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martedì, Maggio 7, 2024

Clotilde colpisce Dionigi: Equo compenso, diffidato il Comune di Barano

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Il Comune di Barano d’Ischia ha pubblicato un bando per Avvocati in cui il tariffario è stato predisposto in chiara violazione del principio dell’equo compenso. Le tariffe offerte sono infatti fissate in modo forfettario, senza alcuna distinzione per valore della causa» sono queste le parole che il Comitato degli avvocati “No Gratis” usa per annunciare l’iniziativa contro il comune di Barano su input del consigliere comunale Clotilde Di Meglio «In questo – scrivono dal comitato che ha messo ko l’amministrazione di Marano per gli istessi motivi – modo i compensi sono parametrati ai minimi solo per lo scaglione più basso (fino a 1.100 €), ad esempio offrendo 200 euro per giudizi innanzi al Giudice di pace o 500 per giudizi al Tar (comunque valori davvero bassissimi), ma non prevedono alcun aumento per le cause di valore superiore (ad esempio per lo scaglione da 1.100 a 5.200 siamo di ben 471 € al di sotto dei minimi). Pertanto, abbiamo notificato una diffida in autotutela all’Amministrazione comunale di Barano per chiedere di rettificare il bando nel rispetto della legge sull’equo compenso. L’iniziativa della categoria, però, nasce dall’azione politica dell’avvocato Clotilde Di Meglio consigliere comunale di Barabo. «L’esame dei documenti contabili – ci ha detto – del Comune di Barano ha consentito di evidenziare che la spesa per l’assistenza legale dell’Ente è molto rilevante. E infatti da quando si è insediata l’attuale Giunta proliferano le delibere di incarico ad avvocati, sempre gli stessi ovviamente. Come minoranza più volte abbiamo chiesto conto dei criteri di scelta relativamente ai giudizi in cui costituirsi con un avvocato… non abbiamo avuto risposta. Abbiamo sottolineato che un risparmio enorme si avrebbe con un avvocato in convenzione che potrebbe effettuare scelte consapevoli rispetto alla necessità di costituzione in giudizio dell’Ente. Non ci hanno dato ascolto Ora se ne escono con una delibera con cui individuano i compensi da corrispondere agli avvocati a seconda dell’ufficio giudiziario ove è incardinato il giudizio senza alcuna valutazione sull’importanza della controversia. In pratica un’elemosina che mortifica la professionalità del legale prescelto e di tutta la categoria. Io penso che ci voglia rispetto per il lavoro e per gli anni di studio che occorrono per svolgerlo. Io sono tra coloro che pensano che essere avvocato sia una professione e non un mestiere. Con il Comitato No Gratis abbiamo stigmatizzando l’illegittimo e irrispettoso comportamento dell’attuale maggioranza consiliare» Le delibere adottate dalla giunta di Barano riguardano per lo più incarichi legali. Onestamente molti si potrebbero evitare. Onestamente alcuni andrebbero pagati in proporzione all’impegno che richiedono.

2 COMMENTS

  1. Certo, questi avvocati pensano solo a difendere gli affari loro.
    E Clotilde Di Meglio voleva fare il sindaco? Gli amministratori dovrebbero fare gli interessi dei cittadini, non quelli della casta cui appartengono.
    Se pagare un po’ di meno gli avvocati (sempre pronti a dissanguare…) vuol dire far fare economia all’ente, e quindi a favore dei cittadini, ben venga l’iniziativa di Dionigi gaudioso.

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