sabato, Luglio 27, 2024

Eccellenza. Real Forio. Manna: “Correggiamo gli errori per fare un Real Forio all’altezza del suo potenziale”

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Per fare un commento su questa nuova partenza, parliamo con il direttore sportivo del Real Forio, l’avvocato Vito Manna. Prima di entrare nel merito della nuova partenza e della riconferma di mister Carlo Sanchez, dopo aver vissuto a Calise un mix di emozioni tra rabbia, delusione e soddisfazione, negli ultimi 90 minuti di spareggio con il Pomigliano, qual è il suo giudizio sulla stagione sportiva 2023 2024? È evidente. Si è cominciato in un modo, si è finito in un altro…
“A inizio anno gli obiettivi erano diversi: volevamo fare un campionato tranquillo e non lottare per la salvezza fino all’ultima giornata. Ma per una serie di fattori che ho già spiegato in passato, abbiamo perso posizioni in classifica negli ultimi due mesi, senza contare quello che era successo nel campionato precedente. Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo, che era quello di restare in questa categoria, e ora dobbiamo ripartire per il prossimo campionato, cercando di migliorare. L’ultima gara è stata molto emozionante, perché era una sfida decisiva in cui il Forio si è trovato a giocare senza averne, secondo me, bisogno. Abbiamo rischiato perché non siamo riusciti a segnare nel secondo tempo regolamentare, nonostante le numerose occasioni create. Ma penso che la partita abbia mostrato la chiara superiorità del Forio sul Pomigliano e che quindi il Forio non ci stava in quella situazione. Le ultime giornate di campionato sono state, per usare un eufemismo, anomale, visto che alcune squadre non hanno più giocato, la Mariglianese ha schierato la juniores e ha favorito il Pomigliano nella classifica avulsa, che ricordo è stata una classifica avulsa falsata. Il Forio è l’unica squadra che ha disputato 34 partite reali, a differenza delle altre. Questo significa affrontare rischi, infortuni, squalifiche. Ricordo che il Forio vinse ad Aversa 2 a 0 e perse Tomasin per due mesi, uno dei giocatori chiave. Abbiamo speso 2.000€ per fare quella trasferta, come per quella di Casoria. Diciamo che su questo campionato meglio voltare pagina, perché di regolare, sia in coda che in testa, non ha avuto quasi nulla. Ciò non toglie che Pompei e Acerrana abbiano meritato ampiamente di vincere e il Pompei sta dimostrando di essere una squadra degna della promozione in Serie D”.

Però in questo periodo abbiamo anche riflettuto che è giusto dire cosa hanno fatto tutti gli altri e che è giusto tutto quello che abbiamo detto di questo incredibile campionato, ma anche il Real Forio avrà commesso qualche sbaglio?
“Come ho già detto, nel passato ci sono state delle cose che non sono andate come speravamo e quindi dobbiamo analizzare dove abbiamo sbagliato e dove possiamo migliorare. Io credo che la rosa dell’anno scorso sia un’ottima base per costruire la nuova squadra. Questo significa che da dicembre 2022, abbiamo lavorato bene per creare una squadra solida per fare un buon campionato in Eccellenza. Sicuramente, dobbiamo migliorare qualcosa nella parte avanzata della squadra e quindi io e Nicola Pisani stiamo lavorando quotidianamente e in sinergia con il nuovo allenatore per rafforzare la rosa dove serve. Credo che l’anno scorso abbiamo fatto una valutazione errata, creando una rosa di over, cioè di giocatori doppioni in quasi tutti i ruoli. Abbiamo così superato il budget e creato una rosa troppo ampia senza magari avere i migliori in ogni ruolo. Quest’anno credo che dovremo ridurre il numero di over e andare a prendere qualcuno più esperto e adatto alla categoria per dare più esperienza e personalità in campo”.

Ora parliamo del Forio 2024 2025. Di recente abbiamo parlato con il presidente Amato e ci è sembrato motivato dopo il play out. Ci aveva detto che voleva staccare un po’ dal calcio, ma ora ha confermato il suo ruolo in società. Cosa ci puoi anticipare sul prossimo anno oltre a quello che hai già detto?
“Dopo aver valutato bene le fatiche e le emozioni vissute nell’ultimo campionato, il presidente ha deciso di ripartire con determinazione e passione, ha confermato. La società ha dato fiducia a Sanchez, un allenatore che ha saputo gestire lo spogliatoio e creare un legame empatico con i giocatori. Ha creato il clima giusto e si è fatto apprezzare in poco tempo, il che dimostra che ha delle qualità importanti da questo punto di vista. La squadra ha mostrato carattere in questi ultimi due mesi. Ovviamente non poteva dare subito un’impronta definitiva in così poco tempo. Ora con la squadra, penso con una buona base di calciatori dell’anno scorso, con dei rinforzi opportuni che stiamo valutando, il mister avrà l’opportunità di lavorare dall’inizio ed è giusto che abbia questa possibilità. Sono convinto che farà un buon lavoro. Il prossimo sarà un campionato importante come ho detto. Stiamo lavorando con Nicola Pisani per valutare soprattutto i giocatori che già abbiamo in squadra e quindi stiamo confrontandoci con tutti quelli dell’anno scorso per capire chi debba essere confermato e poi stiamo esplorando altre opportunità. Il momento attuale, però, è un po’ in attesa, è presto perché il mercato parte dal prossimo primo luglio, adesso ci sono solo dei contatti ma nessuno si espone troppo e si aspetta. Le società che si muovono già sono poche. Si tratta di due, tre, al massimo quattro, tra cui il Forio. Quindi è ancora presto. Però sono fiducioso sulla possibilità di aggiungere dei rinforzi importanti a questa rosa che già consideriamo di valore importante”.


Questo campionato concluso come si è concluso, comunque ha confermato la validità del progetto della “cantera foriana”. Sono stati tanti giovani che hanno fatto le loro esperienze in Eccellenza e hanno giocato, ricordo Di Meglio che è stato molto bravo, Castagna, Iaccarino e tutti gli altri per non trascurare nessuno. Questa sarà anche una base del prossimo Forio oltre alle quote che richiedono gli under. Sappiamo anche che il regolamento è cambiato un po’, ma mi pare di capire che ci sia una chiara visione sull’impiego del vivaio foriano.
“Hai ragione perché nei due anni passati, abbiamo scelto di far giocare gli under più giovani del previsto. Cosa vuol dire? Vuol dire che quest’anno i 2005 e i 2006, che sono la fascia Under stabilita dal Regolamento, sono finalmente a posto. Noi abbiamo già schierato in campo Castagna che è un 2005 e i 2006 come Peluso, Iaccarino e altri. Il portiere Santaniello, un 2007, entra ora nella sua categoria Under, ma si allena già da due anni in Eccellenza e quindi abbiamo degli under pronti. Questa è stata la lungimiranza della società e vorremmo farne crescere il numero in prima squadra per fare una base di giovani per il Forio. Quindi noi lavoriamo per fare una squadra forte e dobbiamo cercare in terraferma dei calciatori importanti da portare qui sull’isola, ma allo stesso tempo investiamo da più di due anni sui giovani e questo si vede. Si lavora su questo doppio binario. Non è facile portare calciatori dalla terraferma perché Ischia deve essere una scelta di vita, significa trasferirsi e non pensare sempre a tornare in terraferma altrimenti non si ha la mentalità giusta e ti assicuro che su 10, solo 2 o 3 sono d’accordo perché qualcuno ha sempre qualche impegno in terraferma e non è facile. Quindi è importante formare anche i calciatori del domani”.

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