venerdì, Marzo 7, 2025

NO VIA, NO VASCA. La Regione blocca, Legnini trova l’exit strategy, Giosi firma…

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Tutto sospeso per il rilascio della Valutazione Ambientale. Su input di Legnini, adottato il provvedimento contingibile e urgente che dispone la rimozione di rifiuti e fanghi dalla spiaggia con deposito nel terreno già individuato. Interventi temporanei indispensabili per scongiurare pericoli derivanti dalle “bombe d’acqua” estive e dalle mareggiate

Il Comune di Casamicciola deve affrontare un “ostacolo” imprevisto nella realizzazione del primo lotto dell’intervento di “Realizzazione di una vasca di colmata da riempire con materiale di risulta e realizzazione a mare dell’estensione dell’alveo tombato denominato Pio Monte della Misericordia con relativi adeguamenti urbanistici”. Questo primo lotto, da eseguire in tempi celeri, prevede la «collocazione dei terreni all’interno delle palancolate in funzione della definitiva collocazione prevista dal progetto generale».

Operazioni destinate alla messa in sicurezza della zona. Tanto che il 4 aprile scorso in virtù proprio della «necessità di procedere con urgenza alla rimozione dei materiali negli alvei, affidati a SMA Campania e temporaneamente sospesi», era stato sottoscritto «verbale lavori di somma urgenza tra il Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Casamicciola, ing. Gaetano Grasso, il Direttore dei Lavori, arch. Aniello Ascanio, e la ditta incaricata “C.E.M. S.p.A.”, che si sono recati presso la località Pio Monte della Misericordia ed hanno definito le opere da eseguire in somma urgenza, consistenti nelle opere previste dal progetto “Realizzazione di una vasca di colmata da riempire con materiale di risulta e realizzazione a mare dell’estensione dell’alveo tombato denominato “Pio Monte della Misericordia” con relativi adeguamenti urbanistici – Lotto I”».

Passaggi contenuti nella ordinanza contingibile e urgente che il sindaco Giosi Ferrandino è stato “costretto” ad adottare proprio per motivi concernenti l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Infatti, nonostante le autorizzazioni di Legnini e la conclusione positiva della conferenza speciale dei servizi, l’8 maggio dall’Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali della Regione era pervenuta la richiesta di integrazioni finalizzate al rilascio di parere di Verifica assoggettabilità alla VIA integrata con la VincA – Valutazione Appropriata per il progetto, «senza il quale non era possibile proseguire i lavori».

VIA E VINCA POSSONO ATTENDERE
Il 27 maggio il vice Commissario ing. Gianluca Loffredo e l’esperto ambientale della struttura commissariale dott. Fabio Cipolletti hanno presto atto «della nuova proposta progettuale con la quale vengono superate le perplessità e le problematiche legate agli aspetti idraulici; tuttavia, al fine della prosecuzione dei lavori, l’Ufficio VIA richiede ulteriori integrazioni senza le quali non è consentito procedere con la prosecuzione delle opere», si legge nel verbale.
I soliti “maledetti” ostacoli frapposti dai burocrati italiani.

Il sindaco di Casamicciola ha così deciso di intervenire con propria ordinanza per sbloccare i lavori almeno per quanto riguarda la messa in sicurezza, evidenziando che «sussistono le motivazioni di emergenza ed urgenza sulla base delle quali è stata disposta la consegna dei lavori, eseguibili prima della Via integrata con la Vinca, mediante Verbale di somma urgenza per l’esecuzione degli interventi propedeutici alla realizzazione dell’opera nei limiti sotto indicati: La pulizia sul tratto prospiciente il Pio Monte della Misericordia, infatti, è fondamentale, e da eseguire anche per eliminare l’accumulo di carte, plastiche, e rifiuti urbani che dalle zone limitrofe vanno ad incastrarsi tra gli scogli adagiati sull’arenile e riposti contro il muro di sostegno della ex ss270. In tali operazioni si rende necessario l’utilizzo di mezzi meccanici sia per lo spostamento dei massi che per il setaccio della sabbia che, grazie alle vibrazioni, consentono di individuare rifiuti, facilitandone l’estrazione, anche con riferimento ai frammenti di natura molto piccola (mozziconi di sigarette, frammenti di plastica di vario genere, cime, etc..), in tal modo curando anche l’igiene ed il decoro urbano».

DEROGA EMERGENZIALE
E’ intervenuto anche il Commissario Legnini, che ha indicato a Giosi la strada da seguire: «Nel ribadire l’urgenza delle integrazioni progettuali necessarie per completare l’iter autorizzatorio, evidenzio che l’esecuzione dei lavori può riguardare solo le fasi propedeutiche connesse alle attività emergenziali di prelievo e deposito dei materiali stessi. Ove pertanto si intenda provvedere al predetto deposito dei materiali sul sito dove sarà realizzata la vasca di colmata, prima del completamento delle procedure di autorizzazione ambientale, dette attività potranno essere poste in essere previa adozione di un’ordinanza sindacale, anche utilizzando le deroghe previste dall’OCDPC n. 948/2022. Infatti, per la gestione del cosiddetto “Piano fanghi” di cui alle ordinanze speciali n. 5 e n. 7 del 2023, il Commissario straordinario ha disposto l’utilizzo delle procedure derogatorie emergenziali».

Nell’ordinanza si chiariscono i motivi della necessità di questa deroga emergenziale, sottolineando «l’urgenza e l’indifferibilità di interventi finalizzati a scongiurare ulteriori futuri analoghi eventi che possano minacciare la pubblica e privata incolumità, nonché la sicurezza urbana, causati principalmente da un lato dalla presenza negli alvei dei fanghi e dei materiali inerti da liquefazione e colata conseguenti all’evento calamitoso del 26.11.2022 ancora esistenti negli stessi, dall’altro lato, dal verificarsi di mareggiate che possano inficiare la realizzazione delle opere».
Il meteo imprevedibile legato al cambiamento climatico induce Giosi Ferrandino a riaffermare che «tali interventi debbano necessariamente essere eseguiti con urgenza a causa delle probabili “c.d. bombe d’acqua” estive e comunque prima dell’arrivo della stagione invernale e, presumibilmente, di avverse condizioni meteorologiche con livelli di allerta preoccupanti».

Casamicciola non ha bisogno di un altro disastro…
Il primo cittadino ritiene pertanto di «procedere, nelle more della predisposizione di tutte le integrazioni richieste, alla prosecuzione dei lavori, comprendendo in essi anche tutte le opere accessorie finalizzate a prevenire le azioni derivanti dal moto ondoso».
E nel caso non fosse ancora chiaro, ribadisce che «sussistono i presupposti di fatto e diritto necessari a procedere con lo strumento dell’Ordinanza contingibile e urgente, ed in particolare rilevato sussistenti “gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”».

GLI INTERVENTI DA COMPLETARE
L’ordinanza adottata dispone: «Per le ragioni esposte nelle premesse, che prima dell’avvio del progetto di “Realizzazione di una vasca di colmata da riempire con materiale di risulta e realizzazione a mare dell’estensione dell’alveo tombato denominato “Pio Monte della Misericordia” con relativi adeguamenti urbanistici – Lotto I”, oggetto di esame da parte della Conferenza Speciale di Servizi, indetta in forma semplificata ed in modalità sincrona, la cui conclusione positiva è stata ratificata con Decreto n. 1909 del 07/03/2024 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischia interessati dal sisma del 21 agosto 2017, vengano eseguiti e completati con urgenza i seguenti lavori già avviati in esecuzione del decreto commissariale n. 1909 del 07/03/2024 ed in virtù del verbale di somma urgenza del 4.4.2024».
Indicando dettagliatamente i lavori da completare: «a) interventi di manutenzione ordinaria della spiaggia, con la rimozione dei rifiuti con mezzi meccanici, la sistemazione dell’arenile e il rastrellamento meccanizzato, compreso lo spostamento e rimozione dei massi, ivi da tempo depositati, nonché il livellamento ed il pareggiamento dell’area di accesso nell’area di cantiere; b) deposito dei terreni nell’area individuata dal progetto allegato, con le caratteristiche di sottoprodotti definite dal d.P.R. 13 giugno 2017, n. 120, da svolgersi con somma urgenza per garantire lo svolgimento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in fase di realizzazione sull’Isola di Ischia, conseguenti all’evento calamitoso del 26.11.2022; detto intervento, in coerenza con i principi di economia circolare, è necessario per ottenere il riuso dei materiali altrimenti destinati a essere gestiti come rifiuti fuori dall’isola».
Il provvedimento specifica che «tutte le operazioni necessarie a depositare i materiali sull’arenile dovranno, nelle more del conseguimento delle autorizzazioni ambientali sul progetto definitivo, avere caratteristiche di provvisorietà e che comunque possano essere rimossi ove non più eventualmente necessari (ad es. palancole e/o altri elementi infissi al suolo e sfilabili in seguito)».

Al responsabile dell’Area Tecnica ing. Gaetano Grasso viene demandato il compito «di predisporre tutti gli atti necessari all’urgente proseguimento e alla realizzazione delle opere».
Con questa iniziativa si riuscirà almeno ad eliminare situazioni di pericolo incombente in attesa che l’iter del progetto si sblocchi.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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