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domenica, Maggio 5, 2024

Rizzoli, i sindacati: “Vogliamo un direttore fisso”

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Adolfo Albano, Giuseppe lacono, Concetta Ferrandino, Vincenzo Lubrano Lavadera, Ciro Pica, Veronica Zabatta del GAU UIL ISCHIA hanno scritto una nota ai sindaci e alla direzione sanitaria, circa la posizione del direttore a “mezzo servizio” del nostro Ospedale. Una nota che, è evidente, in qualche modo raccoglie anche il sentimento del direttore Quinto. Una rivendicazione e una sollecitazione che sembra essere all’unanimità: ovvero i sindacati ne chiedono un rinnovo e Quinto un sollievo da questo secondo incarico. Nel frattempo, stando alle fonti ASL, è pronto il nuovo bando per la direzione sanitaria del P.O. di Ischia.

“I modi definiscono le persone, ma questa volta mi riferisco alle OOSS e, tanto per cominciare, mi riferisco alla UIL che, a differenza di altre sigle, si impegna per l’interesse comune e non del singolo. In tutti gli incontri a livello locale ci siamo impegnati per migliorare la qualità della vita lavorativa di tutti i dipendenti mentre gli altri reclamavano eventuali diritti senza nemmeno valutare se avevano fatto il proprio dovere, Inoltre, siamo sempre stati fruitori di dialogo costruttivo con proposte risolutive al fine di risolvere dispute e problematiche che, ormai, sono diventate croniche e ricorrenti come la carenza di personale su tutti i reparti. Alla direzione sanitaria, purtroppo assente giustificato dal doppio incarico, quindi la scrivente CHIEDE la nomina di un direttore sanitario che sia presente e che dia continuità e risposte alle emergenze che attanagliano le problematiche di tale presidio: “personale logoro e stressato per trasferte e turnistica ormai fuori ogni criterio! In questi casi o si ferma l’emorragia o si rischia la debacle (non si sa a chi gioverebbe) ormai siamo tutti esauriti e nemmeno i metodi classici come lo straordinario, i progetti etc. etc. non sono risolutivi!”

Quindi si dovrebbero attuare soluzioni prima che la diga ceda sotto il peso di una frana (già vissuta fisicamente dopo terremoto e pregressi cataclismi ormai appartenenti alla routine del nostro vivere quotidiano, ndr) a parte confidare in Dio e sperare in interventi per soluzioni definitive o temporaneamente permanenti. Siamo stanchi di vagare nel deserto nell’attesa dei latitanti che si mettano in opera! Infine, chiediamo l’intervento dei sindaci a sostegno della sanità ospedaliera e territoriale, dei cittadini dell’isola e di tutti i turisti che accogliamo in termini assistenziali. Alla stregua di quanto esposto chiediamo un incontro urgentissimo. Certi di un vostro sollecito riscontro porgiamo cordiali saluti.”

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