Il prossimo 28, 29 e 30 ottobre 2016 si ritroveranno sulla nostra isola tutti i maggiori esperti e professionisti dell’ambiente italiano.
Quale sarà il focus? Il nostro territorio, ovviamente e “La gestione del capitale naturale tra terra e mare” come recita appunto il titolo di questo seminario molto importante non solo per le tematiche trattate, ma anche e soprattutto per chi è presente tra gli organizzatori e chi sarà davvero sulla nostra isola a mostrare dati e ricerche.
Un seminario interessante che è stato promosso dalla nostra Area Marina Protetta Regno di Nettuno, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Campania, i Comuni dell’isola, l’Università Parthenope, Federparchi, Aidap, AIGAE e Adriapan.
Il programma, che è ancora in corso di definizione, prevede degli approfondimenti molto importanti tra cui “La contabilità ambientale nelle aree marine protette”, la “Valorizzazione delle Aree Protette nel Piano Strategico del Turismo 2017/2022” e la “Heritage Interpretation: coinvolgere la gente per conservare la natura e la cultura”.
Una ampia analisi, quindi, delle potenzialità dei territorio e uno sguardo a come non perdere le opportunità della programmazione 2017 – 2022 del Piano Strategico del Turismo, il tutto con la possibilità di interfacciarsi con il gotha delle AMP italiane che si è dato appuntamento per questo seminario ad Ischia Ponte, presso la sala della Curia Vescovile ad Ischia.
L’isola d’Ischia sarà, quindi, al centro di un discorso nazionale molto importante e, grazie alla collaborazione tra AMP Regno di Nettuno e Ministero dell’Ambiente, offrirà tante opportunità di confronto e crescita in questo seminario pubblico molto atteso dagli addetti ai lavori e non solo. Il mare e la nostra terra sono elementi di incommensurabile valore e saperli custodire, gestire e promuovere al meglio significa non solo migliorare la qualità della vita, ma creare nuova occupazione in modo sostenibile e in sintonia con l’ambiente.
E che il tutto parti dall’Area Marina Protetta testimonia come l’ente, il grande ente, stia vivendo una evoluzione e una nuova fase di apertura al territorio, fase che era venuta a mancare in un passato recente e che non può che portare benefici alla nostra isola.