L’episodio della caduta della palina presso il lungomare di Forio, che ha portato al ferimento di una turista, è stato seguito molto da vicino da Augusto Coppola, nostro lettore e cittadino residente a Forio.

“Egregio Direttore – ci scrive Coppola allegando anche due foto -, ho seguito fino alla fine, la assurda vicenda che ha visto protagonista, suo malgrado, la turista Italo-Americana, colpita alla testa dalla tabella del palo della fermata Eav, sul lungomare di Forio, palo che è improvvisamente caduto, a causa del pessimo stato di manutenzione. Per fortuna, solo fortuna, è andata bene. Ti invio le foto del lieto fine, che ritraggono le persone coinvolte in questo lungo e difficile pomeriggio al Rizzoli, pomeriggio, che si è concluso solo alle 19.00, quando tutti sono stati riaccompagnati agli alloggi.

Come ho avuto modo di scrivere su FB, il palo, cadendo, ha colpito prima un turista (in foto), ad una spalla, e questo, ha attenuato l’impatto sulla malcapitata. Il ragazzino (in foto), ha tirato a se il passeggino, dove era seduto il figlio della signora, scongiurando conseguenze peggiori. Come dicevo, una “serie fortunata”, che ha permesso a tutti di potere sorridere ancora.

Ma devo soprattutto parlare del tassista, il conosciutissimo Peppe Sellitti, che passava di li e al contrario dei suoi colleghi presenti, alla richiesta del Vigile di trasportare i bambini all’ospedale, dalla madre, che era stata prelevata dall’Ambulanza, si è subito messo a disposizione.

La coppia di turisti ha accompagnato Peppe, che si è trovato così, non da solo, a fare da balia a tre bambini, il piccolo del carrozzino che aveva meno di un anno e due bambine di due e quattro anni, che dopo poco si sono addormentate nel suo Taxi.

Ho parlato con il turista e con Peppe, che nonostante il carattere “tosto”, ha mostrato tutto il suo cuore napoletano, come ama ripetere. Peppe si è commosso, ha partecipato in modo sentito, la preoccupazione dei bambini e alla fine, ha rifiutato il compenso. Non ha voluto nulla, per questa giornata di lavoro mancato, gli sono bastati i ringraziamenti e le foto ricordo. Non è cosa da poco!”