Per delega del Procuratore della Repubblica f.f. si comunica che nella giornata del 19 gennaio 2023 il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della seconda sezione della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti degli amministratori di due società alberghiere attive nel comune di Ischia per un’ipotesi di truffa ai danni dello Stato per un importo pari a 339.000 euro.
In particolare, le indagini sono scaturite dall’approfondimento di una serie di operazioni finanziarie anomale che sarebbero intercorse tra le stesse società, la cui titolarità sarebbe riconducibile al medesimo gruppo imprenditoriale.
La documentazione bancaria esaminata avrebbe fatto emergere che, a fronte di un finanziamento coperto con garanzia pubblica pari a circa 1.500.000 euro, elargito per fronteggiare la crisi pandemica da COVID-19, una parte della provvista, pari a € 339.000, sarebbe stata destinata dalla società beneficiaria a favore di altro soggetto collegato, che a sua volta l’avrebbe indebitamente utilizzata per finanziare un investimento immobiliare.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare reale, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Solo ?
È il magna magna sui quei poveri terremotati no?
Chi stava con le pezze al culo ora conduce una vita da nababbo.
Albergatori merdosi. Quelli che piangono e fottono . Peggio dei commercianti
Sciiu’
Si fottono tutti questi soldi pubblici a iosa e poi pisciano in mano ai lavoratori…400€ per 12 ore…e ti fanno anche un favore…lo schifo allo stato puro dello stato Italiano…
Qualcuno sa chi sono?
Fin quando non si fanno i nomi lascia tutto il tempo che trova. NOMI
Che bel giornale, che commenti puntuali ed eleganti: ischitani, bella gente…
Gli im(prenditori) turistici ischitani un è buon n’at è megl