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lunedì, Maggio 20, 2024

Prodotti liquidi: ecco come scegliere il packaging giusto

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Quando si parla di packaging si fa riferimento alla confezione o all’imballaggio che contiene il prodotto e che serve per trasportarlo in totale sicurezza, conservarlo e commercializzarlo.

Realizzati con diversi materiali, i packaging devono essere in grado di adattarsi al prodotto per il quale sono pensati. A seconda dei casi, si potranno utilizzare scatole, lattine, bottiglie, buste sottovuoto, barattoli, ma anche packaging più originali e ottimizzati per i prodotti che devono contenere, come i bag in box Volmar, ideali per trasportare liquidi, creme e gel, anche alimentari.

Packaging per liquidi: quali caratteristiche devono avere

Indipendentemente dal fatto che si tratti di prodotti alimentari, cosmetici, chimici o farmaceutici, i prodotti liquidi, ma anche quelli semiliquidi, richiedono packaging e imballaggi speciali che siano in grado di contenerli, evitando perdite e dispersione di materiale.

Questo tipo di prodotto necessita, soprattutto durante il trasporto, di particolare attenzione; il contenitore, di qualunque tipo sia, deve resistere agli urti e non deve bucarsi o rompersi. Per questo motivo, l’imballaggio richiede spesso l’utilizzo di più strati di materiale, i quali devono garantire un trasporto sicuro.

In molti casi, per migliorare la resistenza dell’imballaggio, vengono scelte soluzioni che prevedono l’utilizzo di:

  • un contenitore, che può essere realizzato ad esempio in vetro, polietilene o plexiglass, nel quale verrà inserito il prodotto, liquido o semiliquido, da immettere sul mercato;
  • un imballaggio esterno, spesso in cartone, il quale dovrà proteggere il contenitore dagli urti e facilitare il trasporto;
  • del materiale aggiuntivo, come la paglia, il polistirolo o pluriball, posto tra il contenitore e l’imballaggio esterno, il quale fungerà da cuscinetto e attutirà gli eventuali urti.

Altre volte il prodotto viene immesso sul mercato e distribuito con il solo contenitore, senza imballaggi protettivi.

Il packaging perfetto: quali altre caratteristiche deve avere

Oltre alle caratteristiche appena viste, le quali riguardano nello specifico i packaging destinati ai liquidi o ai semiliquidi, ve ne sono altre, più generali, che è importante prendere in considerazione quando si sceglie l’imballaggio per un nuovo prodotto.

In particolare, è possibile verificare se il packaging è:

  • riutilizzabile o riciclabile;
  • impermeabile;
  • resistente alle alte e alle basse temperature;
  • dotato di chiusura ermetica, ma al contempo facile da aprire.

Importante inoltre valutare il rapporto qualità-prezzo, il quale deve essere sufficientemente vantaggioso, e la possibilità di personalizzarne dimensione, stile, colore e grafica.

I packaging per liquidi più utilizzati

In testa alla classifica si trova certamente la classica bottiglia, realizzata in vetro o plastica, la quale viene preferita per quei prodotti destinati agli scaffali. Le bottiglie, super personalizzabili e disponibili in svariate dimensioni e forme, anche molto originali, possono essere utilizzate per prodotti alimentari, farmaceutici, cosmetici e chimici.

Un altro packaging diffuso è la lattina, tipicamente utilizzata per le bibite monodose e apprezzata per la possibilità di personalizzare al massimo la grafica.

Tra le soluzioni più originali e sicure per il trasporto e il commercio dei liquidi troviamo anche i bag in box, delle sacche in polietilene o altro materiale, dotate di chiusura di sicurezza, che, una volta riempite, vengono inserite in scatoloni di cartone di dimensione idonea, dotati di rubinetto dal quale far uscire il prodotto. Questo tipo di packaging è adatto non solo ai liquidi, ma anche a gel, creme e mousse.

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