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lunedì, Maggio 20, 2024

Ischia: tanti promossi & pochi bocciati

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Ho sentito e letto tante volte, troppe purtroppo, discorsi e valutazioni sull’assenza di opposizione e di confronto in consiglio comunale. In verità, devo dire, l’ho anche chiesto al Sindaco Ferrandino nell’intervista di commento al voto, ma l’ho fatto più per un esercizio retorico che non per una vera necessità. Il voto di domenica 12 giugno non cambia niente: in consiglio comunale la minoranza è assente da cinque anni. Non vedo perché, ora, ne dovremmo sentire il bisogno e la mancanza.

Certo, qualcuno potrebbe invocare la “forma” o comunque l’originaria formazione del civico consesso di cinque anni fa, ma il percorso amministrativo e politico ha portato a questo: tutti con la maggioranza.
E quando diciamo tutti, beh, diciamo tutti nel vero senso della parola. Anche la mancata candidatura di una coalizione alternativa oggi facilita una lettura di certi exploit e certe posizioni.
Anche sulle preferenze personali vince il sindaco. La “sua” lista, quella capeggiata da Ida De Maio e Gigi Mollo, infatti, è la lista più votata e porta a casa ben quattro seggi.

Ida De Maio (669 voti), il “delfino” Alessandro Migliaccio (551), Antonello Sorrentino e il professore Agostino Mazzella. A parte la trazione di “mister” Gigi Mollo (cinque anni fa si fermò a 407) per i primi due, dobbiamo dire che Enzo Ferrandino ha spinto (o ha fatto lavorare) gli altri due. Antonello Sorrentino sale a 440 voti e chiarisce bene chi è il Sorrentino con i voti in famiglia. Nonostante non sia stato eletto, soprattutto in vista di qualche aggiusto in giunta, i 196 voti di Adriano Mattera (Gino Di Meglio sorride da lontano) sono un buon segno. A questa lista andrà pure un assessore o no? Intelligenti pauca

Supera la quota dei 1000 voti di preferenza (precisamente 1079) e Gianluca Trani è il più votato di questa elezione (anche rispetto a Barano). Per lui già immaginiamo la rivendicazione del ruolo da presidente del consiglio comunale. Gianluca, come Ida tra l’altro, sa che il vero potere è tutto conservato nella “manina che si alza”. E la manina ha valore solo in consiglio comunale. Per la sua lista “Democrazia e futuro”, 3 seggi.
La prima new entry in consiglio è la figlia di Pasqualino Migliaccio, Raffaella. Dopo il premio di consolazione (leggi anche passaggio in maggioranza) nel nucleo di valutazione, l’elezione aprirà a nuovi incarichi e nuove “sistemazioni”. Il secondo nuovo ingresso in consiglio è quello del giovane Gianni Elia. Per il piccolo di casa Trani ed esperto di “scalinatella”, finalmente l’elezione. Con l’uscita di scena di Ciro Cenatiempo, Gianni (baciato sul finale da alcuni “ex” di peso) ora ha dimostrato di essere maturo. Democrazia e Futuro potrebbe restare fuori dalla giunta e “accontentarsi” della presidenza del consiglio in vista delle “spartenze” per il sotto governo. Fuori dai giochi, al netto di qualche lontanissimo ripescaggio, il primo dei bocciati eccellenti è Gennaro Scotti.

A casa Sciarappa qualcosa non è andato come doveva andare. Anche se, dobbiamo dircelo, fare una lista con due uomini in testa era complicato. L’obiettivo principale era quello di confermare i due seggi. Luca Montagna e Gigi Di Vaia hanno fatto centro. Però… però dobbiamo dire che questa lista ha portato in dote ben due assessori uscenti: il vicesindaco e Carolina Monti. Non penso che Movimento Cristiano Lavoratori possa rivendicare due assessori (nei fatti li aveva, ma Gigi si era dimesso in un’altra quota). Cosa farà Enzo? Salverà la signora dagli occhiali bianchi o, invece, confermerà la poltrona di vicesindaco (oggi non troppo meritata) a Di Vaia? Interessante. Così come è interessante, in questa lista, la posizione di Alessandra Piricelli. Quei 138 voti, presto, saranno “davvero” importanti.
In Ischia Prima di Tutto è andato tutto come doveva andare. Carmen Criscuolo e Massimo Trofa hanno fatto il loro. E, volendo, anche hanno confermato la poltrona a Zia Liliana Buono. Per una questione di eleganza non ricorderemo a Simone chi è il Ferrandino con i voti, perché sappiamo che alla “Pagoda” certe cose non le vogliono essere dette.

Due seggi importanti in consiglio comunale sono, invece, quelli di Nuova Isolaverde. La Lista di Antonio Mazzella, oltra a vedersi confermato, vede anche l’ingresso dell’assessore uscente Ciro Ferrandino che, per un solo volto, supera la moglie di Peppe Silvitelli, Mariarosaria Pinto. Per i Bambinielli, in ambito di giunta bisognerà valutare se serve una quota rosa o se, invece, Ciro Ferrandino preferisce continuare a sedere nell’esecutivo invece che nel civico consesso. Da una parte si incassano 1400 euro al mese, dall’altro no.

Gli Sciupy confermano in pieno la loro missione. Gruppo unito, famiglia unita e qualche ferita ricomposta nel nome di quella che fu, un tempo lontano, una destra di governo. Pasquale Balestrieri trascina in avanti i suoi, Giustina compresa. Cosa farà “Vivere Ischia” con la giunta? Diciamo che qualche nome che scalpita ci sarebbe. Bene il roaster di casa Brandi.
Ultima ma non ultima, c’è la lista di Paolo. Quella “Insieme per Ischia” che, pure se con un solo seggio, risponde presente. Paolo Ferrandino si sacrificherà in consiglio o, come invece prevediamo, salterà in giunta lasciando la poltrona all’altro Sorrentino, Giovanni? Schema possibile ma c’è da considerare che qualche sacrificio si dovrà sopportare per comporre la nuova giunta.
Tutto il resto è noia. Una noia mortale. Proprio come questa elezione che non ha dato nulla di nuovo…

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