martedì, Dicembre 10, 2024

Forio, deserta anche la “nuova” gara per la mensa scolastica. Inutile la modifica al capitolato per incentivare le ditte

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Nonostante la revisione parziale nella parte relativa alla descrizione del servizio è arrivata la seconda battuta a vuoto che “congela” la refezione. Doccia fredda: «Il rup ha effettuato l'accesso alla piattaforma di e-procurement per le pubbliche amministrazioni di Studio Amica "Tuttogare" allo scopo di verificare la presenza di offerte valide riscontrando che nessuna offerta è stata presentata»

Niente da fare. Anche la “seconda” gara d’appalto per la mensa scolastica a Forio è andata deserta. L’istituzione del servizio di refezione scolastica per gli anni 2024/2025 e 2025/2026 a favore degli alunni dell’Istituto Comprensivo Forio 1 voluto dall’Amministrazione comunale rimane congelata a causa del disinteresse delle ditte. Eppure per salvare la procedura era stata individuata la soluzione di modificare il capitolato d’appalto nella speranza di incentivare le offerte. Ma nemmeno questo è bastato.

Il rup dott.ssa Filomena Schioppa, responsabile del IX Settore, aveva dato il via al primo iter per l’indagine di mercato preliminare alla procedura negoziata sulla piattaforma TuttoGare con aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo. Calcolando l’importo presuntivo dell’affidamento e il prezzo a base di gara orientativamente in euro 6,70 oltre Iva per ogni singolo pasto. Sulla base di 3.760 pasti settimanali per 30 settimanale, l’importo presunto complessivo della concessione per i due anni scolastici è stato stimato in 1.511.520 euro.

Tre le ditte che si erano dichiarate interessate e giudicate idonee: “Global Service” di Napoli, “S.L.EM.” di Piano di Sorrento e “G.L.M. Ristorazione” di Castellammare di Stabia. Ma alla scadenza del termine del 12 ottobre la dott.ssa Schioppa aveva constatato l’assenza di offerte e dichiarato deserta la procedura di gara.

Di qui la decisione di revisionare parzialmente il capitolato d’appalto invitando nuovamente le tre ditte che avevano rinunciato. In sostanza il capitolato è stato «parzialmente revisionato nella parte relativa alla descrizione del servizio ma inalterato relativamente all’esecuzione e all’importo della gara». Apportando la modifica tesa a facilitare l’effettuazione del servizio e che avrebbe dovuto incentivare le ditte a partecipare: «I pasti dovranno essere forniti a scelta dell’Operatore economico offerente, in monoporzioni o multi porzione, da scodellare presso i vari istituti scolastici, in apposita area individuata da parte dell’Istruzione scolastica ed adibita ad “Area Scodellamento”, nel rispetto della normativa Igienico Sanitaria, da parte dell’aggiudicatario con propria attrezzatura. Si precisa, inoltre, che la preparazione, il confezionamento e la consegna di pasti monoporzione riguardano anche in modo particolare le diete speciali ed eventuali pasti in bianco».

Il termine per la presentazione delle offerte era stato quindi prorogato alle ore 12.00 del 7 novembre. Il tutto stante l’urgenza di provvedere. Ma alla scadenza di questo termine è arrivata la seconda doccia fredda: «Il rup ha effettuato l’accesso alla piattaforma di e-procurement per le pubbliche amministrazioni di Studio Amica “Tuttogare” allo scopo di verificare la presenza di offerte valide riscontrando che nessuna offerta è stata presentata».

E così anche la procedura di gara “facilitata” e prorogata è andata deserta e la refezione scolastica al momento resta solo nelle “buone intenzioni” dell’Amministrazione comunale. Difficile capire come si dovrà procedere per offrire un servizio all’altezza e al contempo invogliare le ditte a partecipare.

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