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martedì, Maggio 21, 2024

Portosalvo, lite tra preti e messa in ritardo

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E’ accaduto domenica mattina prima del rito delle ore 10.30

Nelle chiese isolane (e non solo) specialmente la domenica le navate e le sacrestie sono molto frequentate da fedeli di ogni età che prendono parte alle tante messe celebrate in vari orari lungo l’intero arco della giornata, dal mattino alla sera.
Tante messe, ognuna con una propria storia. Come anche il “pre messa” se così vogliamo definire gli attimi che precedono l’avvio della celebrazione con l’arrivo del prete e dei chierichetti presso l’altare. Oggi vi riportiamo la storia arrivataci dalla chiesa di Portosalvo ad Ischia e che riguarda un episodio avvenuto nella mattinata di domenica scorsa. Erano circa le 10.20 quando un fedele si è avvicinato alla sacrestia intrattenendosi con il parroco don Luigi che, sull’uscio, attendeva la fine dalla preparazione del prete “indiano” che avrebbe celebrato la messa delle 10.30. Quando le lancette dell’orologio si sono avvicinate decisamente all’orario previsto per l’inizio della messa e vedendo nessuna cerimonia prendere il via, don Luigi, il fedele e il sacrestano sono entrati nella sacrestia per sollecitare l’uscita della processione e l’inizio, in orario, della messa. Qui, però, gli animi si sono un po’ accesi. Sempre secondo quanto ci racconta il nostro lettore, alla richiesta di rispettare l’orario fatta da don Luigi, l’altro prete ha risposto che mancava ancora qualche secondo all’orario e ha alzato i toni della discussione arrivando, pare, a minacciare di non celebrare più la messa per la quale erano in attesa tanti fedeli. Un tono molto nervoso ed un botta e risposta tra preti che ha portato i sacrestani a far rientro in sacrestia per cercare di “spegnere” il diverbio accesosi e, poi, l’inizio della messa con ben dieci minuti di ritardo rispetto l’orario previsto.
Una situazione molto tesa che ha innervosito non poco anche don Luigi, che è rimasto seduto in sacrestia mentre l’altro prete, che abbiamo poi appreso essere uno studente presso l’università della Santa Sede e che farà ritorno a breve nel suo paese natio (o almeno appena terminati gli studi) ha celebrato messa. Il prete “indiano” non è un volto nuoco della chiesa ischitana e, quando è sull’isola, viene ospitato nella stanza posta a pian terreno della chiesa di Portosalvo.
Il diverbio, aggiunge il fedele che ci ha raccontato il tutto, pare sia solo un ennesimo episodio di estrema tensione che caratterizza l’intera chiesa isolana e non solo. Certo, le cause di tale nervosismo sono ignote… però…

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