fbpx
domenica, Maggio 5, 2024

Rosy, Tomaso, che figuraccia! | #4WD

Gli ultimi articoli

Daily 4ward di Davide Conte del 14 giugno 2023

E nel momento in cui anche l’Associazione Nazionale Magistrati rende omaggio post mortem a Silvio Berlusconi, definendolo “indiscusso protagonista per un importante periodo della vita politica del Paese”, di certo non sono mancate le note stonate di chi avrebbe fatto bene quanto meno a tacere, anziché ricercare visibilità ad ogni costo.

«La volta in cui Berlusconi mi disse in tv “lei è più bella che intelligente”, -si legge dal Corriere.it- io gli risposi “non sono una donna a sua disposizione”. Fu una reazione non pensata, sono parole che escono perché le hai dentro. Dopo quella volta non ho mai fatto pace, né ho parlato di nuovo con Berlusconi, lui non mi ha mai più chiesto scusa ma io non ho rimpianti: non so se quelle scuse le avrei accettate». Sono le parole che Rosy Bindi, ex ministra ed esponente del Partito democratico, ha detto alla trasmissione di Rai Radio1, “Un giorno da pecora” mentre commentava la decisione del governo di proclamare il lutto nazionale a seguito della morte del leader di Forza Italia: «I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna».

Rilevo da AdnKronos.it, invece, l’altra grezza, occorsa in quel di Siena. Il Rettore dell’ateneo toscano, professore ordinario di Storia dell’arte moderna, Tomaso Montanari si è rivolto “a tutta la comunità per assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi. Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati“, ha affermato Montanari annunciando che “nonostante la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì, mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università“.

Rosy, Tomaso, avete scelto il modo peggiore per distinguervi in un’occasione come questa. Ma alla fine, contenti voi…

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos