Paolo Mosè | Una violenza tale da costringere i soccorritori a chiedere l’intervento di un’autoambulanza del 118 per trasferire il ferito in ospedale per sottoporlo a cure intensive e a suturare o diversi tagli.

E’ accaduto a Lacco Ameno, nell’ex albergo dismesso La Pace che è diventato un vero e proprio dormitorio di senzatetto e soprattutto di cittadini stranieri ospiti sull’isola d’Ischia. Protagonista di questa violenza inaudita un polacco, le cui generalità non sono state rese pubbliche dai carabinieri che sono intervenuti, ma che comunque ha un cognome impronunciabile, che ha scatenato tutta la propria rabbia nei confronti di un connazionale. Che se l’è vista brutta. I motivi di questa esagerata reazione sarebbero legati alla occupazione dei posti migliori per la notte. La vittima, infatti, sarebbe giunto all’hotel La Pace prima del suo aggressore, notando una camera accogliente con tanto di letto e comodità, occupandola senza chiedersi se fosse di qualche altro ospite. Quando il polacco arrestato è giunto, ha avuto una reazione istintiva e perentoria. Chiedendo senza mezzi termini di sloggiare e trovando resistenza, ne sarebbe nata dapprima una discussione. Il presunto sfrattato non si è arreso. Anzi, ha mostrato i denti, indurendo la muscolatura superiore pronto per farsi giustizia da solo. Un botta e risposta che si è concluso con un’aggressione energica dell’uomo poi bloccato dai carabinieri della Stazione di Casamicciola. Sferrando ganci destri e sinistri colpendo al viso e al tronco il connazionale, che ha barcollato cadendo su stesso. Fendenti poderosi che hanno provocato ecchimosi e ferite lacero-contuse. Non contento, l’aggressore lo avrebbe trascinato all’esterno della camera, ma visto le pessime condizioni dell’uomo a terra, ha pensato a questo punto di darsi alla macchia. Sparendo velocemente dall’ex hotel La Pace cercando riparo nelle strade buie.

Gli altri occupanti hanno soccorso il ferito chiamando immediatamente l’autoambulanza che giunta sul posto, i medici hanno prestato le prime cure e chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno iniziato la ricerca e il polacco violento è stato intercettato, grazie alla descrizione di alcuni presenti, mentre cercava riparo in tutt’altra zona del comune di Lacco Ameno. Non potendo arrestarlo per la trascorsa flagranza, si è proceduto al fermo di polizia giudiziaria e in accordo con il pubblico ministero nella mattinata di ieri è stato trasferito alla casa circondariale di Napoli Poggioreale con l’accusa di lesioni gravissime. In attesa che venga fissata l’udienza di convalida dinanzi al giudice per le indagini preliminari.