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martedì, Maggio 21, 2024

“Nell’aria, stanotte” presentazione oggi all’Antoniana

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Sabato 26 marzo 2022 alle ore 17,30 presso la Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia si terrà la presentazione del libro di Tina Taliercio Nell’aria, stanotte, edito da Graus edizioni. L’evento rientra nel calendario della manifestazione “Marzo in Biblioteca – Obiettivo Donna” in collaborazione con il comune di Ischia.

Il libro, sequel della storia di Lisa la protagonista de La Leggenda di Nitrodi, si trova ancora una volta in viaggio tra Ischia, Napoli e Vancouver. Un viaggio che va ben oltre le destinazioni geografiche, per trasformarsi in un percorso di vita, intriso di inattese scoperte con cui confrontarsi e crescere, pur se con fatica e dolore.

Durante la presentazione moderata dalla giornalista Elena Mazzella, dialogherà con l’autrice la direttrice della Biblioteca Antoniana, Lucia Annicelli. L’incontro sarà arricchito dall’accompagnamento musicale di Denis Trani e dall’intervento della psicoterapeuta Maria Raffaella Scotto.

Nell’Aria, stanotte di Tina Taliercio (Graus Edizioni, pp. 191) è un romanzo psicologico dai risvolti drammatici, che tratta di rapporto di coppia, dipendenze (affettive e da sostanze), violenza di genere, fine-vita, suicidio assistito, disturbi di personalità, genitorialità, viaggi di ri-scoperta, mondo editoriale e, naturalmente, delle emozioni della protagonista Lisa e dei numerosi personaggi che le ruotano intorno.
Attendere un figlio da Conrad ed essere stata abbandonata da lui sono i due volti del dilemma esistenziale di Lisa: mettere al mondo il suo bambino e crescerlo da sola o rinunciarvi per la paura della solitudine e abdicare così alla ricerca della felicità?
La decisione, infine, è presa. Sarà dura, ma quell’opportunità non può essere elusa.

“[…] s’era posta più volte un quesito chiave: doveva rivelare al suo ex-compagno d’essere in attesa di un figlio suo? Da un lato, era un suo diritto saperlo, ma, dall’altro, Lisa riteneva che quel diritto lui l’avesse disperso al vento nel momento in cui l’aveva lasciata. Informarlo avrebbe potuto assumere la forma sottesa di un ricatto morale, ma in nessun caso avrebbe
potuto fargli rinascere l’amore per lei. […]”

Il parto rappresenta per Lisa l’inizio di una nuova vita che si connette saldamente alla precedente, ricca di contenuti: quello di donna, nel prendere posizione e lasciar andare la relazione con Conrad, ricominciata poco dopo la nascita del bambino, ma presto deteriorata dai disturbi di personalità di lui;
quello di figlia, in quanto la madre, Vittoria, ha bisogno del suo sostegno dopo la scoperta della malattia di cui soffre il suo attuale marito e della decisione di lui di ricorrere al suicidio assistito; quello di psicoterapeuta, con la ripresa delle sedute con i pazienti del centro in cui presta servizio da tempo; quello di scrittrice, vista l’uscita imminente del suo nuovo saggio storico; e infine quello di amante, emerso grazie all’evoluzione dei suoi sentimenti nei confronti di Piero.

“[…] Forse era davvero possibile che il suo grande amore, di fronte ad accadimenti gravi, che ne ledono le radici, ne appassiscono i petali e ne mortificano il profumo, alla fine si fosse arreso alla mancanza di nutrimento, alla privazione d’aria, e fosse imploso tristemente per lasciar spazio a un sentimento inedito, imprevedibile e potente. […]”

La profonda metamorfosi che deriva dall’intricato susseguirsi di eventi porterà Lisa a una maturità e una consapevolezza del tutto inedite e lascerà emergere una donna che sarà pronta ad affrontare “[…]

con vigore gli scossoni che la vita quasi mai risparmia. […]”. Un percorso irto di sofferenza per sé e per le persone che ama.

“[…] C’è una ciclicità anche nel dolore: pure quando sua madre era stata colpita da un ictus, Vittoria aveva attraversato una lunga fase in cui non era stata in grado di focalizzarsi su un obiettivo. Desiderare che Annarella accettasse il suo nuovo stato di paralisi di un lato del corpo, unito alla perdita del linguaggio, e trovasse malgrado tutto una ragione per vivere? Fare sua
l’angosciosa prospettiva della morte e dunque della fine della sofferenza, che avrebbe tuttavia concesso il legittimo riposo alla mamma, finalmente libera dai vincoli di un corpo deprivato? […]”

Tuttavia, accanto alla sofferenza si manifesta per Lisa l’esperienza straordinaria della maternità, a cui si uniscono la nascita di un nuovo amore, il ritorno a Ischia e a Napoli e la riscoperta delle sue affinità con quel mondo che porta dentro di sé, e la pubblicazione del saggio storico: un connubio di emozioni
vitali, una vicenda umana dai tratti beffardi e generosi nel contempo, schegge che si rincorrono e sovrappongono tra i meandri della vita e che proiettano il romanzo verso un epilogo inatteso.

Tina Taliercio. Nata a Ischia nel 1961, dove tutt’ora vive e lavora, ha studiato Lingue Straniere all’Università Federico II di Napoli, completando la formazione per il tedesco e l’inglese presso la Scuola Superiore Interpreti e Traduttori. Traduttrice, redattrice di testi ex-novo per il web e pubblicista, ha fondato e
gestisce l’agenzia di servizi linguistici Wordfly Language Services, a cui affianca l’attività di caporicevimento in strutture ricettive. È autrice di numerosi siti web e articoli di analisi sull’attualità, la politica, la società e il turismo, pubblicati su quotidiani locali e nazionali. L’amore per la letteratura e l’esigenza di dedicarsi alla narrativa portano alla pubblicazione de La leggenda di Nitrodi (Divergenze Edizioni, 2019), ristampata in edizione speciale nel novembre del 2020, di cui Nell’aria, stanotte rappresenta il continuum ideale. Nella postfazione, l’autrice afferma: “[…] Fu la mia protagonista a condurmi per mano nei suoi percorsi interiori, e anche in quelli geografici, a mostrarmi la sua visione del mondo e a
rendermi partecipe dei suoi incontri. […] Dal primo momento, Lisa e i tanti personaggi che l’accompagnano continuano a vivere di vita propria, mentre io non faccio altro che seguirli e tentare di narrarli con la forza e l’intensità che mi trasmettono. […]

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