Volano stacci in maggioranza. Come era prevedibile e come vi avevamo accennato giorni fa, tra Paolo e Enzo Ferrandino è scoppiata la “guerra”. Una guerra che, oggi, verte sul lodo “Pugliese” ma che era iniziata fin dal giorno dopo le elezioni con la formazione della non giunta. Ieri sera, durante la riunione di maggioranza se le sarebbero dette di tutti i colori.

Al centro della polemica, oltre al ruolo di Giovan Giuseppe Pugliese che potrebbe optare di godersi l’anno di ferie e poi andare in pensione, il vero motivo del malessere dell’amministrazione di Ischia è il ruolo che Enzo Ferrandino sta garantendo, volendo o nolendo, agli Sciarappini. Con l’assenza (strategica) di Luca Montagna, ieri si sono lamentati tutti di quello che accade nelle partecipate. Dalla possibile assunzione di Raffaele Esposito, uno dei quattro licenziati che era lì lì per candidare la sorella con la lista di Antonio Buono e Luca Montagna fino agli aumenti di livello indiscriminati che si stanno verificando in Ischia Ambiente senza contare la gestione del contenzioso, è un unico fuoco di fila contro il gruppo di Luca e Valeria.

Ma lo scontro, annunciato da tempo, è quello tra Paolo e Enzo. Paolo accusa il sindaco di non aver chiarito bene la linea da seguire ed Enzo, invece, rinfaccia al geometra della Pagoda sia gli “errori” del Cantiere dell’ex Jolly, sia la pressione troppo esposta sul caso Pugliese. Il sindaco rivendica una sua paternità sulla scelta di Chiara Boccanfuso. Tentativo fallito, per la verità.

E, nonostante il “piccolo” vantaggio sulla minoranza (solo 3 consiglieri) in maggioranza si va avanti con una giunta inutile, che non serve se non a paralizzare ancora di più le scelte della politica e una crisi interna che, invece, penalizza il paese. A Natale, infatti, Ischia sarà senza vigili urbani. Sono stati tutti impiegati in questi mesi e possono lavorare solo 3 mesi. Chi ha gestito male le nuove forze? Democristianamente parlando, Enzo sta ancora al sicuro. Ma non per molto…