A due passi dal famosissimo belvedere che da sulla Corricella, attraversando un viale che costeggia la parte antica di Procida, si dischiude davanti agli occhi un panorama bellissimo e coinvolgente: un cancello apre le sue porte su una terrazza sospesa tra cielo e mare, tra storia e arte, uno spazio unico nel suo genere le cui atmosfere catturano passo dopo passo.
E mentre lo sguardo viene rapito da elementi architettonici, da un giardino che ospita l’opera in tufo “Testa di Donna – omaggio a Graziella” dell’artista Lorenzo Reina e dai riflessi del mare, non si può non restare incantanti dalla particolarità della splendida chiesa di Santa Margherita, a picco sul mare.
Un gioiello architettonico dalle cui terrazze adiacenti si può ammirare un panorama da fiaba, proteso verso i lcontinente, la città antica, la Corricella e, in lontananza, Ischia.
Un punto particolare in cui arte e cultura si sono sempre fuse in un susseguirsi di tradizioni e da dove parte, grazie ad iniziative culturali create ad hoc, sempre nuova cultura. Proprio come sta accadendo in questi giorni grazie al Procida Film Festival.
I preziosi ambienti interni della chiesa ospitano, fino a sabato 23 settembre, la pregevole mostra dedicata al lavoro del fotografo Pino Settanni, il cui curatore è Daniele Luxardo.
Splendidi ritratti di veri e propri divi del Cinema, immortalati dal Maestro Settanni in ritratti che hanno fatto (e continuano a fare) la storia del Cinema nazionale ed internazionale.
Da Sofia Loren a Massimo Troisi, passando per Federico Fellini e Carlo Verdone, icone del grande schermo mostrate, attraverso l’obiettivo sensibile di Settanni, in una veste diversa, non convenzionale e che mostra la parte umana del grande personaggio del cinema, un parte amichevole e empatica. Una particolarità, questa, che è la firma di Settanni, abilissimo fotografo che, con il sapiente dosaggio di luci, contrasti (i ritratti hanno un che di caravaggesco con il fondo nero e l’immancabile sciarpa rossa – suo segno distintivo) e atmosfere, ha raccontato la nostra società al mondo.
La mostra, imperdibile per appassionati di cinema e di fotografia è stata realizzata grazie a Cinecittà e all’Archivio Fotografico Istituto Luce.
Testo e foto Maria Funiciello












