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venerdì, Maggio 17, 2024

Gli uomini del presidente

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Tu rompi l’accordo a me, io rompo l’accordo a te. O ancora, chi di
Paolo ferisce, di Paolo perisce. E Gianluca Trani, si ritrova con una coalizione che neanche avrebbe mai immaginato. A sostenere la candidatura del presidente del consiglio comunale di Ischia una coalizione che darà, sicuramente, filo da torcere alla coalizione (che ora, sicuramente, rinsalderà le fila) di Enzo Ferrandino.
Un periodo di capovolgimenti di fronte che ha mostrato il lato peggiore della nostra politica. Traditori e traditi che ritornano insieme dalla sera alla mattina. Incontri costruiti di notte e smontati di giorno. Veti e ragionamenti che, alla fine, hanno prodotto la soluzione più naturale.
Da una parte l’attuale amministrazione, dall’altra l’opposizione e i fuoriusciti dalla maggioranza. Azzerate tutte le posizioni che creavano imbarazzi, la politica del comune di Ischia può dedicarsi alla formazione delle liste.
Il gruppo di Salvatore Mazzella e Isidoro Di Meglio, Luigi Boccanfuso, quello di Domenico De Siano, Maria-
grazia Di Scala e Luigi Mattera insieme con quello di Carmine Bernardo e Ciro Ferrandino hanno trovato la loro sintesi in Gianluca Trani candidato alla carica di sindaco.
Un altro caularone. Un’altra coalizione spuria che imita quello nefasto con cui siamo stati amministrati fino al 30 marzo di due anni fa.
Così, mentre Gianluca va a dormire con il sogno della fascia tricolore più vicina di quanto mai avesse potuto pensare, dall’altro lato, c’è chi si medica le ferite e ragiona su come reagire alla notizia del sabato sera.
Sicuramente è febbre alta per il voto!
Finita la brutta storia degli accordi smontati e montati, finalmente, si arriva ad un’altra fase, quella delle liste vere e proprie.
Ma prima di procede è quanto mai necessario capire cosa è accaduto nelle ultime 24 ore.
Venerdì sera, Giosi Ferrandino, Enzo Ferrandino, Luigi Mattera, Domenico De Siano e Stefano Pettorino si erano riuniti presso lo studio di Luigi Mattera e avevano chiarito le condizioni affinchè si potesse concludere l’accordo annunciato da giorni. Se Enzo Ferrandino avesse sottoscritto l’impegno di realizzare il comunello (la fusione tra Ischia, Casamicciola e Lacco Ameno), se avesse scaricato Paolo Ferrandino e ogni possibile familiare e se avesse preso le distanze del PD si sarebbero superate tutte le difficoltà per concludere l’accordo e andare al voto con la stessa coalizione che si era presentata agli elettori con Giosi Ferrandino nel 2012.
Lo stato dell’arte della politica ischitana è stato questo fino alle 16.00 di ieri pomeriggio. Poi il cambiamento di scena quando, nel pomeriggio Enzo Ferrandino raggiunge Paolo e gli comunica le condizioni per poter “vincere”: della serie “ti devo scaricare”.
Enzo lascia lo studio della Pagoda (e non sappiamo quali siano gli accordi presi con Paolo) e il geometra contatta (ancora provato) Luigi Boccanfuso lamentandosi dello scarico.
Il segnale necessario che serviva a Luigi per attivare la contromossa. E prendersi, in qualche modo, la rivincita contro Giosi ed Enzo Ferrandino. Il “mercante” per eccellenza, allerta Salvatore Mazzella e Isidoro Di Meglio dell’accordo quasi raggiunto dagli avversari e inizia la girandola di incontri e di “scontri” che termina alle 22.00 di ieri sera presso lo studio di Salvatore Mazzella in Via Montetignuso, 64 con la diffusione del comunicato stampa dove si annuncia la sottoscrizione dell’accordo.
Un accordo, quello di ieri sera 1 aprile (ironia della sorte!) che è un vero e proprio pesce d’aprile per Enzo Ferrandino ma che, al tempo stesso, proietta il comune di Ischia in una condizione – almeno sulla carta e senza scendere nella valutazione dei singoli – di normalità. Almeno apparente.
Da una parte quelli che (a chiacchiere) si sono detti contrari all’attuale amministrazione e dall’altra – come giusto che sia – l’amministrazione uscente. Due coalizioni che in attesa di vedere i nomi con cui riempiranno le liste, almeno hanno un peso nominale equiparabile.
Due coalizioni, figlie della stessa politica vecchia e dannosa per il paese, che non presentano grandi disequaglianze. Due coalizioni che, almeno sulla carta, dovrebbero regalarci una bella campagna elettorale anche se sarà necessario far ingoiare, a più di uno, grosse dosi di “scurdammece o’ passat” per ritrovare l’equilibrio perso.
Se la coalizione di Gianluca Trani è quella che vi abbiamo detto, dall’altro lato – oggi più che mai – ci saranno Enzo Ferrandino, Giosi Ferrandino, Ottorino Mattera, il gruppo della Sciarappa (quello che, almeno stando a quanto abbiamo sentito e visto fino ad oggi dover essere il più performante con Antonio Buono, Luca Montagna e Christian Ferrandino), Paolo Ferrandino e Giovanni Sorrentino, un potenziale Gigi Mollo e, finanche Luigi Balestrieri e Gennaro Scotti.
Un cielo diviso, quasi perfettamente a metà.
Anche se, io non posso fare altro che sottolineare un aspetto che credo sia molto, importante.
Fino ad oggi abbiamo giocato con gli apparentamenti e, crogionaldoci su quello che la politica locale insegna, abbiamo (e, in parte, faccio mea culpa) anche la presenza degli altri due candidati (almeno annunciati) minori: Gennaro Savio e Luciano Venia.
E oggi, mentre la tabella dei sindaci presenti si va delineando in maniera chiara, bisogna avere il coraggio di dirlo. Sono più che convinto dell’elezione di Gennaro Savio nel consiglio comunale di Ischia. Sono convinto, infatti, che questa volta si verificherà un ampissimo volto disgiunto. Credo (e sotto sotto lo spero) che Ischia dimostri di avere un senso di ribellione e, l’unico dato che azzardo sono i (quasi) 1000 voti che Gennaro raccoglierà come candidato alla carica di Sindaco. Ne sono convinto e contento (nonostante mi abbia censurato al pari di tanti altri squallidi politici locali).

3 COMMENTS

  1. Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia….stesso schifo…stesse persone comunque complici del degrado in cui versa Ischia….via tutti non vi sopportiamo più non avete proprio in minimo di dignità…vergognatevi tutti…

  2. La verità è una sola e l’ho già espressa in un altro commento: I pesci piccoli, i cosiddetti pesci pilota, seguono la bocca degli squali perchè sanno che il banchetto sarà ricco e abbondante, e le briciole per loro, non mancheranno di certo.
    Questo è l’unico senso della politica attuale, il resto sono solo illusioni che, i poveri cittadini si fanno-

  3. Vai Gianluca forza che c’e’ la fai , e voi che criticate sempre metteteci in gioco , criticare è facile ma i fatti stanno a zero

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