

“TV zapping TeleComandando” il debutto alla regia di Milena Cassano

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Anna Lamonaca  | “TV zapping TeleComandando” è una sorta di parodia del mezzo televisivo, la tv è un contenitore, è la scatola nera magica che tutti abbiamo a casa, con il telecomando possiamo in un batter d’occhio passare da un canale all’altro facendo zapping, scegliendo cioè i programmi e le trasmissioni a noi più congeniali, comodamente seduti sul divano, il vero significato dello spettacolo invece è nella morale che si trova alla fine, cioè che tutto il sistema televisivo non è altro che una grande finzione che ci assoggetta e ci omologa a livello inconscio”- così Milena Cassano introduce il tema dello spettacolo che ha scritto e diretto per il suo gruppo teatrale “I Senso inverso”, rappresentazione che andrà in scena domenica 9 ottobre alle 21:00 presso il Museo del Termalismo d’Ischia, un debutto reso ancora più speciale dal fatto che rappresenta la prima esperienza alla scrittura e alla direzione per quest’attrice di grande talento che abbiamo apprezzato più volte in spettacoli, commedie e monologhi teatrali e che invece questa volta veste i panni di regista. L’abbiamo intervistata per farci raccontare qualche curiosità su questa sua nuova impresa:

 

Come nasce l’idea di questo spettacolo?-“Lo spettacolo si chiama TV zapping TeleComandando, è una sorta di saggio finale del laboratorio che ho tenuto quest’anno con i ragazzi che hanno partecipato al mio corso di recitazione. L’idea di creare un laboratorio proprio mio è partita da loro che numerosi hanno seguito le mie lezioni di dizione e di recitazione formando un vero e proprio gruppo che di comune accordo abbiamo chiamato i “Senso Inverso teatro”. Il nostro scopo è quello di attuare un’inversione di marcia, essere controcorrente rispetto a certe tendenze che non condividiamo”.

Perchè hai scelto proprio questa tematica? “Il sistema televisivo è un tema che mi ha sempre affascinato e che è stato anche argomento dei miei studi in Accademia riguardanti la scrittura dal punto di vista della parodia, cioè la figura del “buffone moderno” che oggi è incarnato dal “personaggio televisivo”. Nel Medioevo esistevano i buffoni di corte, i giullari, oggi invece sussistono “i personaggi televisivi”, essi rappresentano uno stile, quello del “buffone teatrale”, che con la parodia e la mimica facciale, diventa poi un personaggio paradossale con tutti i vizi nascosti dietro una specie di maschera.”

Come si passa dal ruolo d’attrice a quello di regista ed in quale delle due vesti ti senti più a tuo agio? “Mi sono diplomata anche in regia, nel ruolo d’attrice mi piace recitare i grandi monologhi, da regista mi piace lavorare sulle gag, sono molto tecnica perché cerco di andare nello specifico”.

Quando trovi il tempo per scrivere? “Non mi posso definire una scrittrice di testi, ma in Accademia ho imparato a fare una sorta di lavoro unico di scrittura e regia, una specie di working progress. Spesso costruivo le battute su un personaggio ed esse spesso cambiavano, così capivo dove andava modellato il testo. Mi hanno insegnato che il lavoro dell’attore e del regista è proprio quello di creare questa figura di “teatrante che sappia far tutto”,  sappia scrivere cose da sé e cucirle sui personaggi, non è scrittura o letteratura, non ne sono capace, ma è scrittura scenica. Questo è il lavoro “dell’artigiano” cioè l’arte di costruire mattoncino dopo mattoncino una messa in scena.”

Farete la parodia di alcuni programmi televisivi, quali in particolare? “Ci sarà una telenovela in stile americano, una parodia e poi un gioco delle coppie, un talkshow televisivo come programma finale in cui si parlerà di politica, soubrette, una caricatura del sistema televisivo con tutti i suoi difetti, nel senso che gli attori reciteranno vari personaggi ad esempio: lo scrittore, il presentatore con la valletta, l’attricetta che cerca di fare carriera, il politico, il prete che fa un collegamento con la Cambogia. Tutti questi personaggi comunicano e raccontano delle cose che sono diverse tra loro e nel “fuori onda” ci sarà uno spegnimento delle telecamere che mostrerà la realtà, i veri caratteri, i vizi ed i difetti che invece essi vogliono mascherare davanti alla telecamera.”

Il titolo? “Il titolo è provocatorio, il fatto di dire “Tv zapping”, la tv che fa zapping che sceglie e che comanda per voi, telecomandando cioè è solo illusorio da parte del telespettatori, lo scegliere di fare zapping, perché invece viene fuori l’idea di una tv che propone dei programmi paradossali, stupidi, il telespettatore diventa alla fine un burattino.”

Chi sono gli attori del cast? “Il cast è composto da Giusy Arcamone, Cristofaro Buono, Francesco Castaldi, Marisa Cenatiempo, Simone Coda, Vittorio Palomba, Christian Pascale, Lucia Patalano e la partecipazione straordinaria di Leonardo Biliardi e Maria Elena Verde.”

Qual’ è il loro ruolo nello spettacolo? “Gli attori svolgono un duplice ruolo, fungono da telespettatori a casa, vedremo per esempio una famiglia composta da una nonna con dei nipoti che guarda le puntate della telenovela, un’altra composta da madre, padre, figlio e fidanzata che trascorrono una domenica in casa guardando tutta una serie di programmi per l’intera giornata e poi un gruppo di studenti che guardano la Tv. Gli attori si trasformano in pubblico aggressivo cioè stanno a casa seduti e cambiano canale scegliendo di volta in volta i programmi con il telecomando diventando poi i protagonisti dei vari programmi.”

Su che cosa avete lavorato in particolare? “È uno stile nuovo, abbiamo lavorato molto sul ritmo, il testo non è scritto su lunghi monologhi o dialoghi, essendo molto comico, presenta molte situazioni, si è lavorato proprio sulle entrate, sugli spostamenti che devono essere molto veloci, sincronizzati. Questa è stata una bella sfida per gli attori, inoltre ci hanno aiutato due professionisti come Leonardo Bilardi e Maria Elena Verde che sono le guest star.”

Vuoi ringraziare qualcuno? “Ringrazio gli sponsor, “l’Associazione Collettivo  artisti  riuniti il Carro” ed il suo presidente Leonardo Bilardi, un grazie anche a  Maria Elena Verde, siamo felici di averli nella nostra squadra.”

Quali sono i prossimi progetti per il futuro? “Continueranno i corsi per i bambini, siamo in cerca di una sede, intendo chiamare anche dei professionisti da Roma e da Napoli per poter fare delle lezioni approfondite: dalla dizione alla recitazione, professionisti che mi possano aiutare a creare una piccola realtà ad Ischia”.

 

 

 

 

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