Gaetano Di Meglio | Non ci sono atti pubblici e l’albo pretorio del comune di Ischia è muto. Gli house organ del sindaco eletto hanno riportato la velina ufficiale e, dopo tanto penare, arriva anche la conferma ufficiale. Certo, sarebbe da verificare se il funzionario è stato autorizzato a rilasciare interviste o meno e così venendo meno al regolamento di comportamento dei dipendenti pubblici del comune di Ischia, ma di tutto questo non ci facciamo nessuna meraviglia: con il vecchio corso, quello del preGiosi, Ischia è piombata negli anni bui quando la comunicazione era molto diversa.

Ebbene, apprendiamo con non poca felicità, che Enzo Ferrandino ha confermato la dottoressa Elisabetta Di Iorio al ruolo di funzionario del servizio “Cultura, turismo e pubblica istruzione” , il settore che deve decidere l’affidamento per il fitto del primo piano, e solo del primo piano, della Torre di Guevara.
Un bando molto chiacchierato che vede diversi partecipanti. Tra cui due proposte che fanno capo ad un gruppo imprenditoriale di Ischia Ponte molto vicino a questa amministrazione, tant’è che sono tutti insieme a cena.
Quale trasparenza? Hanno già festeggiato prima di aprire le buste? Credete sia corretto che il sindaco eletto ceni e pranzi con un concorrente ad un appalto pubblico? A Ischia questo è il sistema. A Ischia questo è il modus operandi.
Ma torniamo alle esternazioni pubbliche del funzionario Di Iorio.
«Riflettevo – riporta un blog isolano – sul mio ruolo svolto nella segreteria di Giosi Ferrandino… e penso che sia stata l’esperienza lavorativa più formativa ed entusiasmante della mia vita e mi reputo fortunata per averla vissuta. Sono riconoscente a Giosi per l’opportunità che mi ha dato, per le cose che mi ha insegnato, per quelle che mi ha permesso di imparare, per il percorso fatto insieme braccio a braccio. Sono fiera di essere diventata dopo qualche anno il suo capo staff, per aver visto riconfermata di decreto in decreto la sua fiducia.. perché, si, il ruolo di capo staff del Sindaco mette alla prova la lealtà reciproca e la fiducia. A 6 mesi dalla scadenza del mandato ha deciso di affidarmi la responsabilità del servizio “Cultura, turismo e pubblica istruzione” e anche per questo lo ringrazio: per me è stato un premio oltre che la possibilità di ampliare le mie conoscenze e di crescere professionalmente. Ringrazio il Sindaco Enzo Ferrandino che mi ha riconfermato in questo ruolo e ripagherò la sua fiducia con ancora più impegno e dedizione. A Paola Mazzella, mia collega da 10 anni, donna in gamba, che stimo molto e a cui voglio un gran bene, auguro di essere fiera del ruolo che andrà a ricoprire, che la sua esperienza sia entusiasmante al pari della mia…. e sono certa che per competenza e lealtà, sarà una validissima collaboratrice per il nostro Sindaco»
“Ringrazio il Sindaco Enzo Ferrandino che mi ha riconfermato in questo ruolo e ripagherò la sua fiducia con ancora più impegno e dedizione”Ovviamente la dottoressa Di Iorio non ha chiaro che il suo compito è non è ripagare il sindaco di qualcosa, bensì di onorare e servire il paese. Forse la dottoressa Di Iorio ci vuole dire che il suo impegno e dedizione verso il “sindaco” sia quello di assecondare la mire politiche e le scelte politiche che decide il sindaco? Magari anche consentire che il consigliere comunale bocciato dal popolo possa garantire, allo stesso modo, la promessa elettorale ad un determinato gruppo di persone.
E’ strano che un funzionario comunale, invece di impegnarsi per il paese metta al primo posto l’impegno e le fedeltà verso il sindaco. Abbiamo rivoluzionato il sistema delle cose.
E così, con un funzionario che NON mette al primo posto il bene del paese e del corretto agire bensì la fiducia e la dedizione al sindaco che l’ha nominata, chi scrive non può esimersi dal fare un’altra riflessione.
Se è vero quanto abbiamo letto, la nuova amministrazione di Ischia ha iniziato con la scelta di privarsi di un ottimo elemento, la dottoressa Paola Mazzella, un funzionario che per 10 anni ha retto due delicatissimi settori: quello dei tributi e quello del commercio per affidarli a due dipendenti comunali già carichi di lavoro e che, fino ad oggi, si occupavano di altro.
Una scelta che ha privato la dottoressa Mazzella della “firma”. E davvero non ne comprendiamo le motivazioni se, come abbiamo letto, addirittura, si è confermato la dottoressa Di Iorio. Un ente che sceglie di esautorare uno dei suoi comandanti in capo è un ente che ha diversi problemi. Non potendo leggere gli atti ufficiali perché non resi pubblici (il nuovo corso prevede la zero trasparenza) è legittimo chiedersi a chi serve questo “vuoto” nei settori strategici dei tributi e del commercio.
Forse al gruppo della Sciarappa, quello che gestisce la Genesis serviva un funzionario diverso per poter agire “a favore” o “contro” questo o quello? Cosa che con la dottoressa Mazzella non si poteva fare! Forse i repressi consiglieri che subivano le scelte dell’ex sindaco Giosi Ferrandino hanno atteso la prima occasione per fare fuori una pedina poco comoda?
I ragionamenti sono tanti e tutti legittimi soprattutto, perché, sono sostenuti dalle scelte compiute.
E’ lecito chiedersi a chi dava fastidio Paola Mazzella? E’ lecito chiedersi chi voleva mettere le mani sui servizi dei tributi e del commercio? E’ lecito chiedersi chi ha chiesto la sua testa? Perché, ci piaccia o meno, di questo si tratta. E ditelo ai molti, passare da funzionario a capo staff non è per niente una promozione. Anzi, è tutt’altro!
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