lunedì, Ottobre 7, 2024

Schiappone in festa: un viaggio tra tradizioni, coniglio e devozione in onore della Madonna

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Fino al 12 settembre, lo Schiappone celebra Maria Santissima di Montevergine con una serie di eventi che uniscono fede e tradizione. Il clou della festa arriva il 7 e 8 settembre con pellegrinaggi, processioni e il concerto dei Personal, con Francesco Malapena. La mostra fotografica “Il culto mariano allo Schiappone tra passato e futuro” arricchisce il programma, insieme a degustazioni di piatti tipici con l’immancabile coniglio, offrendo un’esperienza unica che coinvolge l’intera comunità.

Dal 29 agosto al 12 settembre, la Parrocchia della Natività di Maria Santissima e il Santuario diocesano di Maria Santissima di Montevergine, situati nel cuore del villaggio dello Schiappone a Barano d’Ischia, ospitano i festeggiamenti annuali in onore della Madonna di Montevergine. Questo evento è una delle celebrazioni più antiche e sentite dell’isola d’Ischia, che ogni anno attira devoti, residenti e visitatori, offrendo una fusione perfetta tra fede, cultura e tradizione popolare.

I festeggiamenti si sviluppano su un arco di oltre due settimane, ma il culmine delle celebrazioni si raggiunge il 7 e l’8 settembre, con due giorni dedicati a eventi particolarmente sentiti che includono musica, processioni, spettacoli e la celebrazione della tradizione culinaria ischitana.

SABATO 7 SETTEMBRE: CONCERTO, MOSTRA E STAND GASTRONOMICI

Il 7 settembre la festa prenderà vita con un grande evento musicale, il concerto del gruppo I Personal, che si esibirà a partire dalle 21. La serata sarà resa ancora più speciale dalla partecipazione del tenore Francesco Malapena, noto per il suo talento e la sua capacità di coinvolgere il pubblico con la sua voce. 
A fianco del concerto, la comunità potrà anche immergersi nella tradizione culinaria locale grazie agli stand gastronomici allestiti per l’occasione, dove verranno servite salsicce alla brace accompagnate dal pregiato vino locale. Questa offerta gastronomica non solo esalta i sapori autentici dell’isola, ma rappresenta anche un’occasione di convivialità e aggregazione.
In contemporanea, presso il santuario verrà inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Il culto mariano allo Schiappone tra passato e futuro”. Curata da Giorgio Di Iorio e Antonello De Rosa, la mostra propone una selezione di fotografie che documentano la storia della devozione mariana nella comunità dello Schiappone degli ultimi anni. Le immagini raccontano la profonda fede del popolo, illustrando come la tradizione si sia tramandata di generazione in generazione, evolvendosi senza mai perdere la sua essenza spirituale.

DOMENICA 8 SETTEMBRE: LA GIORNATA DI FEDE E LA JUTA ALLO SCHIAPPONE

Domenica 8 settembre sarà il giorno clou delle celebrazioni, in coincidenza con la ricorrenza della Natività di Maria. La mattina sarà caratterizzata dalla Juta allo Schiappone, un pellegrinaggio che affonda le radici nelle tradizioni più antiche dell’isola d’Ischia. La “Juta” prende il via dalla piazza di Buonopane e attraversa un percorso carico di significato, toccando luoghi simbolici come Candiano, la Quercia Secolare, Buttavento, la Schiappa dei Corsi, per giungere infine al Santuario di Montevergine. Questo pellegrinaggio rappresenta una forma di devozione che richiama fedeli da tutta l’isola e non solo.

Durante il cammino, i pellegrini rievocano gesti di fede e tradizione, come il suono della Tofa, un’antica tromba, e il grido “A lu Schiappone” che in passato era l’invito a unirsi al gruppo per recarsi in processione. Questa tradizione, ricca di canti e preghiere, è mantenuta viva grazie alla scuola del folklore di Buonopane, che si impegna a trasmettere il valore di questo cammino spirituale alle nuove generazioni.

La Juta si ricongiungerà poi nei pressi della croce ai piedi dello Schiappone che ricorda la missione dei Passionisti dello scorso secolo in queste terre, non è l’unico momento di fede della giornata con la processione in partenza alle prime luci dell’alba da Piazza degli Eroi da dove i fedeli più devoti porteranno la statua della Madonna Bambina fino alla chiesa della Madonna di Montevergine dello Schiappone. Questo rituale rappresenta uno dei momenti più intensi della festa, dove il trasporto della statua diventa un atto di fede collettiva, coinvolgendo l’intera comunità in un momento di preghiera e raccoglimento.

SERATA DI SPETTACOLO: SCHIAPPONE TALENT SHOW E CONIGLIO ALL’ISCHITANA

La serata dell’8 settembre sarà dedicata allo spettacolo e alla tradizione gastronomica. In programma c’è la prima edizione dello Schiappone Talent Show, un evento che mira a dare spazio e visibilità ai talenti locali. Dopo lo spettacolo, i partecipanti potranno gustare il celebre coniglio all’ischitana, una delle prelibatezze più rappresentative della cucina dell’isola. Preparato con tecniche tramandate di generazione in generazione, questo piatto è il simbolo di una cultura gastronomica che affonda le radici nella tradizione contadina dell’isola. La serata sarà quindi un’occasione per unire il piacere del buon cibo con lo spettacolo, celebrando le eccellenze locali.

UNA FESTA CARICA DI STORIA E SIGNIFICATO

La festa dello Schiappone è un evento che va oltre la semplice celebrazione religiosa. Come raccontato da storici locali come Giuseppe D’Ascia e l’agronomo Francesco Mattera, le radici di questa festa risalgono al XVI secolo, quando la Chiesa e l’annesso eremo furono edificati per volere dei fratelli Russo. Da allora, la comunità ha sempre conservato la propria devozione alla Madonna di Montevergine, e questa fede si è tramandata nei secoli. Il villaggio dello Schiappone, un tempo isolato e povero, ha conosciuto momenti di abbandono ma anche di rinascita. Oggi, grazie agli eventi e alle celebrazioni, la comunità si riunisce per riscoprire le proprie radici e rafforzare l’identità collettiva. Il termine “schiappa”, che in dialetto locale indica il versante terrazzato di una collina, racchiude simbolicamente il legame tra la comunità e il suo territorio, fatto di fatica e dedizione alla terra.

La festa non è solo un’occasione per celebrare la devozione religiosa, ma anche per vivere momenti di aggregazione, riscoprendo antiche tradizioni legate alla vendemmia, alla preparazione dei prodotti locali e alla condivisione del cibo. Gli stand gastronomici, le cantine contadine e gli eventi culturali e musicali rendono questa festa un evento unico creando un’atmosfera di festa e di comunità.

La festa rappresenta il cuore pulsante di una tradizione che si rinnova ogni anno, mantenendo vivo il legame tra il passato e il futuro, tra la fede e la cultura popolare dell’isola. Un evento che unisce generazioni e che fa riscoprire l’anima autentica dell’isola d’Ischia.

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