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venerdì, Maggio 3, 2024

AMCa: società di riscossioni illegale Tutte nulle le cartelle per la spazzatura

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IDA TROFA | E siamo sempre qui a raccontare di abusi, vessazioni e contribuenti trattati come mucche da mungere nel totale disprezzo delle esigenze e della reale portata della tassazione e dei metodi di riscossione. A Casamicciola, dopo il poco lusinghiero trascorso con le varie società lautamente ricompensate per incassare IMU, ICI e quant’altro, è la volta di tornare a parlare di tassa rifiuti ed AMCa. Tutto mentre da oltre un anno si è votata ed approvata la esternalizzazione del servizio tributi ad un soggetto privato.
Di quella esternalizzazione non vi è traccia, anzi il bando appena dato all’ufficialità è finito sotto i riflettori dell’anticorruzione di Cantone per ovvi e marchiani vizi di procedura. Era fatto per essere vinto dai soliti amici degli amici.
La vera pietra dello scandalo è però rappresentata, senza ombra di dubbio, dall’AMCa srl. Un’azienda non autorizzata alla riscossione dei tributi, non autorizzata alla emissione di avvisi di accertamento che pure ha fatto piangere centinaia di casamicciolesi a cui la società monnezzara è arrivata persino a pignorare i beni immobili. Non può farlo, eppure lo fa!
Nel merito della questione tributi e riscossione, però, non si placa l’ondata di ricorsi alle cartelle esattoriali emesse dal Municipio di Casamicciola Terme. Sul banco degli imputati sopratutto la tassa rifiuti, le cartelle esattoriali e la società Amca illegittimamente ertasi al ruolo di agenzia di riscossione.
In molti casi, la srl che a ben vedere fa solo gli interessi dei politici locali, è giunta anche a pignorare, sine titulo e nella totale assenza di controlli, beni e proprietà.
Imprenditori, commercianti, albergatori e semplici cittadini: i vertici della multiservizi non risparmiano nessuno, eccetto gli appartenenti alla stanza dei bottoni. L’azienda non ci va per il sottile e anche per pochi euro vessa e perseguita i contribuenti noti all’anagrafe tributaria. Tutto tace invece per gli evasori veri quelli mai iscritti a ruolo. Parliamo di evidenti società di comodo ben pagata dalla politica locale, messa su per le solite prebende e clientele politiche.
Ebbene, AMCa incassa tutto e di più anche se sbaglia ed il comune affronta e paga i contenziosi legali che nel frattempo intercorrono. Parliamo di decine e decine di procedure già avviate in pochi mesi.
Mazzate su mazzate. Tassazione esosa, non dovuta ed importi delle cartelle sbagliati. I contribuenti si oppongono al salasso, il comune si difende e da nuovi incarichi esterno. L’ufficio tributi non avrebbe infatti, stando ai politici, nel suo organico figure professionali idonee per difendere le ragioni che hanno determinato la emissione dei provvedimenti impugnati. Non si comprende altrettanto bene il perché non si intervenga facendo finalmente luce e chiarezza sulle tante ombre che aleggiano sulle procedure.
Una vicenda inaccettabile attese le conseguenze sui cittadini, il solito “magheggio” pubblico messo su con le solite procedure all’italiana, colpevolmente viziato da una politica poco accorta agli interessi della comunità e sensibile a tutt’altre questioni, troppo spesso di carattere clientelare. La verità emerge dalla nota Iaccarino-Rossano. Sono loro, responsabili, rispettivamente, dell’aree II e V a confermare una ovvia verità sin ora taciuta. La gravità politica della vicenda, invece, è tutta nelle parole dell’architetto Luigi Mennella.

La verità Rossano – Iaccarino
Il Protocollo è il n. 4002 dello 07/04/2017 in Riscontro ad una “Richiesta invio nota di risposta esaustiva con relativa attestazione inviata dal coriaceo Consigliere Comunale Luigi Mennella . In risposta alla nota protocollo n. 140 del 15/03/2017 con la quale veniva chiesto di relazionare sui quesiti formulati dallo stesso Mennella nella seduta del Consiglio Comunale del 30/01/2017. I due Responsabili delle area Finanza e Tributi, informano che con nota prot. 3305 del 23/03/2017, hanno fatto richiesta alla società municipalizzata A.M.Ca. srl di comunicare se la stessa, dall’anno 2014 alla data odierna, abbia emesso e/o notificato avvisi di accertamento per recupero evasione TIA a qualsiasi annualità riferita e con quali procedure sia stato affidato l’incarico per il recupero dei crediti confidando in una risposta entro il 28/03/2017.
“Considerato che alla data odierna non è pervenuto alcun riscontro alla suddetta nota prot. 3305/2017, non disponendo di atti ufficiali, si riservano di eseguire maggiori accertamenti in merito in sede di controllo analogo non appena si sara insediato il nuovo segretario generale in quanto componente del Comitato per il Controllo Analogo di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n 80 del 08/06/2015”.

AMCa: SOCIETÀ DI RISCOSSIONI ILLEGALE
Il riscontro sul caso AMCa è tutto da leggere e reca elementi utili per i cittadini e contribuenti che intendono bloccare il maglio illegale degli accertamenti e delle azioni legali della partecipata.
“Ad ogni buon fine, come già comunicato con nota protocollo interno n.9 del 14/02/2014 a firma del rag. Iaccarino, si ribadisce che la società A.M.Ca. srl non è iscritta all’albo di cui all’art.53 comma 1 del D.Lgs. 446/1997, inoltre, considerato che dall’anno 2014 la riscossione della TARI viene gestita direttamente da questo Ente e vista la normativa in vigore (L.147/2013), si ritiene che alla data odiema la società partecipata A.M.CA. sr.l, non può emettere avvisi di accertamento per recupero evasione TIA, a qualsiasi annualità riferita, se privi della sottoscrizione del funzionario competente appositamente designato con delibera dell’organo esecutivo, ne tantomeno può essere autorizzata o provvedere autonomamente alla loro riscossione”.
Parola di Michele Rossano responsabile finanze e ragioneria e di Antonio Iaccarino Responsabile Tributi.

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