fbpx
lunedì, Maggio 20, 2024

#26novembre. Fabrizio Curcio: “Siamo partiti dalla comunità e non dal territorio. Così la Protezione Civile ha fatto un passo avanti”

Gli ultimi articoli

Fabrizio Curcio è il capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, ed è intervenuto alla celebrazione del 26 novembre.
“Il modo più giusto per essere vicino a chi non c’è più, è far vedere che un percorso c’è stato. Gli uomini dello Stato, come la dottoressa Calcaterra, sono stati qui fin dal primo momento. Non è un caso che Ischia venga annoverata tra le grandi emergenze dell’ultimo anno. Ischia è uno di quegli eventi che nell’ambito della sensibilità nazionale crea un prima e un dopo. Un contesto naturale complesso, un’isola vulcanica con le bellezze e la difficoltà connesse alla natura stessa dell’isola, ci ha offerto un’opportunità: dimostrare che il sistema può fare e deve fare dei passi in avanti.

E’ questa la sfida che abbiamo lanciato. Il sistema della Protezione Civile impara dagli errori. La possibilità, nel dramma, di fare pasi avanti ad Ischia è stata la possibilità che abbiamo colto. Sembra tutto semplice, ma c’è un lavoro impegnativo e complesso che richiede un impegno ed oggi possiamo dire che Ischia è un laboratorio. Altrove si parla di gemelli digitali, qui è stato realizzato! Una vittoria che ci consente di fare tutte le valutazioni che servono e impegna anche il governo.

Qui non si parla solo degli 80 milioni già pianificati. La conoscenza storica del rischio ci permette di avere una visione più ampia che parte dal passato. Abbiamo gestito 63 allerte gialle e 10 arancioni. Si è lavorato mentre il territorio cercava di recuperare il proprio agio. Un segnale fondamentale è stata l’unificazione della struttura commissariale delle due tragedie. Si è partiti dal territorio e non dagli eventi come fatto sempre.

Abbiamo dato dimostrazione, come paese, di aver messo al centro la comunità. Tutto questo sarà integrato con quello che sarà il processo di ricostruzione dell’isola. Quello che abbiamo fatto a Ischia è diventato punto di riferimento in ambito mondiale. Dovremmo lavorare su questa linea, ovvero chiudere l’emergenza pratica e avviarci nella ripresa del territorio per continuare ad onorare il ricordo delle 12 vittime.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here