Sono passati ormai tre mesi, era il 14 ottobre ed alle chianole cadeva il Monte di Procida, dall’ultima vittoria casalinga del Barano. La squadra di Billone Monti negli ultimi 3 mesi ha ottenuto un solo successo, quello nell’ultima esterna del 2017 a Mondragone e solo 8 punti in 10 gare. Pertanto, quella che oggi pomeriggio alle 14:30 al “Don Luigi di Iorio” contro il Casoria aprirà il 2018 casalingo degli aquilotti, prima di due consecutive in casa (e di una striscia di 4 in cui ci sono anche Mariglianese, Pimonte e Virtus Volla), è anche l’inizio della fase decisiva della stagione dei bianconeri, costretti a muovere pesantemente la classifica da qui in poi. Quello che riceverà la squadra di La Manna nel 17° turno del girone A, però sarà un Barano ancora incerottato. Tutto lasciava presagire il ritorno in campo (che farà Ferrari dopo la squalifica scontata al “Giraud”) di Kikko Arcamone, ma il centrocampista, oltre al non essere ancora pronto fisicamente al rientro, ha anche un problema al tendine d’Achille. Ma ciò che preoccupa maggiormente l’ambiente baranese è l’infiammazione al collo che sta bloccando il portiere Martucci in questi giorni. La presenza in campo, oggi, dell’estremo difensore, è in forte dubbio e – qualora dovesse essere fra i titolari – certamente non sarà al meglio. Per commentare i temi della gara, è intervenuto ai nostri microfoni mister Monti. Ecco le sue parole alla vigilia della gara col Casoria.

Mister Monti, quella col Casoria è la prima di due gare casalinghe. Con un successo, il Barano potrà si riscattarsi ma anche evitare l’ennesimo pareggio, cosa che da qui in poi serve davvero a poco…
“Il Barano non deve riscattarsi perché sta facendo tutto con il massimo impegno e la massima professionalità. Quella col Casoria sarà al prima di 4 partite, di cui 3 sono in casa, in cui ci giochiamo buona parte della salvezza e dovremo cercare di ottenere il massimo. Ma ciò dipenderà anche dagli avversari, dall’arbitro, dagli acciacchi in rosa, ecc. Noi garantiamo impegno massimo”.

Cosa si aspetta dal Casoria, visto che rispetto alla gara di andata, che si giocò in settembre, ha cambiato qualcosina?
“Mi aspetto che il Casoria sia migliorato nei ruoli in cui aveva delle carenze. Infatti, ci sono stati dei momenti durante il girone di andata in cui era secondo o terzo in classifica. Vedendosi in una posizione del genere, per la quale forse non erano partiti, hanno cercato di migliorarsi in più ruoli prendendo qualche giocatore che avesse le caratteristiche giuste per il loro allenatore. Quindi, credo che rispetto all’andata sia migliorata. Però, andando a vedere la classifica, il Barano ogni domenica gioca con una squadra più attrezzata di lei, perché se una squadra gli è sopra in classifica vuol dire che qualcosa in più avrà di sicuro. Noi da oggi in poi dovremo solo pensare a fare la nostra partita mettendoci intelligenza tattica, grinta, agonismo e attenzione, sperando di avere un po’ più di fortuna rispetto a quella avuta in alcune gare durante l’andata, mi riferisco a quelle contro il Casoria, il Volla, il San Giorgio ed il Real Forio”.

Mister, però servirebbe anche che il barano riuscisse a portare il pallone in zona offensiva con un po’ più di qualità…
“Questo è un nostro problema e ne siamo a conoscenza. Sicuramente contro il Casoria avremo un atteggiamento diverso nella fase di non possesso, ovvero cercheremo di andare a pressare più alti per cercare di rubare palla in zona più vicina alla loro area”.

Ha definitivamente accantonato la soluzione relativa a Di Costanzo di punta da quando c’è Cirelli. Questo anche perché intende arrivare in zona offensiva con la palla a terra?
“Quella con Di Costanzo in attacco era una soluzione di emergenza. Ora abbiamo Cirelli che, credo, vada migliorato, apprezzato e lasciato tranquillo perché ha delle doti sia fisiche che tecniche tali da consentirgli di crescere. Non possiamo aspettarci che Cirelli ci faccia vincere le partite o risolvere i problemi”.

Credo che il suo più grande rimpianto, finora, sia la partenza improvvisa finora. Il centrocampista è quello che le ha tolto di più con il suo addio…
“Ho più rimpianti, però è vero che la partenza di Biondi è quella che mi ha tolto di più. Per caratteristiche e struttura, Biondi era il centrocampista ideale. Ma non vanno dimenticati gli infortuni di Angelo e Kikko Arcamone, oltre alla partenza di Esposito, grazie al quale ed al suo modo di calciare abbiamo fatti tanti gol sui calci piazzati nelle scorse stagioni, mentre in questa non ci riusciamo. Senza parlare delle partenze di calciatori come Farina, Sogliuzzo e Savio, e dei loro tanti gol, visto che non sono stati sostituiti ne nel numero di gol ne nelle caratteristiche. Era prevedibile che la squadra avesse sofferto fino alla fine. Non so se potremo arrivare ad una salvezza diretta, ma soffriremo certamente. Poi, vedo che in terraferma, anche le nostre concorrenti, riescono ogni tanto a tesserare qualche svincolato, mentre noi qui non riusciamo a metterci in contatto con nessuno di questi. Chi si è liberato di calciatori che costavano una certa cifra ne avrà presi altri che ne costano la metà, ma li ha presi”.

PROBABILE FORMAZIONE – Dopo la rifinitura di ieri pomeriggio, potrebbe essere questa la formazione con cui oggi il Barano dovrebbe scendere in campo contro il Casoria. Se Martucci non recupera, fra i pali potrebbe andare Migliaccio, visto che anche Di Chiara ha problemi alla schiena. La difesa dovrebbe essere formata da Di Costanzo (Errichiello), Chiariello, Monti jr ed Accurso, mentre a centrocampo dovrebbero agire Cuomo (Di Massa), Ferrari, Scritturale e Capone, con Cirelli e Rizzo più avanzati.

L’ANDATA – La gara di andata, disputata al “San Mauro” domenica 17 settembre 2017, vide prevalere il Casoria per 2-0. Le reti furono segnate da Spernadeo (che dopo la rottura dei legamenti è stato svincolato fra le polemiche dal club viola prima di Natale) al 9’ e da Simonetti al 47’. Fu la seconda sconfitta di fila per gli aquilotti, che nel week end successivo ottennero il primo punto stagionale in casa della Mariglianese.