sabato, Luglio 27, 2024

DERBY ISCHIA-FORIO. Iervolino: “Dispiaciuto delle offese. Da ex è sempre strano. Assenze pesanti”

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Numerosi infortuni e divario tecnico importante: non sono alibi, ma per il Real Forio è stato un derby difficile. La settimana d’avvicinamento non ha aiutato con gli stop ulteriori di Di Micco e Delgado nel match contro l’Albanova. Il grande ex Angelo Iervolino si è presentato al Mazzella con diverse incognite sul piano delle scelte. Il tecnico biancoverde ha commentato la prestazione dei suoi: “I primi venti minuti ci aspettavamo grande forza e veemenza nel venire ad attaccarci, l’hanno fatto molto bene, quindi c’è da dare merito assolutamente alla partita fatta dall’Ischia.

Nei primi venti minuti, quindi, siamo andati in difficoltà. Poi c’è stato l’episodio del rigore e va bene, nella seconda parte della frazione iniziale abbiamo fatto benino anche in uscita. Qualcosina in avanti, seppur leggera, è stata fatta. Il secondo tempo, giocare su un campo del genere, pecca un po’ per tutti. Ricordo l’Albanova, mi sembra terminò con lo stesso risultato ed è comunque una squadra che lotta per i primi posti. Poi ci presentiamo davanti ad una corazzata del genere con tutti gli assenti ed è sempre più complesso. L’abbiamo cercata di preparare e di impensierirli, ma i valori vengono fuori. Senza le numerose assenze, parleremmo di un campionato del Forio diverso. Dispiace non esserci presentati con una squadra al completo e con tutti gli effettivi perché potevamo divertirci, nel senso che ci sarebbe stata più spensieratezza nel poterlo fare. È un po’ come togliere Chiariello, Pastore, Florio e Mattera all’Ischia. I gialloblù però hanno altri calciatori pronti a sostituirli in maniera super, per quanto riguarda noi si fa più fatica. Abbiamo chiuso la gara con cinque under, il campo ti porta ad essere stanco: dobbiamo azzerare subito, c’è l’amaro in ogni sconfitta, al netto dell’avversario. Bisogna pensare alle prossime sei partite perché il nostro campionato passa da quelle e non dal derby. Paradossalmente la sfida del Mazzella poteva essere un bonus, ma il nostro campionato è un altro sostanzialmente”.

Com’è stato tornare da ex? “È stato strano. A prescindere dal fatto di essere ex, come voi, siamo tutti sostenitori dell’Ischia e stare qua è sempre motivo d’orgoglio. Dispiace che qualcuno ha inveito contro di me, non so per quale motivo perché ho dato l’anima per la causa Ischia lo scorso anno. Ad oggi mi gioco le mie carte con il Forio. Ripeto, è stato strano stare sull’altra panchina, diciamo così”.
Iervolino parla anche del percorso della sua vecchia squadra, con le vele spiegate verso il salto di categoria: “La Serie D è alla portata dell’Ischia, l’ho sempre vista in tv quest’anno e mai incontrata. La squadra vista in campo credo sia la più forte, almeno su questo campo per quanto visto nei novanta minuti. C’è grande veemenza e grande gamba. In queste categorie, avere la giusta struttura ti può portare anche a sopperire ad alcune lacune tecniche. L’Ischia ha qualità e quantità, è sicuramente un viatico per andare in D. È il giusto coronamento di un percorso iniziato con l’era D’Abundo, passando all’attuale società. E poi da mister Billone, da me e da mister Buonocore. Facciamo gli auguri all’ambiente perché questo possa accadere il prima possibile, è importante per tutta l’isola”

La salvezza del Forio passerà dalle prossime partite: “Si cerca di fare risultato anche contro le prime, però il campionato passa dalle prossime. La nostra salvezza si deciderà nei prossimi impegni. Il calendario è un po’ costellato da incertezze, ci sono degli scontri diretti importanti fuori casa. Andare a giocare in trasferta è sempre un po’ complesso. La stessa Ischia trovò qualche difficoltà contro il Villa Literno sulla terraferma. Affronteremo squadre che non ci regaleranno nulla. Essere delusi per il derby ci sta, ma dovremo essere bravi e motivati già in vista della sfida casalinga col Pomigliano: quella è la nostra partita da giocare”.

Come sta Delgado e la scelta di Sogliuzzo nel ruolo di centrale di difesa? “Delgado è out e fa parte della lunga lista degli infortunati, mercoledì andrà di nuovo a controllo. Ha qualcosa d’importante e speriamo possa rientrare il prima possibile. È un ragazzo serio, che è stato sempre vicino alla squadra durante la settimana. Visti tutti gli infortuni, gli ho dato questo premio di venire al Mazzella. La coperta purtroppo è corta, da una parte bisognava tirarla: ne abbiamo parlato con lo staff, con la dirigenza e con i ragazzi. Sogliuzzo era l’unico indiziato per andare a ricoprire il ruolo in difesa, c’è anche lo stesso Cerase adattato da tante partite come terzino. Sogliuzzo è stata una scelta forzata, conoscete la stima che nutro nei suoi confronti. È stata l’unica cosa da poter fare, scelta non presa però contro l’Albanova perché avevo necessità in mezzo. Martinelli e Capone hanno dato l’anima, ma Sogliuzzo ci fa uno schermo diverso: volevo riportarlo a centrocampo, poi Pistola e Cerase hanno accusato piccoli problemi.

Dispiace sia andata così, ma fa parte del gioco. Bisogna fare necessità virtù. Dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali di chi ha giocato, sperando di ritrovare qualche infortunato per le partite che restano. Si hanno grandi aspettative sui ragazzi, tutti gli under che ci sono danno l’anima e sono validi, con un percorso di crescita ancora da sviluppare. Però noi abbiamo chiuso il derby con cinque under in campo, l’Ischia ha tolto Longo e inserito Padin. È giusto che si veda la differenza in classifica perché i numeri esistono per quello”.

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