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domenica, Maggio 26, 2024

Franco Migliaccio: «La mia vita è in pericolo?»

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Il cittadino di Lacco Ameno costretto ad ingaggiare un avvocato per sapere se rischia la vita. Assurdo lacchese. Scavano una fossa profondissima sotto la sua casa, ma gli negano la visione degli atti. Migliaccio ha dato mandato al suo legale, Emanuele Di Meglio, per fare luce sullo scavo davanti al negozio dei cinesi e la posa in opera di un’enorme vasca idrica.

I lavori della discordia a Lacco Ameno, le fogne continuano a destare perplessità. Cosa c’è dietro alla variante per i lavori e perché non si indaga. Un dubbio che agita i sonni di molti, alimenta i dubbi e le perplessità. Il perché se lo chiedono in tanti, lo vogliono sapere i cittadini che in queste ore cominciano a sentirsi minacciati da opere realizzate senza alcun controllo, senza rispetto della sicurezza. A far aumentare la soglia di allerta, il crollo alla facoltà di Veterinaria di Napoli, la voragine nel sottosuolo. La denuncia a Lacco Ameno è di Franco Migliaccio, un cittadino preoccupato, a cui è stata negata una risposta, la presa visone del progetto sulle fogne di Lacco Ameno, sullo scavo davanti a casa sua. Da giorni si lavora sul corso Angelo Rizzoli. Da giorni dinanzi al negozio Cinese è stata rimossa un’aiuola, le piante e è stata scavata una buca profondissima. Sopra quella buca vive Franco.
Il signor Migliaccio abita praticamente sulla buca e, temendo che la sua incolumità potesse essere a rischio, ha deciso di chiedere chiarimenti in comune affinché fosse rassicurato sulla perizia con cui vengono condotti gli scavi. Chiarimenti incomprensibilmente negati. La cosa ha preoccupato ancor di più l’uomo che nel timore di finire con tutta la casa nella buca, vittima di un crollo, ha ingaggiato un avvocato.
Franco Migliaccio dall’alto del suo balcone scruta la buca, vede la voragine e si dice preoccupato. Tanto preoccupato da chiedere perché demolissero l’aiuola e cosa sarebbe stato realizzato al suo posto e come. Tutto qui. Al comune nessuno, compreso il responsabile del lavoro, il collaudatore, ha saputo dargli spiegazioni. Franco sa solo che nel fosso sarà installata una vasca per l’acqua, ma nessuno sa se questa sarà a tenuta stagna! Tutti conosciamo il potere dell’acqua, delle infiltrazioni nel terreno, il potere erosivo e distruttivo dei fluidi che creano cavità nel terreno, nascoste all’occhio umano ed imprevedibile, specie senza un’opportuna progettazione. Vedi crolli a Napoli.
Ci sarà un muro di contenimento, un box chiuso a protezione della vasca? Chi garantirà la sicurezza dei cittadini?
A Palazzo tutti tacciono.
Cosi, il Migliaccio, ha dato mandato al suo legale, avvocato Di Meglio Emanuele perché lo rappresentasse a fronte delle omesse risposte del comune, di chi un cittadino dovrebbe tutelarlo, rassicurarlo, non minarne la sicurezza. Il legale ha inviato una PEC in Municipio per sapere se la Vasca sarebbe stata chiusa e a tenuta e quali le misure di sicurezza assunte. Nessuna risposta, cosi Di Meglio con il suo cliente si è recato a colloquio in Municipio con il capo dell’UTC Gaetano Grasso. Grasso ha rilevato che i documenti sul progetto della vasca non potevano essere consegnati, confermando solo che davanti al negozio dei cinesi sarà installata una vasca la cui progettazione è in mano al Genio Civile.
Un cittadino non può visionare un progetto pubblico?
Eppure, stranamente dopo il colloquio e la PEC, in comune i lavori si sono velocizzati, sulla buca sono arrivati, scavatori, operai, pale meccaniche inviate dalla ditta ICI.
Perché, cosa c’è da completare in fretta? “Sono a tre metri da casa mia. Dicono di dover fare una vasca a profondità di 5 metri” – rileva teso ed allarmato Franco Migliaccio- “Chiedo solo di essere rassicurato, che la realizzazione di questa vasca non danneggi la mia abitazione, e a quelle limitrofe.”
Chi può dargli torto dinanzi alla totale mancanza di trasparenza di chi amministra, dell’UTC. Un cittadino si è dovuto rivolgere ad un avvocato per chiedere in base a quali calcoli è stata progettata la vasca, quali provvedimenti sono stati assunti per garantire la tenuta della Vasca. Grasso, un funzionario pubblico ha risposto che i calcoli sono depositati al Genio Civile! Cosa vuol dire che in comune non c’è? L’Ente non ha l’atto?Come ha cominciato i lavori?
Chi vigila sulla sicurezza pubblica?
Perché un cittadino non può vedere il progetto? Cosa c’è da nascondere? Non è che per risparmiare non si faranno le paratie a tenuta stagna per la posa della vasca? Non è che la vasca sarà posata senza arginare la buca.
L’amministrazione lacchese respingendo le legittime richieste di un uomo, un anziano cittadino si dimostra ancora una volta lontana dalle reali necessità della gente, non vicina ai cittadini, che aggiunge preoccupazioni a preoccupazioni arrecando gravi danni.
“Io voglio solo sapere se siamo in pericolo. Sono andato al comune di Lacco per visionare il progetto di un’opera pubblica. Mi è stato impedito e mi sono dovuto rivolgere ad un avvocato. Cose che poteva accadere solo in un regime dittatoriale. Il mio invito, alle autorità alle forze dell’ordine, a verificare cosa accade. Il mio intento non è quello di bloccare un’opera pubblica, per l’amor di Dio, ma solo di verificare se la stessa arrechi un danno alla mia proprietà, a me che ci vivo. Io non voglio che la mia proprietà, io stesso, finisca in questo fosso perché qualcuno non ha vigilato.
E’ possibile realizzare un cantiere in queste condizioni? Perché non posso sapere se sono al sicuro? Aiutatemi, voglio solo che qualcuno mi rassicuri con certezza chiarendo che la mia sicurezza non è in pericolo”.
Richieste legittime, dubbi plausibili, a fronte di una comunità ormai abituata a fare spallucce, ad interventi d’urgenza postumi inutili, a battersi il petto e a proclamare il lutto cittadino innanzi alle tragedie.
Tragedie troppo spesso liquidate, da chi amministra come frutto di imponderabili eventi, quando invece 9 su 10 sono la causa di atteggiamenti e condotte scriteriate. Piangere dopo non ha senso. Fare chiarezza sulla sicurezza di un cittadino, della posa in opera della Vasca su corso Angelo Rizzoli è un obbligo.
Fuggire oltre dalle proprie responsabilità è vergognoso!

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4 COMMENTS

  1. i lavori pubblici sull’isola sono “cosa loro”, il cittadino che non appartiene a questo o a quell’altro clan deve tacere e subire.

  2. TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LEGGI CORRELATE: Ogni cittadino italiano può accedere agli atti della Pubblica Amministrazione ai sensi dell’Art 1 della Legge 241/90 modificata e integrata dalla Legge 15/2005. Il diritto di accesso è previsto dall’Art 22 della succitata Legge 241/90. Si può accedere inoltre agli atti amministrativi ai sensi dell’ex D.P.R. 352/92 Art. 4 comma 2° Legge 07.08 1990 n. 241 ( Testo coordinato ed aggiornato con le modifiche introdotte dalla Legge 11.02 2005 n. 15 dal decreto legge 14.03.2005 n. 35 e dalla Legge 02.04.2007 n. 40 ). Legge n. 15/2009. Il cittadino che gli viene negato il diritto all’accesso agli atti nella Pubblica Amministrazione può sporgere denuncia ( perseguibile d’Ufficio ) alle competenti autorità o direttamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli……..Auguri Franco!

  3. E’ bene che si sappia che sono dalla parte di franco migliaccio a cui dò il mio sostegno umano e politico perché possa sapere a breve notizie utili per i lavori in corso i cui atti,come ricorda sopra Sentenzio, sono pubblici. Associo pertanto, per ogni evenienza, alla presente nota il mio numero di telefonino 3386902828 e sono pronto se Franco lo vorrà e lo riterrà utile e necessario a sottoscrivere con lui ed il Suo legale un atto di denuncia alla Procura. E’ ora di dar vita ad una fase di trasparenza amministrativa e di finirla con pratiche ostruttive di che spesso nascondono legami inconfessabili

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