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giovedì, Aprile 25, 2024

Michele Calise: “Forio ha voglia di partecipare dopo anni di egocentrismo e autoarchia”

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Nonostante ci trovassimo troviamo allo stadio Calise dopo la vittoria del Real Forio, con l’avvocato Michele Calise cogliamo l’occasione per commentare un momento della campagna elettorale. Avvocato, ci sarà tempo per parlare di altri argomenti però volevo condividere la necessità di abbassare i toni. Ho letto un post di Stani Verde dove chiedeva di mettere “stop alle offese” dopo alcune offese mosse durante confronto che abbiamo ottenuto qui al Dispari e dove Stani Verde veniva accusato di essere un accumulatore seriale.
Al netto delle parole singole, ecco, vorrei commentare più l’invito che non le parole pronunciate. Si riesce a portare un po’ di stile in questa campagna elettorale?

Le campagne elettorali soprattutto foriane si distinguono sempre per aver utilizzato toni troppo aspri e per alimentare polemiche sostanzialmente fondate sul nulla e di concentrarsi poco sui reali problemi del paese e sui progetti da realizzare per il miglioramento della comunità in cui viviamo. Di accumulatori seriali la politica foriana ne ha conosciuti tantissimi a seconda delle stagioni e quindi, chi commenta, facendo riferimento a questi elementi non può non ricordarsi da dove viene e da quale accumulatore seriale politico ha lasciato dietro l’angolo. Io non mi concentrerei tanto su questo piuttosto sulla reale idea che si ha del paese e della Forio che verrà da parte di tutti i candidati non solo a sindaco che si proporranno all’elettorato se. In questa tornata da un lato c’è l’ingegnere Capuano che in qualche modo raccoglie il testimone dell’amministrazione uscente e dall’altro lato c’è questa onda alta che si sta, come dire, facendo notare nella nostra comunità che è rappresentata dalla spinta politica di Stani Verde che raccoglie tanti anni di lavoro e di sacrifici nella comunità e nel consiglio comunale svolgendo sempre un compito molto ordinato, molto utile per il nostro paese e ha messo insieme oggi tante persone che, al di là di tutto, vogliono voltare pagina.

Credo sia l’interprete migliore che in questo momento la nostra società possa avere. Verde è un ragazzo che con la sua volontà, con la sua energia, con la sua grande affabilità garantirà un dibattito democratico altamente qualificato lasciando dietro l’angolo e facendo voltare pagina ad una storia politica che negli ultimi anni, invece, si è contraddistinta per un forte egocentrismo e per una forte autarchia che ha lasciato veramente poco spazio al dibattito politico e alla partecipazione. Oggi – aggiunge Calise – il paese ha voglia di partecipare e dire la propria. Ha voglia di criticare perché attraverso le critiche si sviluppano i miglioramenti e Stani, in questo momento, è l’interprete migliore per realizzare e per rendere effettive questi desideri che vengono dalla base del paese”.

Eppure c’è una sorta di risentimento politico che colpisce i politici…
“Non bisogna restarci male se si sta sul fronte opposto. Bisogna concentrarsi sulle cose da realizzare. Che cosa vogliamo fare del Porto di Forio? Come vogliamo utilizzare gli introiti di questo porto al fine di sviluppare e benessere servizi alla nostra comunità? Vogliamo realizzare degli asili nido per rendere migliore la visibilità del nostro paese? Cosa vogliamo offrire alla comunità degli anziani che non sono assolutamente presi in considerazione dal paese? Come vogliamo sviluppare un circuito che dia effettivamente valore ai nostri beni culturali? Che cosa vogliamo fare della Villa La Colombaia che ormai è ingoiata dal Bosco circostante buttando a mare tutto quanto era stato realizzato in termini lavori per farla risplendere? Insomma, bisogna concentrarsi sui reali temi del paese e non buttarsi nella mischia, nella rissa perché non fa bene alla nostra comunità e non è quello che vogliono i nostri cittadini”.

E cosa vogliono?
“I nostri cittadini – conclude Calise – vogliono interloquire con i singoli candidati, offrire le loro idee affinché vengano tramutate in progetti da realizzare. Bisogna rimboccarsi le maniche e collaborare. Questo è quello che noi dobbiamo impegnarci a fare lasciando a ciascuno di fare le sue critiche che non servono a nulla”

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