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lunedì, Aprile 29, 2024

Iervolino: «Sono contento per la vittoria. Ma sono nerissimo per l’atteggiamento nella ripresa»

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Nell’angolo stampa del Calise, Iervolino arriva un volto più leggero. La gara vinta contro i “leoni” del Quarto Afrograd, l’ennesimo risultato positivo per i biancoverdi rende tutto più facile.
Mister, oggi è andato tutto come volevi, forse sono solo i primi 20 minuti della ripresa con il Quarto che si è sbilanciato in avanti l’unica nota negativa. Però, poi, insomma il Forio ha trovato tre gol e tre punti ed è stata tutta discesa.

“Credo che sia stata una vittoria abbastanza legittima dal punto di vista dei punti. Chiamiamola così. Abbiamo giocato un buon calcio soprattutto nel primo tempo dove abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto tante uscite e tante rotazioni che abbiamo provato in funzione del Quarto. Ed è questo ci dà ancora più morale per il prosieguo del nostro cammino. Al contempo, però, sono come ho detto già loro, sono arrabbiato, anzi, di più, sono nerissimo per quanto riguarda l’atteggiamento. Come hai detto tu, nei primi 15 minuti più o meno del secondo tempo, probabilmente complice il doppio vantaggio, abbiamo calato un l’attenzione mentale e questo non possiamo permettercelo. Nell’intervallo non ho dato nessun correttivo tattico, non ho detto nulla, e ho solo ho rimarcato questo aspetto. Dovevamo rientrare in campo con la mentalità giusta, come abbiamo fatto nel primo tempo. Questa cosa è una cosa da rivedere perché non lo possiamo accettare per quello che vogliamo essere e per quello che stiamo costruendo.

Mister, il tuo Real Forio è stato cinico soprattutto nel primo tempo. Usufruisce di un calcio di punizione importante con la bellissima rete di Sogliuzzo. Un’azione di squadra in occasione del 2-0. Il Real Forio sta crescendo, come ci ha detto il direttore sportivo Vito Manna, nel processo di crescita mentale.
“A noi interessa questo ed è quello che abbiamo detto tutta la settimana. Ho detto tutta la settimana anche se è meglio dire venerdì e sabato, perché con l’impegno di Coppa di mercoledì, ci siamo allenati poco. A noi, però, interessa questo. Abbiamo iniziato a giocare anche singolarmente. Stiamo iniziando a specchiarci con l’avversario e vogliamo provare ad andare in un uno contro uno o fare il doppio passo. A volte non serve, ma a volte bisogna farlo per andare fuori. Dobbiamo migliorare un po’ in tutti i reparti. Però, come ha detto il direttore questo processo penso sia evidente. Potevamo fare qualche altro gol anche con i ragazzi che sono entrati come Castagna e Peluso. E possiamo contare anche l’azione di Pietro Guatieri, quando l’arbitro ha fischiato quel fallo improbabile e, forse, anche li avremo fatto gol. Nel complesso, però, tutti hanno fatto una grande partita, soprattutto di collaborazione, e questa era la nostra prerogativa. Ci aspettavamo che loro potevano venire un po’ più chiusi a provare con le ripartenze di Gioielli con De Biase che sono giocatori di velocità e ci aspettavamo che potesse essere una partita simile a quella contro l’Aversa, nel senso che dovevamo gestirla noi dal punto di vista del gioco. Un po’ è stata così in alcuni momenti.

Almeno nel finale, abbiamo visto anche in qualche modo, ma forse è solo un segnale embrionale, un pizzico di personalismo. Non aggiungiamo nessuna critica dopo una partita disputata così e vinta 3-1, tuttavia, però, il personalismo deve essere tenuto a bada.
E’ così in parte. Sono aspetti che hanno dentro. Sono giocatori giovani e cercano il loro spazio. Un po’ come è successo con Giacomo Pelliccia quando ha tirato da centrocampo invece di servire il compagno in posizione migliore. Però, purtroppo o per fortuna, sono giocatori che hanno anche questo aspetto qui. Noi proviamo ad aggiustarla, li correggiamo e proviamo a farli migliorare perché il passo successivo è quello di sviluppare unna mentalità da collettivo. Questo il prezzo, pochino, da pagare quando hai una rosa di ragazzi giovani. L’essere pieni di sé fa parte della giovinezza e capita, diciamo così, di essere un po’ sopra le righe però, al contempo, sono giocatori che ti risolvono la gara e sono giocatori che ti possono aiutare in ogni momento. Credo che questa piccola cosa, come diceva il direttore, stia già scemando. Siamo diventati più collettivo e mi piace sottolineare che siamo sulla strada giusta

Dall’altro lato della medaglia, però, il personalismo porta anche la personalità e quindi il lato il buono.
“Questo ti porta sia alla giocata da grande gol, sia alla giocata errata. Guardiamo al bicchiere mezzo pieno. E’ un fenomeno normale e fa parte della loro giovinezza e di questa grande voglia di fare e dimostrare quanto ci tengono alla maglia e alla causa comune del Real Forio.”
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