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venerdì, Maggio 17, 2024

Forio, schiaffo al Vescovo oggi in consiglio comunale

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Oggi pomeriggio, nella piccola sala di Piazzale dei Marinai a Forio, si riunirà il consiglio comunale di Forio che darà il primo schiaffo al Vescovo Lagnese in merito alla proposta di cedere sul diritto di presentazione della Parrocchia di San Vito.

Un passo indietro che Francesco Del Deo  non farà mai e poi mai e che, contro il Vescovo Lagnese, è pronto a scatenare la “guerra santa di Forio”

Ad inizio anno, infatti, il Vescovo aveva inviato al sindaco Del Deo una nota nella quale si leggeva

“Le scrivo in merito al diritto di “presentazione” concernente la nomina del parroco della parrocchia di San Vito Martire in Forio, che, conformemente a un antico diritto di patronato, spetta a codesta amministrazione comunale” e ancora “Nel caso della Parrocchia di San Vito Martire in Forio, il diritto di patronato risale al Decreto emesso nel 1306 dall’allora Vescovo Pietro. In virtù del Can. 83 comma 2 CIC è facoltà del Vescovo attuale valutare se sia conveniente o meno mantenere il suddetto privilegio e, in caso, se sia opportuno dire tardi la cessazione. Dopo aver consultato la Santa Sede e i membri del Consiglio presbiteriale, conformemente alla direzione che la Chiesa Universale è indicato a partire dal Concilio Vaticano II, sono giunto alla conclusione che oggi la miglior soluzione pastorale per la parrocchia di S. Vito Martire in Forio, sia quella di avere un parroco liberamente nominato dal Vescovo, come avviene normalmente per le altre comunità della diocesi. È mio vivo desiderio che ciò possa avvenire con il comune accordo delle parti interessate per proseguire il cammino congiunto tra comunità parrocchiale e comunità civile iniziato secoli fa. Per questo, prima di emettere un decreto di cessazione del suddetto privilegio, è mia premura chiedere a codesta amministrazione comunale di voler manifestare il proprio parere in merito, alla luce delle considerazioni fin qui esposte”

Ed il parere che il civico consesso di Forio voterà questo pomeriggio sarà un parere inequivocabile: non passa lo straniero, il diritto di patronato non si tocca.

Ma all’attenzione del civico consesso di Forio c’è anche un altro argomento caldo che è rappresentato dall’area ecologica di Punta Caruso a Zaro.

Con una lettera aperta ai consiglieri comunali, è Nicola Lamonica, ad alzare il grido di allarme.

“Carissimi amici, membri del Consiglio Comunale di Forio, la scelta che l’Amm.ne Del Deo – scrive Nicola Lamonica del VAS Campania – propone di Punta Caruso come EcoCentro/ punto di stazionamento dei mezzi della NU e di raccolta differenziata  rifiuti urbani di Forio  –  al di là della legittimità degli atti ( su cui è giusto un approfondimento consiliare per quanto riguardano i vincoli, anche in termini di autotutela dell’Ente e personale) e della pervicace azione amministrativa contro ogni logica di buon senso e definitiva, legata al territorio foriano e/o isolano d’intesa con le altra Amm.ni ischitane ( ricordo a tal proposito che il sito di Ischia  gode di un finanziamento per l’isola d’Ischia di circa 10 miliardi di oltre vent’anni fa ! ) – è del tutto improponibile poiché , oltre a non risolvere il problema dal punto di vista spaziale e volumetrica per la limitatezza dello spazio e l’impossibilità di creare volumi nell’area,  anche minimi volumi  che possano salvaguardare la salute e quanto fisiologicamente necessario per il personale e la guardiania; poter accogliere il materiale ingombrante nella sua totalità … e neanche quello organico  nei momenti in cui dovessero aversi delle emergenze in terraferma e/o sui trasferimenti marittimi; c’è l’impossibilità, nella legittimità degli atti, della messa in sicurezza dell’area antistante al sito in discussione per l’evoluzione dei grossi e pesanti camion NU che, per essere ottimisti, alla meglio è di materiale inerte di risulta che comunque va testato e rimosso.  La scelta amministrativa, sia pure temporanea ( ! ), non è soprattutto proponibile perché va ad incidere al negativo su di un’area che va recuperata alla sua naturalità  ( Punta Caruso ) e che è parte della più ampia area di Zaro  che per le sue peculiarità è fonte di valori, di economia e di benessere per Forio e l’isola d’Ischia e che va difesa e valorizzata come bene comune regionale: un’area di biodiversità, di macchia mediterranea e di bosco che in uno ai suoi sassi emergenti, alla conformazione e caratterizzazione geomorfologica ed alla cultura che anima ed ospita, è unica al Mondo. Un pezzo di Forio e dell’isola di una ricchezza incommensurabile che merita una scelta diversa da quella del degrado e dell’immondizia: bonifica e salvaguardia anzitutto per un progetto di grande respiro  …un sito dell’Unesco. Un obiettivo a cui, caro consigliere, puoi dare il Tuo primo contributo negando l’atto di Giunta e avviando pratiche propositive per la bonifica e per l’ estensione del Parco già individuato nel PUC a l’intera area di Zaro, con il coinvolgimento dei  vari proprietari, così come già proposto dalla Lega per l’Ambiente nel gennaio d 1988 / un’area a difesa attiva, ricreativa, scientifica, culturale, occupazionale, economica. Una pagina luminosa di lungimiranza e di cultura può emergere, se lo vorrai! »

4 COMMENTS

  1. Il comune di Forio pensasse ad amministrare il paese “monnezza” compresa e lasciasse dirigere la chiesa al vescovo!!!
    Con tutti i problemi che hanno pensano ad attaccare il vescovo!

  2. Nonostante la grandissima professionalità di medici e personale sanitario, per avere una visita nefrologica al distretto Asl di Ischia occorrono 9 mesi ( dico nove!), per non parlare dell’oncologia, nonostante la presenza di un medico eccellente come Mabilia; e i nostri amministratori di che si occupano? Di quisquilie. Addirittura a Forio, perché debbono sempre distinguersi per dabbenaggine, di chi il vescovo deve nominare a parroco. VERGOGNA, VERGOGNA ETERNA!!

  3. Un consiglio comunale x decidere un prete ? SPARATEVI siete alla frutta. Ma con tutti i problemi che ci sono a forio pensate al prete?
    Roba da matti avete superato la peggiore delle amministrazioni che hanno governato negli ultimi 50 anni.

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